Le transenne sono state rimosse.
Ci sono luoghi identitari per una città.
È ovvio che molti ci tengano, a prescindere che siano monumenti conosciuti anche oltre i confini o altri che qualcuno potrebbe anche sminuire come arredo urbano.
Alla fine tutto dipende anche dalla sensibilità di ognuno di noi.
Accade a Gallipoli come a Terlizzi, fino ad arrivare ad Haiti, è normale che tutto accada anche alle nostre latitudini.
Da quanto tempo c'erano due transenne a Loreto al posto Mola delle colonnine e delle balaustre?
Non so se l'attesa sia stata dovuta ad una questione economica o burocratica.
Sta di fatto che parliamo di un intervento che doveva essere ritenuto necessario, per il decoro e per la sicurezza.
Non ci voleva l'intervento di Mazinga, Goldrake, Hercules, un discorso di Sandro Pertini o che ne so un'azione dell'UNICEF o un servizio dei programmi Rai o Mediaset o di reti locali, tipo Telesveva, che si trasformano in giustizieri.
Adesso c'è chi ha voglia di cantare, ma non con musica blues o jazz, non come Gino Paoli, George Benson, Aretha Franklin, ecc....
Ma come sempre fuori dal coro.
Ma questo non è più un problema, quando tutti hanno imparato a conoscere taluni soggettoni che respirano la nostra stessa area.
Quando le nuove colonnine di fronte la Chiesa di Loreto, sono finalmente arrivate e con loro sono ripresi i lavori per mettere in sicurezza e riqualificare uno dei luoghi simbolo della nostra Comunità, è iniziato il conto alla rovescia per mettere la parola fine a tutta la questione.
Una volta ancorate le colonne, si è proceduto per la rilevazione delle misure necessarie e le successiva produzione dei corrimano.
Dopo i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione delle colonnine e delle balaustre, quindi, è stato restituito alla città uno degli scorci più caratteristici: l’affaccio al mare di piazza Madonna di Loreto.
Credo che si possa essere soddisfatti per la chiusura di questo capitolo e che ora si possa procedere con il resto.
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