Israele e Palestina: Proteste a Gaza contro Hamas. Anp: "Si ascolti grido popolo".

Il consigliere del presidente dell'Anp: 
"Le manifestazioni sono un grido dei residenti contro le politiche di Hamas”.
Il leader palestinese Abu Mazen dice che è necessario ripristinare il controllo dell'Anp sulla Striscia.

Israele dice di non aver ricevuto alcuna nuova proposta per il rilascio di ostaggi, stando a quanto riferisce una fonte dello Stato ebraico al Times of Israel, dopo che dal Cairo un funzionario egiziano ha fatto sapere che Hamas "ha risposto positivamente" a una bozza di intesa che prevede la liberazione di cinque ostaggi vivi per una pausa prolungata di settimane nei combattimenti. 

Piuttosto lo stato ebraico sottolinea che Tel Aviv sta ancora cercando di convincere Hamas ad accettare la proposta Witkoff' sostenuta dagli Usa che vedrebbe il cessate il fuoco esteso fino al 19 aprile con il rilascio di cinque rapiti vivi in cambio di un gran numero di prigionieri di sicurezza palestinesi. 

Se il gruppo palestinese non accetta, "continueremo ad aumentare la pressione finchè non crolla", ha detto il funzionario.

Intanto l'esercito israeliano ha arrestato, durante scontri che si sono verificati tra coloni e palestinesi in Cisgiordania, il regista Hamdan Ballal, uno dei creatori del film premio Oscar 'No Other Land'. L'uomo è stato colpito alla testa da una pietra. 

Per diverso tempo non ci sono stati dettagli sulle sue condizioni, poi è arrivata la notizia della sua liberazione.

Nonostante in quelle zone non siano robe da tutti i giorni cresce la protesta contro Hamas a Gaza. 

Decine di residenti di Khan Younis, nel sud di Gaza, hanno sfilato in corteo gridando "fuori Hamas". 

Per quanto la cosa possa sembrare singolare, bisogna sottolineare che si tratta della terza protesta nella Striscia nel giro di poche ore. 

"Le manifestazioni nella Striscia di Gaza sono un grido dei residenti contro le politiche di Hamas", ha dichiarato il consigliere del presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, Mahmoud Abbas, alla tv saudita al Hadath.Secondo il leader palestinese la soluzione è ripristinare il controllo dell'Anp sulla Striscia.

Purtroppo grida di dolore e di esasperazione che finiscono nel nulla visto che si apprendono notizie secondo le quali Israele starebbe addirittura studiando un piano militare per riprendere il controllo e governare Gaza, dopo essersi ritirato dal territorio palestinese due decenni fa. 

Secondo il Financial Times, l'ipotesi di un'occupazione militare israeliana è ora presa in considerazione seriamente, dopo il ritorno di Trump. 

E chiaramente con questo "elemento avariato" alle spalle diventa praticamente scontata una dichiarazione rilasciata da un funzionario israeliano che ha voluto mantenere l'anonimato.

"La precedente amministrazione voleva ponessimo fine alla guerra. Trump vuole che la vinciamo". 

Quindi prosegue, a prescindere da tutto, l'offensiva di Israele nel sud-ovest della Siria. Secondo bilanci ufficiali siriani sono state uccise 7 persone negli attacchi israeliani nei pressi del villaggio di Koaya, lungo il fiume Yarmuk.

Secondo i media siriani, l'attacco è avvenuto con raid aerei e di artiglieria e con l'incursione di paracadutisti in pieno territorio siriano. 

Insomma, a prescindere dalle dichiarazioni e dalle proteste dei cittadini, il medio oriente continua ad essere una immensa polveriera.