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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

16 Maggio 2025 - Bon Gré Mal Gré - The broken Music of Sting - Musicando - Teatro Van Westerhout - Mola


Riprende la rassegna Storie di Musica dell'associazione Musicando.
Eventi che mirano a celebrare la potenza della musica come linguaggio universale capace di raccontare storie, emozioni e tradizioni.


L'espressione francese Bon Gré Mal Gré si può tradurre in italiano come "volentieri o malvolentieri", "buono o cattivo grado", o anche "a suo modo". 
Di conseguenza una formazione musicale che decide di chiamarsi in questa maniera suggerisce un approccio interpretativo alla musica che esplora diverse sfumature, forse anche quelle meno convenzionali e, di certo ha nel nome stesso qualcosa di altamente artistico, non delineando confini prestabiliti.

I Bon Gré Mal Grè sono un duo costituito da Mauro Defonte alla voce e da Vito "Forthyto" Quaranta, alle chitarre ed elettronica. 
Oltre ai brani originali, hanno basato le performance su l'esecuzione di canzoni, libere da vincoli di periodo e genere musicale.

Con "The broken music of Sting" il duo, con il prezioso ausilio di Sabino Fino ai sassofoni e di Francesco De Palma alle percussioni esploreranno lo straordinario repertorio di Sting nella sua poliedrica e visionaria carriera da solista.

Il titolo della rappresentazione possiamo considerarlo evocativo per diverse ragioni: 

A prima vista potrebbe riguardare reinterpretazioni "rotte" o alternative dei successi di Sting, magari con arrangiamenti inusuali, stili musicali diversi o un focus su aspetti meno evidenti delle sue canzoni e conoscendo questi musicisti non è detto che non lo sia.

Ma, in realtà, termine "broken" (rotto) ricorre in diversi modi e con diverse sfumature nella vita artistica del leader dei Police, riflettendo una complessità tematica e una volontà di esplorare fragilità e imperfezioni. 

Molti brani esplorano le dinamiche complesse e spesso dolorose delle relazioni amorose, familiari e amicali. 
I testi parlano di tradimenti, separazioni, incomprensioni, disillusioni e la difficoltà di mantenere l'integrità emotiva in questi contesti. Termini come "broken hearts," "broken vows," e la sensazione di essere "broken" interiormente sono frequenti. 
La "rottura" può quindi simboleggiare questa fragilità interiore, la perdita di innocenza o la consapevolezza delle proprie limitazioni.

L'artista affronta temi sociali e politici come la guerra, la povertà e l'ingiustizia. 
In questi contesti, "broken" può riferirsi a sistemi sociali corrotti, promesse non mantenute o alla "rottura" del tessuto sociale.

La "rottura" può essere vista come un processo necessario per arrivare a una maggiore autenticità. Rompere con le convenzioni, con le aspettative o con le proprie illusioni può portare a una comprensione più profonda di sé stessi e del mondo.

Inoltre, soprattutto nella sua carriera solista, ha spesso sperimentato con arrangiamenti musicali che si discostano dalle forme più tradizionali del pop e del rock. 
Questa "rottura" con le convenzioni può essere vista come un modo per esplorare nuove sonorità e prospettive musicali.

La sua musica attinge a una vasta gamma di influenze, dal rock al jazz, dalla musica classica al folk. Questa "rottura" dei confini di genere contribuisce a creare un suono unico e spesso imprevedibile.

L'uso del termine "broken" può contribuire a costruire un'immagine artistica più complessa e profonda, lontana da quella di una semplice pop star. 
Suggerisce una sensibilità acuta e una consapevolezza delle sfide della vita.
Parlare di "rottura" può essere visto come un atto di onestà emotiva, un modo per connettersi con il pubblico a un livello più intimo e autentico, riconoscendo le fragilità comuni.

Sting ha utilizzato la parola "broken" o concetti ad essa collegati in titoli di album e canzoni, evidenziando la sua importanza tematica. 
Ad esempio, l'album "Broken Music" (2003) è una raccolta di saggi autobiografici in cui Sting riflette sulla sua vita e sulla sua carriera, spesso con un tono di vulnerabilità e introspezione. 
Anche se il titolo si riferisce alla sua "musica rotta" nel senso di un percorso non lineare e pieno di sfide, il concetto di "rottura" emotiva e relazionale è sottilmente presente.

In sintesi, la ricorrenza del termine "broken" nella vita artistica di Sting non è casuale. 
Riflette una profonda esplorazione delle fragilità umane, delle complessità relazionali e di una ricerca di autenticità che spesso passa attraverso la "rottura" di schemi e illusioni. 
È un elemento chiave della sua narrazione artistica e della sua capacità di connettersi con il pubblico a un livello emotivo significativo.

Sting rimane, dunque, un musicista tra i più iconici e la sua carriera da solista, ha consolidato la sua fama come uno degli artisti più rispettati nel panorama musicale internazionale.

Musicalmente, quindi, Sting è un misto di diversi generi: dal rock al jazz, passando per il reggae e la musica classica, creando uno stile distintivo che unisce sofisticate linee melodiche con testi profondi, spesso caratterizzati da tematiche sociali, politiche e filosofiche, tanto da renderlo, un reale innovatore della scena musicale e culturale.

Normale che musicisti bravissimi ed attenti come coloro che si esibiranno sul palco del Van Westerhout abbiano trovato ispirazione per portare quella "rottura" che interrompe un cliché di artisti che vanno per la maggiore e che si propongono, per esempio come semplici "tribute band".

Poi ci sono dei contesti oggettivi non tutti i musicisti riescono ad entrare alla perfezione nelle dinamiche compositive di Sting e trasmettere la sua essenza profonda ed un chitarrista come Vito "Forthyto" Quaranta, a sua volta anche compositore, invece è in grado di riflettere la creatività del grande artista inglese.

L'ausilio Sabino Fino ai sassofoni e di Francesco De Palma alle percussioni è, tra le altre cose fondamentale nella performance e non necessariamente per quanto riguarda la parte esclusivamente "Jazzata"del repertorio del leader dei Police.

E come non aggiungere che bravura riconosciuta a parte, sono in pochi, forse Nek e pochi altri nel panorama musicale italiano,  a potersi permettere di cantare Sting con l'intonazione originale come è in grado di fare Mauro Defonte?

Ed allora, ricapitolando, per una performance artistiche che si porta dietro l'essenza di tutto quello che ho scritto, l'appuntamento è il seguente:👇

Mola di Bari (Bari)
Teatro Van Westerhout
Via Westerhout, 17
16 Aprile 2025
ore 20:30
ingresso a pagamento
10.00 euro intero, 5.00 ridotto
Info. 347 2713140

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