Le cose non sono mai quello che sembrano ©. Clicca sull'immagine.

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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Hercules - Tuttinscena - l'ennesimo successo, l'ennesima bella esperienza.



L'augurio di un anno leggero, ma con un concetto importante.

Siccome il concetto temporale è dato solo dall'uomo che ha voluto rivestire di connotati il tempo, inizio dalla fine.

Il regista Vito Rago sale sul palco dopo che tutti gli attori hanno ricevuto i meritati applausi dopo una bella performance.

Dice una cosa che a questo punto del periodo che stiamo vivendo è fondamentale.
Il concetto è che in un momento nel quale il mondo non eccelle in serenità e Pace è naturale che si cerchi di regalare questi concetti al pubblico presente.

Hercules, probabilmente è il lavoro che, almeno all'apparenza può essere considerato uno dei più leggeri nell'ambito delle produzioni di Tuttinscena e, sicuramente, veicola il messaggio voluto dall'associazione.

Ma è veramente così?
Bisogna vedere lo spettacolo per rendersene conto.

Così, dopo aver assistito a quanto messo in scena posso esprimere le sensazioni che suscita.

Innanzitutto bisogna dire che quanto ho scritto nell'articolo con il quale ho presentato l'evento non è stato deluso:👇🏼


E poi, chiaramente c'è tutto quello che viene dopo aver assistito alla messa in scena.

Quindi bella la trovata delle muse che praticamente a suon di musica e frasi descrivono quello che accade come fosse una voce narrante che, però, arriva più immediata per via del canto e della musica.
Le muse ispirano, tradizionalmente, ed in questo caso mettono lo spettatore a proprio agio e lo accompagnano nel corso della storia.

E che dite di Hercules giovane che è praticamente identico al personaggio Disney dal quale è stato tratto questo musical?

Quindi, una volta che lo spettatore si ritrova in qualcosa che conosce o che, comunque, ha assimilato, è più facile partire per questi viaggio nel quale fantasia e speranze si mescolano e fanno si che la serata diventi l'aspettativa di esistenza di tutti.

La storia è nota, ma comunque si partecipa alle vicissitudini di un eroe che non sa di esserlo, prima, vive per diventarlo poi ed, infine, fa una scelta che non è sempre detto che sia scontata, ma che rappresenta l'apoteosi del messaggio che si vuole veicolare e mandare.

Ennesimo successo di Tuttinscena, quindi, di pubblico, visto che nonostante le tante repliche il teatro è sempre pieno, e soprattutto di concetti che si vogliono mettere in evidenza.

Ci troviamo a cavallo di due anni e, come spesso accade, l'uomo ripercorre l'anno precedente e porta in dote sulle spalle dell'anno che verrà tutte le speranze e le aspirazioni che l'anno precedente non è riuscito a soddisfare.

Nel caso specifico il 2024 ha consolidato una situazione mondiale assolutamente de cancellare e, personalmente, direi che si porte dietro eventi che non lo faranno mai amare nella maniera più assoluta.

Ci sono perdite che non possono essere riportate in vita, ci sono eventi che sono, per forza di cose, irreversibili, l'anno che è appena iniziato, non può lenire le mancanze e non può fare miracoli, però, nell'immaginario collettivo è un lasso di tempo nel quale riporre tutti quei sentimenti di rivincita, di sogni e di speranze che sono gli ingredienti attraverso i quali andiamo avanti.

Se già l'intento di questa rappresentazione è la serenità, può essere pure un concetto che parte sotto traccia, ma invece è l'aspirazione massima di ogni essere umano.

Quindi in realtà la maschera di leggerezza del musical Hercules già si smaschera da sola.

Se ci aggiungiamo il concetto di eroe ....
Allora possiamo vedere come ridendo e scherzando di possa incappare in un insegnamento di vita.

Bella la scelta di tante generazioni sul palco, dai bambini agli adulti, riproposizione delle vita a 360° e del fatto che tutti fanno parte della nostra esistenza, a prescindere dalla loro età e tutti possono essere fondamentali nel nostro percorso.

La crescita di Hercules è la crescita di ognuno di noi, la forza non è quella fisica o delle varie possibilità che ognuno può avere, ma quella del cuore, dell'anima e della persona in generale.
Una lezione che, per quanto possa in teoria, essere considerata normale, non trova un riscontro assoluto nel mondo odierno.

Il lavoro dell'associazione Tuttinscena, invece viaggia, per fortuna, in senso contrario e porta ad avere una realtà nell'ambito dell'associazionismo che, invece si sposa con questi principi e che cerca di portarli in superficie per condividerli con tutti.

È così da 30 anni ed anche se c'è solo un'altra possibilità di vedere il musical in programmazione per la data finale del 5 Gennaio, sono sicuro che tutto quello che si porta dietro alimenterà, come ha sempre alimentato, le future produzioni di Tuttinscena.

La storia sul palco scorre via velocissima, ma quello che tutti come un affiatatissimo team  rimane.

Dopo gli applausi, i ringraziamenti, i saluti, è quello che si metabolizza a completare l'esperienza.

Quindi la leggerezza è un concetto relativo.
La serenità è lo scopo.
La forza è in ognuno di noi.

Beh... Una bella esperienza.

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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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