"Chiudiamo la discarica" racconta la sua verità "Senza i catastrofismi mediatici" - Procedimento AIA e messa in sicurezza.
Che l'annosa vicenda Martucci coinvolga tutti i cittadini non è, ovviamente, in discussione.
Il fatto che la questione si protragga da tempo immemore, provoca diversi punti di vista e tentativi di "soluzioni personali" che, purtroppo, non sono univoche.
Sicuramente non ci troviamo in una situazione rosea tipo "Il cielo in una stanza" come il brano di Gino Paolo scritto in origine per Mina.
Ed, a proposito di origine....
Quando parliamo dell'Associazione "Chiudiamo la discarica Martucci" ci riferiamo a come e quando la lotta è iniziata.
Oggi ci ritroviamo, parecchi anni dopo, con la presenza di tanti soggetti, associati, o come individui che vorrebbero sostituirsi a quello che, invece, si considera quello principale.
Io credo che, a prescindere che ci si trovi da noi, a Terlizzi, Gallipoli, o perfino in Afghanistan, quando ci sono questioni che riguardano tutti, si dovrebbe essere tutti uniti.
Purtroppo alle mie latitudini le cose non stanno così e chi da sempre ha seguito la vicenda sente il dovere di dover rispondere a chi ritiene che diffonde notizie catastrofiche solo per mettersi la medaglia del primo della classe.
È questo il senso di questo comunicato che riporto di seguito:👇🏼
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