1^ serata Sanremo 2025: Simone Cristicchi emoziona in gara, Jovanotti travolgente ospite. Conti chiude in orario.

Nella serata che ospita un messaggio del Papa ed un duetto contro i conflitti.

La 75esima edizione del Festival di Sanremo, condotta da Carlo Conti, coadiuvato da Gerry Scotti e Antonella Clerici, inizia con un omaggio al maestro Ezio Bosso che mette in evidenza come la musica unisca le persone.

Poi inizia la "puntata" vera e propria che, udite udite, rispetta i tempi e termina all’01:15.

Si sono esibiti tutti i 29 concorrenti della categoria Big.

Da sottolineare la standing ovation, alla prima esibizione, per Simone Cristicchi che con la sua ‘Quando sarai piccola’ ha emozionato enormemente gli spettatori del Teatro Ariston e, a quanto mi risulta, anche tantissimi telespettatori nelle proprie abitazioni.

L'argomento del testo tocca particolarmente chi vive o ha vissuto un'esperienza simile, ma sono sicuro che il tutto possa essere apprezzato da chiunque.

Applausi a scena aperta anche per Giorgia che ha conquistato la sala, facendolo diventare quasi uno stadio di tifosi che inneggiavano al suo nome.

Troppo presto per dire che questi sono i favoriti per l'affermazione, ma la sensazione è che saranno sicuramente protagonisti della gara.

Testi, musica, ma anche spettacolo a 360° con coreografie e da Gaia, a Marcella Bella, a Rkomi, sono stati diversi i concorrenti che hanno portato i ballerini sul palco.

I Coma Cose sembrano invece aver tratto profitto dalle recenti vicissitudini private e strizzano l'occhio al mondo social, percorrendo quindi, anche un percorso mirato per una diffusione del loro lavoro non consono, per tradizione, ma attualissimo.

Tra le sorprese c'è stata quella di scoprire il comico Luca Ravenna, nel coro che ha accompagnato l'esibizione di Willie Peyote.

Bello vedere Serena Brancale cantare mentre sua sorella Nicole dirigeva l’orchestra.

E così tra l'urlo dalla platea prima dell'esibizione di Rose Villain: «Si' 'na pret»,

Francesca Michielin un po' debilitata dalla caduta di qualche giorno fa, la particolare interpretazione di Noemi, il tutto scorre Senza particolari sorprese, un po' come dire: ci si aspettava proprio questo.

A parte la gara il Festival di Sanremo è anche tanto altro.

Il momento dedicato al duetto tra Noa e Mira Awad, la prima cantante israeliana e la seconda palestinese, che hanno reinterpretato “Imagine” in inglese, arabo e israeliano è, purtroppo, un segno dei tempi e dell'attualità, bello l'invito a ritrovarsi l'anno prossimo sullo stesso palco, in tempo di pace.

Certo, Imagine di John Lennon è doverosa, parlando di questo conflitto, ma io vorrei vedere anche Paul McCartney interpretare Back in the USSR dei Beatles ed è facile intuirne il motivo.

Il duetto è stato anticipato da un messaggio di Papa Francesco:

“Pensando al tuo invito, penso direttamente a tanti bambini che non possono cantare.

Non possono cantare la vita e piangono e soffrono per le tante ingiustizie del mondo, per le tante guerre, le situazioni di conflitto”.

Dal palco del Suzuki stage è comparso Raf, che a quarant’anni dall’uscita ha cantato il suo successo ‘Self control"

Ma il vero super ospite è stato Jovanotti che ha iniziato la sua performance fuori dal teatro dell’Ariston, insieme alla mega band Rockin’ 1000, che coinvolge centinaia di musicisti.

Jova ha eseguito diversi suoi brani:

‘L’ombelico del mondo’, ‘Il piú grande spettacolo dopo il Big Bang’, ‘I love you baby’ e ‘A te’.

Poi l’artista ha ha invitato sul palco l’amico Gianmarco Tamberi per leggere insieme un brano del filosofo Franco Borelli, dedicato proprio al tema del corpo.

Per il gran finale ha scelto di esibirsi con Dardust al pianoforte, facendo ascoltare “Un mondo a parte”, tratto dal suo ultimo album.

Insomma tanta carne al fuoco già "alla prima"

Cosa che fa ben sperare per le prossime date.

Termino sottolineando l'ultima novità.

È stata svelata una prima classifica parziale, basata sui voti della Sala Stampa, che non ha però svelato ancora molto sul possibile vincitore. I tre conduttori hanno infatti nominato i primi cinque classificati, ma in ordine sparso.

I nomi, comunque sono i seguenti:

Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro.

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