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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Sciopero generale di 24 ore: stop scuola, sanità, trasporti, più rumore che disagi.




È arrivato il giorno dello sciopero.


Il 13 Dicembre, la giornata della protesta di 24 ore indetta dall’Unione Sindacale di Base (Usb). 
La serie di manifestazioni ha coinvolto diversi settori pubblici e privati. 

Il timore era dato dal fatto che a  fermarsi per l’intera giornata c'erano anche i lavoratori del trasporto pubblico, dopo che il giorno precedente il Tar del Lazio aveva sospeso l’ordinanza di precettazione del Governo,  firmata dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per la riduzione dell’agitazione a 4 ore di metro, bus e tram. 
Una questione di giustizia, secondo i giudici del tribunale amministrativo regionale che hanno ripristinato il formato originale dello sciopero nei trasporti.
Non sono “emerse quelle ragioni che possono sorreggere la disposta precettazione e i richiamati disagi appaiono riconducibili come fisiologici”.

Il comunicato di Usb mette in evidenza l'obiettivo, cioè quello di "contrastare una politica che asseconda la deindustrializzazione e condanna alla turistificazione della penisola 
(...) 
è ora di convocare uno sciopero generale che coinvolga tutte le categorie del mondo del lavoro e metta in movimento anche il resto della società, perché le scelte che questo governo sta realizzando hanno delle ricadute pesanti non solo sul lavoro ma anche sulle condizioni di vita, sul sistema dei servizi e più in generale sulle libertà democratiche e sul rischio sempre più concreto di vederci coinvolti in una pericolosissima spirale di guerra". 

Ma come è andata?

Intanto ci sono stati scontri al corteo degli studenti di Torino. 
I dimostranti hanno lanciato uova e sassi contro i poliziotti che hanno reagito. 
Un manifestante è stato bloccato. 
C'è stato un Blitz anche davanti alla sede della Rai.

Ha scioperato anche il personale della sanità e i giornalisti Rai. 
Manifestazioni a Milano e a Roma: fuochi d’artificio davanti al ministero dei Trasporti.

Da Canale 7 ai grandi network tutti sono stati impegnati a cercare di carpire nella propria zona gli effetti della manifestazione.

Diciamo che, però, si parla più di Emergency, Negramaro o Mina....
Di quanto si faccia per eventi come questo.

Nel complesso, comunque, a quanto pare si registrano pochi disagi anche nelle grandi città. Due linee metropolitane sono state chiuse a Roma e una a Milano (ma dalle 18 sono chiuse M1, M2 e M3), c'è qualche cancellazione di treni a lunga percorrenza. 

Lo sciopero non sembra aver avuto nemmeno particolari ripercussioni sui treni regionali. 
Anche se in alcuni momenti le città hanno dovuto fare i conti con il traffico paralizzato.

Poi tutto dipende dai luoghi e da chi racconta i fatti.

A mio parere non c'è stata una partecipazione totale.
Il mondo del lavoro non è, purtroppo, libero quanto si pensi. 

Non è il rumore mediatico quello che conta, ma lo sciopero nella sua totalità.

Ad ogni modo c'è stata comunque una massa importante di persone che ha voluto esprimere il proprio dissenso alla manovra del governo e questo dovrà pur contare qualcosa.

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