26 Gennaio 2025 - In Memoriam - Concerto in memoria delle vittime di tutte le guerre - Chiesa Matrice - Mola.
In questo periodo il giorno della memoria prende il sopravvento su tanti temi.
In questi anni è facile fare parallelismi tra passato e presente, viste le guerre in atto e quindi tutto viene vissuto sotto una luce diversa.
Se pensiamo alla contemporanea discussione su temi diversi come Enrico Ruggeri, Sant'Antonio, Mazinga, Goldrake, blues, Mina, Mario Rosini, Haiti, ecc....
Questa è intrisa di un velo di malinconia che ci riporta a pensare a qualche anno fa, quando l'argomento verteva solo sugli insegnamenti che avrebbero dovuto darci le vicissitudini di tanti anni fa.
Oggi, quindi, quasi preferiamo vivere queste giornate con uno sguardo al passato, comprese le rappresentazioni artistiche che riguardano la ricorrenza.
Le opere di Tomás Luis de Victoria rappresentano, nel XVI secolo, un vero e proprio “manifesto” dell’arte polifonica rinascimentale.
Un ponte che mette in contatto Roma e la Spagna dando origine ad un ordito contrappuntistico unico nel suo genere.
Infatti, lo stile di de Victoria, risulta essere sempre composto e sontuoso.
Le voci, come strumenti musicali, talvolta realmente previsti, donano alla composizione un colore unico.
De Victoria riporta da Roma in Spagna un’assoluta e modernissima disciplina stilistica e il fasto sonoro della policoralità, che in quella terra troverà subito un lauto riscontro. Il suo linguaggio scaturisce dal canto piano e diviene sempre più raffinato nel dialogo con i modelli di Josequin, Morales, Palestrina e Guerrero.
Con la padronanza retorica appresa dai maestri gesuiti contempera un’ampia sperimentazione sonora e una grande sapienza simbolica.
La forma è meditazione, il suo canto è sempre preghiera.
De Victoria compose e pubblicò 20 messe, tra queste compose anche l’Officium defunctorum con due messe Pro Defunctis: quella a 4 voci del 1583, 1592 e la più nota a 6 voci del 1605.
Il 26 gennaio, nella Chiesa Matrice di San Nicola di Mola di Bari alle ore 19:30 la Cappella Corradiana, diretta da Antonio Magarelli, eseguirà la meno nota versione a 4 voci nella forma completa dei mottetti previsti dall’Ufficio. Durante l’esecuzione Gaetano Magarelli eseguirà all’organo tre Versi di Antonio Valente (ca. 1520 - 1601); gli interventi organistici sono collocati in specifici momenti liturgici.
Con questo concerto si commemorano le vittime innocenti di tutte le guerre, una preghiera universale che implora pace e consola gli animi di tutti coloro che di questo mondo ne accettano il cammino.
Le note di Tomás Luis de Victoria, come profumo d’incenso, salgono al cielo e arrivano sino ai confini della terra: l’intreccio delle voci dischiude un mondo che unito vuole risorgere e mai sarà fermo dinanzi agli “scempi” degli uomini.
La Missa pro Defunctis a 4 voci è intrisa di quelle sonorità composte e sorprendenti al tempo stesso, accompagnando l’ascoltatore in una profonda e intensa meditazione.
Programma:
Tomás Luis de Victoria (1548 ca. - 1611)
Missa pro defunctis, quatuor vocum
Antonio Valente (1520-1601)
Verso primo
Introitus: Requiem æternam
Kyrie eleison
Graduale: Requiem æternam
Dies iræ (gregoriano)
A. Valente
Verso terzo
Offertorium: Domine Iesu Christe
Sanctus
Agnus Dei
Communio: Lux æterna
A. Valente
Verso quinto
Responsorium: Libera me
Responsorium 1, in I nocturno: Credo quod Redemptor
Responsorium1, in III nocturno: Peccantem me quotidie
CAPPELLA MUSICALE CORRADIANA
ANTONIO MAGARELLI, direttore
Con la partecipazione di GAETANO MAGARELLI, organo
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