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Giorgia Meloni in visita a Trump, il "famoso bacio" o un incontro che porterà i suoi frutti?



Durante la visita di Giorgia Meloni a Donald Trump, i due leader hanno discusso di vari temi

È stata una visita ufficiale piena di convenevoli, non sappiamo se di facciata o realmente propositivi, quella avvenuta giovedì 17 aprile, a Washington, durante la quale la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato alla Casa Bianca il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. 

Il Leader Usa ha definito Meloni «una persona molto speciale», che «sta facendo un lavoro fantastico», e ha detto che con lei si è instaurato «un ottimo rapporto tra l’Italia» e gli Stati Uniti.

E secondo lui la premier italiana «ha preso d’assalto l’Europa» ed è «molto rispettata» sia a livello internazionale sia tra i cittadini italiani.

Senza voler stare a fare la parodia del "Gigante e la Bambina" di Ron, ovviamente ci sono impressioni contrastanti a seguito di questo incontro.

Ne è un esempio il pensiero del Leader PD Elly Schlein che non parla di un gran bilancio,  commentando quanto accaduto in un'intervista al Sole 24 Ore: 
"La premier si è impegnata ad aumentare la spesa militare e a far investire 10 miliardi alle imprese italiane negli Usa quando non ne ha trovato ancora uno per tutelare quelle colpite dai dazi ed evitare delocalizzazioni. 
In cambio pare abbia ottenuto una visita di Trump in Italia. 
Per ora non mi pare un gran bilancio". 

Il famoso bacio sul culo di Trump?

Certo, la sensazione che abbia detto si a tutte le opzioni dettate dagli Usa, è abbastanza forte ed è facile anche tirare fuori slogan tipo: 
"È partita con l'intento di abbassare i Dazi invece è tornata con 10 miliardi in più sul nostro groppone"

Staremo a vedere cosa ne verrà fuori, una cosa è certa, sono stati tantissimi i temi trattati.

Meloni ha espresso la sua posizione sui dazi, sottolineando l'importanza di trovare un terreno di intesa.

Trump si è detto "molto fiducioso" riguardo a un accordo commerciale con l'Unione Europea.

La premier italiana ha confermato l'impegno dell'Italia ad aumentare le spese militari, raggiungendo il 2% del PIL, come richiesto dalla NATO.

Il presidente americano ha accolto positivamente la promessa, ma ha anche aggiunto che la spesa in armi "non è mai abbastanza".

È stato affrontato il tema della guerra in Ucraina, e la Meloni ha ribadito la posizione dell'italia, nel condannare l'aggressione Russa.

La Presidente del Consiglio ha poi invitato Trump a visitare l'Italia, proponendo anche un incontro con i rappresentanti dell'Unione Europea.

La premier ha pure parlato di investimenti di imprese italiane negli Stati Uniti, per un ammontare di 10 miliardi di dollari.

Di fatto l'incontro è stato caratterizzato da un clima di cordialità, con entrambi i leader che hanno espresso la volontà di rafforzare la cooperazione tra Italia e Stati Uniti.

Il dubbio è che in questo particolare momento storico con un presidente USA come Trump e con l'Italia che fa parte dell'Europa tanto osteggiata dall'inquilino della Casa Bianca ....
questa è una cosa positiva?

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