Diffamazioni anonime rivolte a rappresentanti della PRO LOCO molese. L'associazione risponde con una lettera aperta .

 

Accuse nominative e diffamatorie rivolte al Presidente e a Componenti del Consiglio Direttivo e al Presidente e ai componenti del Collegio dei Probiviri

Ci possono essere diverse ragioni per cui alcune persone potrebbero arrivare a denigrare o diffamare una Pro Loco. 

Magari non si può essere contenti del lavoro svolto, o magari non si è in linea con le direzioni prese.

A prescindere da tutto c'è modo e modo per manifestare il proprio disappunto.

Farlo da vigliacchi non gioca a favore di chi si macchia del peccato di infamia.

Si può parlare di Enrico Ruggeri, Sant'Antonio, Castellaneta, Bulgaria, Aretha Franklin, Afghanistan, jazz, blues, Vito Leccese, UNICEF, Telesveva, Negramaro, Mediaset, Gallipoli, Mina, ecc...

Insomma di tutto ed anche non essere d'accordo su niente, argomenti seri ed argomenti futili, poco importa, ma nascondersi dietro l'anonimato è vile.

A volte queste azioni sono motivate da risentimenti personali, altre volte da interessi politici o economici. 

In altri casi ancora, possono essere semplicemente frutto di incomprensioni o pregiudizi.

È importante ricordare che la denigrazione e la diffamazione sono comportamenti scorretti e, in alcuni casi, anche illegali. 

Se si hanno delle critiche da muovere nei confronti di una Pro Loco, è sempre meglio farlo in modo costruttivo e rispettoso, cercando un dialogo aperto e civile.

Se si è vittima di denigrazione o diffamazione, è possibile tutelarsi rivolgendosi alle autorità competenti. 

La Pro loco molese è combattuta sul da farsi, intanto, però ha voluto redigere una lettera aperta indirizzata a tutti i cittadini di Mola.

La missiva viene riportata in questo spazio 

di seguito:👇🏼

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È giusto informarvi che, con modalità che lasciamo a voi giudicare, sono in atto diffamazioni anonime rivolte a rappresentanti della PRO LOCO molese.

Martedì 21 gennaio scorso è apparso un volantino anonimo, in spazi abusivi di più luoghi pubblici della cittadina molese (come la stazione ferroviaria, uffici postali, esercizi commerciali, strade e piazze frequentate), con accuse infondate, senza senso, nominative e diffamatorie rivolte al Presidente e a Componenti del Consiglio Direttivo e al Presidente e ai componenti del Collegio dei Probiviri, democraticamente eletti.

Volantino anonimo con accuse non provate che non dovrebbero mai trovare spazio anche di pubblicazione in un contesto civile, perché passibili di querela per diffamazione.

Ci confortano i numerosi e frequenti attestati di stima e di incoraggiamento, per il faticosissimo lavoro volontario sin qui svolto, con ferma onestà, nelle diverse attività di promozione del nostro territorio.

Non si comprende la reale finalità di questi comportamenti pericolosi e vergognosi perché prescindono da qualsiasi confronto trasparente e democratico.

Non vogliamo immaginare quale possa essere il prossimo passo.  

Il nostro ruolo in questi casi, usando il buon senso, suggerirebbe di non rispondere ad un linguaggio e ad un metodo del genere, di strombazzata campagna denigratoria, semplicemente per non alimentare la gran cassa di iniziative strumentali da parte, peraltro, di chi non ha il coraggio nemmeno di assumersi le proprie responsabilità restando miserevolmente anonimo

Il nostro impegno, insieme agli altri associati, preferiamo che debba continuare ad essere utilizzato per promuovere attività che diano lustro e visibilità al nostro paese.

Chi pretende con arroganza, prepotenza e vigliaccamente di denigrare gli altri per il piacere di metterli alla gogna mediatica, non potrà mai pronunciare le parole RISPETTO E LEGALITA che, ne siamo fermamente convinti, vanno coltivati sempre in ogni luogo ed a testa alta, e, costi quel che costi, vanno perfezionati e difesi nel tempo nel loro significato puro e genuino senza alcuna strumentalizzazione.

Il nuovo Direttivo sta adottando una politica di massima trasparenza soprattutto nella gestione contabile.

La riforma del Terzo Settore, al quale fa riferimento la Pro Loco molese, obbliga a presentare bilanci chiari e trasparenti.

Comportamenti non in linea in questa direzione ed altri non corretti vanno assolutamente contrastati anche, se necessario, con provvedimenti che lo Statuto prevede di applicare.

La storia della PRO LOCO la interpreta chi abbraccia alla lettera le REGOLE e i PRINCIPI DEMOCRATICI su cui si fonda il funzionamento della stessa Associazione.

Nascondersi, provocare grossolane disinformazioni al solo fine di agitare gli animi, alimentare illazioni o minacce, cercando di intimorire, induce ad una seria riflessione su questo modo di fare e ci consente di intuire l'origine di queste deprecabili azioni.

La verità è che, chi si concentra in tali comportamenti non potrà mai rappresentare lo spirito della società civile né tanto meno quello della stessa PRO LOCO.

Infine rassicuriamo tutti che la Pro Loco molese, sta operando in collaborazione con le strutture provinciale e regionale.

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