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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Carmela Fiorella, "Lady Caracciolo" moglie dell'ex capogruppo PD, indagata a Bari: concorso ad personam con laurea contraffatta. "Tristi Comiche Politiche"




Non c'è pace nel PD pugliese.
Quando il potere logora anche chi lo "detiene"...


Giornate di Pasqua non dico insonni, ma con parecchie preoccupazioni quelle in casa Caracciolo.

Se Nonostante l'appellativo di "Ras" e quindi di  "grossa influenza" il capofamiglia era già nei guai, adesso ci si mette pure la moglie con una pratica che, a prescindere dalla valenza morale del gesto, risulta essere grossolana specialmente in questa epoca.

Se tutto quello che si dice sarà confermato, la triste vicenda assumerebbe connotati addirittura grotteschi.

Subito dopo Pasquetta, infatti, la Procura di Bari avvierà un'indagine sull'assunzione controversa di Carmela Fiorella, moglie di Filippo Caracciolo, un influente esponente del Partito Democratico pugliese precedentemente coinvolto in uno scandalo di corruzione che lo ha portato alle dimissioni dalla carica di capogruppo regionale.

Questa vicenda si inserisce in un contesto di crescenti polemiche interne al PD locale, con il coordinatore nazionale Igor Taruffi che ha pubblicamente riconosciuto una gestione poco trasparente e attenta all'etica politica.

Al centro dell'inchiesta c'è il diploma di laurea presentato da Fiorella per ottenere l'incarico di responsabile delle risorse umane presso Aeroporti di Puglia, dove era stata assunta due mesi fa. 

Secondo fonti investigative, il diploma risulterebbe palesemente falso: 
benché presentato come una laurea in Economia e Management conseguita all'Università Aldo Moro di Bari, le verifiche hanno rivelato che Fiorella si è in realtà laureata in Scienze dell'amministrazione, un titolo non valido per la posizione. 

Il documento sarebbe stato alterato, con modifiche al testo e firme del rettore e del direttore generale non corrispondenti a quelle in carica all'epoca della presunta laurea.

Ora, .... anche io ho falsificato la firma di mio padre per le giustificazioni a scuola ed addirittura il timbro del preside su quello che era il libretto delle assenze, ma erano gli anni '80 ero in ragazzino e fondamentalmente non ho danneggiato nessuno. 
Ed a quanto pare l'ho fatto addirittura meglio di quanto abbiano fatto gli attori di questa assurda vicenda.

Questa invece è un'azione fatta da adulti per conquistare una posizione a discapito di altri.
Ed è una truffa bella e buona.....
Vabbè... Buona non tanto, almeno se fatta in quella maniera....

Nell'era di internet, intelligenza artificiale, ecc.... sbianchettare e ricostruire un "pezzo di carta", come sembra sia avvenuto "il fattaccio", mi viene da dire che possa essere considerata una cretineria assoluta. 

Tra le altre cose anche il contorno di tutta la vicenda aveva destato perplessità.

L'assunzione di Fiorella era avvenuta in circostanze particolari, con le uniche due concorrenti escluse dalla selezione per motivi burocratici. 

In seguito alle rivelazioni della Gazzetta del Mezzogiorno e alla denuncia presentata dall'Università, la donna si è dimessa "a tutela della mia famiglia", mentre Aeroporti di Puglia ha annunciato l'intenzione di costituirsi parte civile per difendere la propria reputazione. 

Il governatore Michele Emiliano ha dichiarato che valuterà eventuali azioni da intraprendere qualora emergessero "fatti rilevanti".

Questi "fatti rilevanti" sembrano ora essere emersi, sollevando interrogativi anche sulla mancanza di adeguati controlli da parte di Aeroporti di Puglia sul curriculum della candidata. 

I parlamentari pugliesi di Forza Italia hanno chiesto le dimissioni del presidente e dell'intero consiglio di amministrazione della società.

Ulteriori anomalie erano già emerse nel curriculum di Fiorella prima ancora della scoperta della falsificazione del diploma.

Nonostante avesse dichiarato esperienze manageriali, i suoi certificati dell'ufficio di collocamento la descrivevano come "tecnico commerciale" o "impiegato amministrativo", alimentando sospetti su un concorso che, con l'esclusione delle altre candidate, si era trasformato in una selezione mirata. 

Insomma se fossimo a teatro parlerei di commedia, invece parliamo di vita vera, lavoro e politica ed in tanti non ci fanno proprio una bella figura.

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