Il Capo dello Stato in un discorso all'università di Marsiglia la scorsa settimana aveva paragonato la Russia al Terzo Reich nazista per il suo attacco all'Ucraina.
E ci voleva tanto a spiattellare in faccia le cose come stanno ad un invasore e criminale di guerra?
Quello che Nonostante tanti giri di parole ed analisi per un accordo, nessuno ha mai detto a Putin è stato spiattellato da Sergio Mattarella Presidente della Repubblica Italiana.
Insomma, finalmente una cosa della quale andare fieri da queste parti.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova aveva puntato il dito contro il capo dello Stato italiano dichiarando che il presidente "ha affermato di credere che la Russia possa essere equiparata al Terzo Reich" ed ha minacciato:"ciò non può e non sarà mai lasciato senza conseguenze".
Giù le mani dal presidente, criminali.
La prima risposta che mi viene in mente.
Mattarella è apparso subito tranquillo e tutti, istituzioni e popolazioni si sono stretti attorno al Presidente.
Il Capodanno dello Stato anzi, ha risposto per le rime.
È sceso nello specifico:
"È utile ricordare che quando l'Ucraina con il consenso della Russia divenne indipendente disponeva di una grande quantità di armi nucleari. Su sollecitazione di Usa e Russia, l'Ucraina ha consegnato alla Russia alcune migliaia di testate nucleari.
A fronte di quello nel trattato sottoscritto l'Ucraina registrava l'impegno di questi Paesi a rispettarne e garantirne indipendenza e integrità territoriale. Noi vorremmo che si ripristinassero quegli impegni ed accordi".
Ma ha anche parlato, se vogliamo dire così, in generale:
"L'auspicio è che la Russia torni a svolgere un ruolo di rilievo nel rispetto della sovranità di ogni Stato, è un auspicio che ho sempre fatto nel rispetto del diritto e della carta delle nazioni Unite.
Il mondo che noi vorremmo è quello che rispetta il diritto internazionale.
Mi auspico che si raggiunga una pace giusta in Ucraina e che non sia fittizia o fragile".
Quindi snocciola il punto di vista dell'Italia che è piuttosto ovvio e semplice da capire:
"Da tre anni a questa parte la posizione dell'Italia che ho sempre espresso è nitida, limpida, chiarissima: quella del rispetto del diritto internazionale e della sovranità di ogni Stato.
Questa ferma, vigorosa affermazione è stata la base del sostegno che l'Italia ha assicurato all'Ucraina.
Posizione sempre accompagnata dall'auspicio che la Russia torni a svolgere il suo ruolo nella comunità internazionale".
Prendi e porta a casa .....
Ah io aggiungerei una Russia Senza Putin.
Il criminale di guerra andrebbe processato e condannato.
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