10 Febbraio 2025 - FAI: Incontri di cultura molese - Valeria Nardulli: Per non dimenticare Don Pedro - Palazzo Roberti - Mola..

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Due libri in primo piano per onorare l'artista.

Si parlerà di Pietro Di Giorgio, noto anche come Don Pedro, durante l'appuntamento organizzato dal FAI sulla cultura molese che si terrà a Palazzo Roberti il 10 Febbraio 2025 a Mola.

Nato nel 1923, era un pittore, scultore e architetto che creò un giardino di sculture unico chiamato "Il giardino di Don Pedro" nella sua città natale. 

Il giardino presenta una varietà di sculture realizzate in pietra, metallo e altri materiali ed è considerato uno degli esempi più importanti di arte outsider in Italia. 

L'opera di Don Pedro è caratterizzata dal suo stile grezzo ed espressivo e dalla sua attenzione ai temi della natura, della spiritualità e dell'esistenza umana. 

Morì nel 2007, lasciando dietro di sé un'eredità di creatività e visione artistica molto particolare che, però, per quando "chiacchierata" non è mai stata posta in primo piano nella maniera più consona, almeno secondo il mio parere.

Durante questo incontro al castello, si potrà avere l'occasione per recuperare un po' di quella identità che appartiene un po' a tutti i cittadini molesi, a quelli che lo hanno sempre apprezzato, a quelli che lo hanno "conosciuto" in maniera sommaria ed anche a coloro che non ne hanno mai sentito parlare. 

Ci sono momenti nella vita durante i quali anche artisti come Mia Martini, Enrico Ruggeri, Mario Rosini, Gino Paoli, George Benson, ecc...

sono finiti nel dimenticatoio, pur facendo parte di un ramo dell'Arte più noto e commerciale.

Sta, quindi alla società stessa riconoscerne i meriti e riportare in auge un personaggio degno di nota.

Non esiste una sorta di Emergency in questo senso e non serve nemmeno essere stati forti come Hercules lo è nell'immaginario popolare.

Accade per tutti, anche i più grandi.

Può accadere per gli artisti di Mola, come quelli di Gallipoli, Genova, ...Haiti....

Quindi Senza scomodare frasi altisonanti tipo...

 

"Uccidete me, ma l'idea che è in me non la ucciderete mai"

(Giacomo Matteotti)

Ci si affiderà a Valeria Nardulli per cercare di entrare in sintonia con l'artista protagonista il 10 Febbraio.

Per farlo si partirà da due suoi libri in particolare.

"Luci e colori nella pittura di Don Pedro" che esplora come Don Pedro utilizzi la luce e il colore nei suoi dipinti per esprimere i suoi temi.

Il libro include una vasta gamma di immagini a colori che permettono di comprendere appieno il messaggio dell'artista e la validità delle sue opere.

Il volume "Il giardino di Don Pedro", invece, racconta quella che possiamo considerare la storia più note di Don Pedro e cioè quella di un artista che ha dedicato la sua vita alla realizzazione di un grande sogno: un giardino di pietra. 

Il libro è stato pubblicato nel 2019 dalla casa editrice Idea Press e ha ricevuto numerosi riconoscimenti.

La storia di Pietro Di Giorgio è quella di un uomo che ha saputo trasformare la sua passione per l'arte in un progetto di vita. 

Il suo giardino di pietra è un'opera unica nel suo genere, un luogo dove arte e natura si fondono in un'armonia perfetta. 

Quello che ne viene fuori e un racconto che ci invita a riflettere sul significato della bellezza e sull'importanza di seguire i propri sogni.

Insomma sarà un incontro durante il quale magari ci si immergerà in una dimensione che ci farà provare anche un po' di rabbia per lo stato attuale dello stesso giardino citato nel libro, ma che contemporaneamente, mi auguro possa stimolare qualcuno a rimboccarsi le maniche per poter ridare il giusto valore ad un artista molese ed al suo lavoro.