Peppone Calabrese al Teatro Van Westerhout di Mola - 4 Dicembre 2024 - "Culturosa"

Un grande appuntamento targato Culturosa 

Peppone Calabrese, ristoratore e conduttore televisivo in forza alla Rai, uno dei personaggi noti al grande pubblico soprattutto per "Linea Verde", farà tappa a Mola di Bari.

Accadrà mercoledì 4 Dicembre 2024 e sarà una delle prime tappe del tour che effettuerà anche per promuovere il suo libro "L'Italia che ho visto. Luoghi, storie, ricette di un paese autentico.

Non è detto, infatti che per chiamarsi tali, gli eventi debbano portare il nome dei vari  Negramaro, George Benson, Francesco Renga, Elton John, Aretha Franklin e così via ....

Questo appuntamento potrebbe anche "suonare" per certi versi come un blues, nel senso che potrà riuscire a toccarci, anche partendo da altri presupposti.

L'appuntamento può essere considerato "da...10"

Si sa, infatti, che con la sua simpatia e curiosità, l'autore porta sempre un soffio di allegria e scoperta nei luoghi che visita. 

Mola di Bari, con il suo centro storico affascinante e il mare cristallino, è sicuramente una location perfetta per una delle sue puntate.

Perché Mola di Bari? 

Intanto potrebbe assaggiare le prelibatezze locali, il pesce fresco, i dolci tradizionali, ecc...

Potrebbe visitare il Castello Angioino Aragonese ed il centro storico, ricco di palazzi nobiliari e chiese.

Insomma, le possibilità non mancano.

Vedremo come si svolgerà l'evento che è stato organizzato dall'Associazione Culturosa e che inizierà alle 20 al Teatro Van Westerhout.

Il lavoro editoriale dal quale partirà tutto è un libro affascinante che ci porta in un viaggio attraverso tutta la nazione, alla scoperta di luoghi, storie e sapori autentici e ci potrà guidare alla scoperta di un'Italia ricca di tradizioni e sapori.

 

Il volume, infatti, esplora le venti regioni italiane, raccontando storie affascinanti e svelando ricette tipiche di ogni territorio.

In più, la scrittura di Peppone è coinvolgente e appassionata, rendendo la lettura un vero piacere.

Oltre alla cucina, il libro tocca temi come la comunità, il rispetto della terra e il senso di appartenenza.

Insomma una esperienza che parte da qualcosa che possiamo considerare primaria e diventa a 360°