"E Venne ad abitare in mezzo a noi" - Presepe vivente della "Rosa di Jericho" - 23 e 27 Dicembre 2024 - 6 Gennaio 2025 - Castello Angioino - Borgo Antico - Mola
Si rinnova anche per questo Natale l'appuntamento con il Presepe Vivente promosso da Associazione Culturale Rosa di Jericho "Lucrezia Lepore e Tonia Meliota" e patrocinata dal Comune di Mola di Bari.
L’associazione culturale “Rosa di Jericho” che da anni opera nel vasto campo della cultura, ed in particolare nella rievocazione di accadimenti storici legati al territorio del comune di Mola di Bari anche quest'anno ci regala la bellezza del Presepe vivente.
Un cammino che prosegue nel solco della tradizione.
Siamo giunti a quella che l'edizione numero 17; infatti è dal 2008 che, attraverso l’attività volontaria dei propri soci e collaboratori, in occasione del periodo del Natale, va in scena la rievocazione dei fatti inerenti alla vicenda terrena del fondatore del Cristianesimo.
Queste “rievocazioni”, in particolare il viaggio, la nascita e l’adorazione dei magi, oltre che a rendere visibili gli accadimenti del passato, hanno offerto nel corso del tempo l’occasione di valorizzare i diversi contenitori culturali del territorio molese oltre che veri e propri “percorsi” all’interno di luoghi che in altro modo rimarrebbero poco o per niente conosciuti come ad esempio il Palazzo Roberti-Alberotanza, l’ipogeo oleario sito in via S. Pasquale, il fossato e lo stesso castello Angioino-Aragonese, nel 2018.
Negli ultimi anni anno la rappresentazione si è svolta in Piazza degli Eroi e devo dire che la versione di una specie di "ecovillaggio" sospeso nel tempo che rende non era male.
Ma come in altri ambiti non c'è Joe Cocker Senza Woodstock, a maggior ragione per eventi legati alla tradizione è normale tornare al primo centro cittadino, la città vecchia ed il Castello Angioino.
Da quest'anno si ritorna alle origini, quindi si tratterà di un vero e proprio Presepe vivente nel borgo antico, di nome e di fatto.
👉 Il 23 Dicembre 2024 - La Natività
Nell'immaginario collettivo la scena del Viaggio non è altro che la prima parte dell’inizio del Presepe Vivente.
L'evento eccezionale nella vita dei due Sposi, la paura, i dubbi....
La sacra famiglia, in cerca di un alloggio per la notte, idealmente percorrerà le strade del centro di Mola e chiederà riparo ai figuranti che incontrerà durante il cammino.
Attori e figuranti indosseranno i costumi d’epoca realizzati a mano dalla “Rosa di Jericho” secondo lo stile del presepe napoletano settecentesco.
Alla fine giungerà alla Grotta.
Di solito attraverso la ricostruzione di particolari “ambientazioni” riferite all’epoca del 1700 si intenderà rievocare alcuni degli antichi mestieri che hanno fatto la storia del nostro territorio. (si pensi a lavandaie, falegnami, calzolai, fornai, fabbri, pescivendoli, locandieri, cordai, mercanti, barcaioli, stiratrici, panettieri, calzolai, contadini, ricamatrici, massaie, artisti di strada, scrivani, terracottai, ecc...)
Ciò ha sempre permesso di offrire ai visitatori:
- un’esperienza fortemente “didattica”;
- un momento di “confronto” intergenerazionale e di “scoperta” del passato;
- uno stimolo a ricercare nella nostra storia locale i riferimenti che costituiscono il presente;
La Natività rappresenta l'incarnazione di Dio che nella persona di Gesù, si fa uomo per condividere la nostra condizione umana, portare la salvezza e riconciliare l'umanità con Lui.
La nascita di Gesù in una grotta oscura simboleggia la vittoria della luce sulle tenebre, del bene sul male.
La Natività è un messaggio di speranza, un segno che Dio è vicino all'umanità e che la salvezza è possibile.
La nascita di Gesù segna l'inizio di una nuova era, l'era della salvezza.
Ci saranno, come potete vedere dall'immagine che apre questo scritto, altri appuntamenti
👉 Il 27 Dicembre 2024 - Adorazione
Il visitatore potrà essere testimone dell'animazione del Presepe con la Sacra Famiglia, ormai stabilitasi nella grotta e come vari personaggi potrà fare loro visita.
👉 6 Gennaio 2024 - Arrivo dei Magi
Sarà rappresentata la terza parte del presepe vivente:
I Magi con al seguito di pastori, massaie e contadini, percorreranno alcune vie cittadine per poi raggiungere la grotta della natività per l’adorazione al bambinello.
Eventi come questo non si riferiscono solamente all'aspetto religioso, pur riproponendo proprio la nascita di Gesù Cristo, ma hanno a che fare molto con la Cultura e la Storia:
Le “ambientazioni” sono la parte più tangibile di un percorso fatto di studi e ricerche circa la cultura e la storia del popolo molese.
Sono proprio le usanze e gli antichi mestieri i protagonisti di queste.
La direzione artistica di Francesca e Vito Ruggieri, da quel tocco di sapienza e consapevolezza del fatto che non bisogna mai abbandonare le proprie origini, perchè dimostrano quello che siamo.
Le “ambientazioni” concorrono nell’insieme ad offrire al visitatore l’opportunità di interagire con i figuranti nella spiegazione di quelli che sono fatti e accadimenti legati alla cultura nostrana che attualmente accusano il peso della polvere del tempo che passa.
E la "Rosa di Jericho" è maestra in questo e lo dimostra, praticamente, da sempre.
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