Papa Francesco, sciolta la prognosi: Continuano i miglioramenti.
Il bollettino medico riferisce che:
“tuttavia in considerazione della complessità del quadro clinico e dell'importante quadro infettivo presentato al ricovero, sarà necessario continuare, per ulteriori giorni, la terapia medica farmacologica in ambiente ospedaliero”
Ne abbiamo sentite tante in questi giorni, compresa la incessante fake news secondo la quale il pontefice fosse già morto da tempo, ma tenevano nascosta la notizia per via del Giubileo.
Avvoltoi mediatici che lasciano il tempo che trovano, almeno per i normodotati.
Sta di fatto che i medici che hanno in cura Papa Francesco hanno deciso di sciogliere la prognosi.
Diffuso il bollettino medico:
“Le condizioni cliniche del Santo Padre continuano ad essere stabili.
I miglioramenti registrati nei giorni precedenti si sono ulteriormente consolidati, come confermato sia dagli esami del sangue che dall'obiettività clinica e dalla buona risposta alla terapia farmacologica.
Per tali motivi i medici nella giornata di oggi hanno deciso di sciogliere la prognosi.
Tuttavia in considerazione della complessità del quadro clinico e dell'importante quadro infettivo presentato al ricovero, sarà necessario continuare, per ulteriori giorni, la terapia medica farmacologica in ambiente ospedaliero”.
Dal bollettino si apprende anche che
“questa mattina il Santo Padre ha potuto seguire gli Esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha poi ricevuto l’Eucarestia e si è recato nella Cappellina dell'appartamento privato per un momento di preghiera. Nel pomeriggio si è nuovamente unito agli Esercizi spirituali della Curia, seguendo in collegamento video. Durante la giornata ha alternato la preghiera al riposo”.
Nell’Angelus di domenica, anche questa volta diffuso in forma scritta, Bergoglio ha fatto riferimento anche alla sua condizione :
“Fratelli e sorelle, nel mio prolungato ricovero qui in Ospedale, anch'io sperimento la premura del servizio e la tenerezza della cura, in particolare da parte dei medici e degli operatori sanitari, che ringrazio di cuore.
E mentre sono qui, penso a tante persone che in diversi modi stanno vicino agli ammalati e sono per loro un segno della presenza del Signore”,
Papa Francesco ha anche avuto il tempo di registrare un audio messaggio per i fedeli,
partecipare alla messa nella cappella attigua alla sua camera al Gemelli, collegarsi con l'Aula Paolo VI per seguire in video gli esercizi spirituali della Curia Romana e ricevere il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin e il sostituto per gli Affari generali mons. Edgar Pena Parra.
Inoltre ha voluto spendere parole di vicinanza per la popolazione argentina, dopo l'alluvione che si è abbattuta sul Paese, oltre che a tutti i popoli in guerra.
Insomma .....
Il peggio per il Papa sembra essere passato.
Commenti