Medio Oriente - Israele: Hamas consegna i corpi di 4 ostaggi, compresi i piccoli Bibas.

Macabro.

In italiano, la parola "macabro" si riferisce a qualcosa che è morboso, raccapricciante o che ha una qualità lugubre e spettrale. 

È spesso associato alla morte, alla violenza o ad altre immagini disturbanti.

È chiaro che la guerra è qualcosa di macabro in assoluto e, purtroppo, notiamo che al peggio non c'è mai fine.

Hamas ha esposto quattro bare con i corpi degli ostaggi morti sul palco allestito a Khan Younis, per poi consegnarle alla Croce Rossa che le ha recapitate all'Idf che eseguirà una breve cerimonia militare, prima di portare le bare all'istituto forense Abu Kabir per l'identificazione. 

A Gaza, la consegna a Israele dei primi quattro corpi senza vita dall'inizio della guerra, è  quanto prodotto nell'ambito dell'intesa sulla tregua.

Si tratta di Shiri Bibas, i due figli Kfir e Ariel, e dell'84enne Oded Lipshitz. 

I piccoli gemelli Bibas, diventati i simboli nazionali con la loro madre e l'86enne Oded Lifshitz, che fu catturato in un kibbutz al confine.

In un certo senso è, per assurdo, una vittoria dei tentativi di pace, visto che in questo modo le famiglie possono ricongiungersi anche se, in alcuni casi, solamente con dei feretri.

Hamas si prepara a liberare altri sei ostaggi vivi. Ed ha fatto sapere di essere disposto a consegnare tutti gli altri in una sola volta se il cessate il fuoco venisse consolidato. 

Purtroppo in questo caso il detto

"Meglio feriti che morti" va a farsi benedire, ma purtroppo non si può tornare indietro.

Questa settimana saranno scarcerati 602 detenuti palestinesi nello scambio con ostaggi israeliani vivi e morti.

E questa paradossalmente è, allo stato delle cose, una buona notizia