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Legambiente e Comune di Mola, la discussione continua.

 


Legambiente replica alla replica dell'Amministrazione comunale

Sembra un botta e risposta, come un vecchio blues, o un brano Jazz.

Ma non parliamo di Negramaro, George Benson, Francesco Renga, Elton John, Aretha Franklin, ecc....

La questione ambientale è importante a Mola come a Terlizzi, a Gallipoli come ad Haiti o in Afghanistan. 

Il fatto che Comune e Legambiente non siano in sintonia, come se si organizzasse un evento del FAI è qualcosa che non dovrebbe verificarsi, ma, purtroppo, dobbiamo registrare ancora una volta divergenze.

Questa volta tocca all'Associazione ambientalista attraverso 10 punti contenuti nel seguente 

COMUNICATO STAMPA:👇🏼

Amministrazione Comunale: comunicazione verde, ma sostanza nera nella gestione del verde!

Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto la replica del Sindaco al comunicato che abbiamo diffuso l’11/11/24 (“Come il Comune non gestisce il verde, con il rischio di un flop anche le migliaia di alberi che stanno piantando”), in cui si forniscono alcune risposte (peraltro da noi auspicate) alle questioni da noi sollevate. Ad esempio, apprendiamo, con piacere, che il nostro Comune dispone di un Censimento del Verde e di un Bilancio Arboreo, anche se queste informazioni non sono state mai condivise né con la cittadinanza né con noi di Legambiente, che più volte le avevamo sollecitate. 

Il Sindaco segnala di aver svolto numerose attività per il verde pubblico; noi sosteniamo che, come troppe volte succede anche in altri campi, quanto è stato fatto non è ben progettato e non viene gestito bene, con un non indifferente dispendio di soldi pubblici, puntando molto sulla comunicazione e molto meno sulla sostanza degli interventi; per questo chiediamo che l’Amministrazione cambi rotta sul verde pubblico!

Approfondiremo quanto ha scritto il Sindaco studiando i documenti (tra cui una nota, al momento non pervenutaci, in cui la Prefettura chiede riscontri al Comune in seguito alle segnalazioni che abbiamo inviato anche ai Carabinieri forestali e alla Presidenza della Repubblica), ma, non avendo a disposizione tutto il tempo che altri impegnano sui social, ci riserviamo di tornare sulla manutenzione del verde e intanto sottoponiamo all’Amministrazione comunale le seguenti domande (in buona parte già formulate ma rimaste senza risposta):

1. Perché è mancata l’applicazione del regolamento comunale sulla gestione del verde nelle molteplici occasioni in cui gli alberi sono stati abbattuti o capitozzati? Le motivazioni fornite dal Comune per questi interventi non sono sorrette dai dovuti pareri tecnici e dalla Commissione Ambiente.

2. Quante volte è stata coinvolta la Commissione Ambiente sulla programmazione e gestione del verde pubblico, come previsto dalla normativa?

3. L’attuale regolamento comunale sul verde (del 2008/2009) va sicuramente aggiornato, in quanto sono intervenute diverse leggi e linee guida nel frattempo che aumentano i livelli di tutela del verde. Perché finora non è stato fatto e le stesse leggi non sono state applicate?

4. Il Censimento del verde contiene informazioni dettagliate sullo stato fitosanitario e di custodia degli alberi e degli arbusti comunali?

5. Come sarà assicurata la corretta gestione delle migliaia di nuovi alberi e arbusti appena piantumati (grazie al PNRR) visto che, al momento, non c’è ancora un sistema di irrigazione?

6. Cosa intende fare il Comune dove sono stati piantati 1.000 alberi (con la nostra collaborazione) e lasciati appassire?

7. Come sono inquadrati (a tempo determinato o indeterminato?) e che qualifica hanno i due giardinieri assunti dal Comune e per quante ore a settimana è contrattualmente previsto il loro impegno?

8. Come mai non è stato mai assunto un agronomo o comunque personale specializzato in grado di progettare e gestire in modo adeguato gli interventi sul verde pubblico e le questioni legate all’ambiente e all’agricoltura?

9. Che fine ha fatto la legna ricavata dalle potature, dalle capitozzature e dall’abbattimento degli alberi (che dovrebbe finire nella raccolta differenziata) e come mai parte di questo legname è rimasto abbandonato nelle vie del paese, contribuendo a peggiorarne il decoro urbano già precario?

10. Come mai nella zona attorno al Castello su 48 stralli per gli alberi ben 26 sono vuoti da anni?

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