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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Medio Oriente: Gaza annuncia la morte di morti dopo attacchi israeliani.



La Protezione civile di Gaza gestita da Hamas ha annunciato l'ennesima tragedia dopo un attacco avvenuto durante la notte vicino a Khan Younis, nel sud della Striscia e di un altro attacco su un campo profughi 

Mentre ci prepariamo a trascorrere le festività pasquali, in altri luoghi la guerra continua ad essere la solita normalità.

Le tragedie che si susseguono a Gaza, tra  tensioni diplomatiche ed un certo immobilismo internazionale producono un pessimo promemoria del Costo Umano elevato.

Alcuni raid aerei notturni vicino a Khan Younis avrebbero causato la morte di dieci membri della stessa famiglia, secondo la protezione civile gestita da Hamas a Gaza. 

Il portavoce Mahmoud Bassal ha dichiarato su Telegram che le loro squadre hanno recuperato i corpi di "dieci martiri" e numerosi feriti dall'abitazione della famiglia Baraka e dalle residenze adiacenti nell'area di Bani Suhaila, a est di Khan Younis, in seguito ad attacchi da parte delle "forze di occupazione israeliane".

Sempre la protezione civile palestinese ha riferito che un campo profughi nel sud della Striscia di Gaza è stato colpito da due jet da combattimento israeliani, provocando almeno 25 vittime e 23 feriti.

Questi eventi si verificano mentre un funzionario di Hamas indica che il gruppo sta ancora formulando la sua risposta all'ultima proposta israeliana riguardante Gaza. 

Nel frattempo, un rapporto del New York Times suggerisce che Israele aveva considerato di colpire siti nucleari iraniani già il mese prossimo. 
Tuttavia, questi piani sarebbero stati interrotti nelle ultime settimane dal presidente degli Stati Uniti Trump, che preferisce perseguire un accordo negoziato con Teheran.

Sottolineando il profondo impatto umano del conflitto in corso, il World Press Photo dell'anno è stato assegnato a una toccante immagine della fotografa palestinese Samar Abu Elouf per il New York Times. 
La fotografia ritrae un giovane ragazzo di nome Mahmoud, diventato un simbolo della tragedia a Gaza dopo aver perso entrambe le braccia.

Direi che purtroppo questa immagine sta diventando il simbolo dell' intero mondo.

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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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