Le cose non sono mai quello che sembrano ©. Clicca sull'immagine.

Le cose non sono mai quello che sembrano ©.           Clicca sull'immagine.
Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Agìmus: Al via il festival "Casa van Westerhout", Mola di Bari dal 8 al 17 novembre 2024


 

Mola di Bari accoglie la terza edizione del festival permanente dedicato a Niccolò van Westerhout, valente compositore e suo illustre cittadino. Dal 8 al 17 novembre la città farà da palcoscenico a concerti, convegni, approfondimenti e iniziative culturali che coinvolgeranno le istituzioni del territorio, intessendo collaborazioni con diversi operatori culturali con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare l’intera opera westerhoutiana. Da un progetto di Piero Rotolo, il Festival è organizzato dall’Associazione Giovanni Padovano Iniziative Musicali (A.G.ì.MUS.) e dal Comune di Mola di Bari.


Tra Grignani e Ghemon, tra Melpignano e le sue serate popolari e note e tutto quello che può accadere a Adelfia, Castellaneta, Pesaro, Genova, ecc.....
scegliamo Mola ed i suoi personaggi ormai entrati nella storia.

Non sfoggeremo i nostri "Thiago Motta, o Kenan Yıldız", 
ma celebreremo nella città natale il grande compositore di origini fiamminghe.

E' la terza edizione del "momento" dedicato al nostro illustre concittadino

Il festival sarà preceduto da una doppia anteprima in programma venerdì 8 novembre, sempre nel teatro Comunale, con un racconto dell’opera riservato ai ragazzi delle scuole (ore 11) e una presentazione del festival in forma di dibattito pubblico sulle prospettive di «Casa van Westerhout» nelle attività culturali di Mola di Bari (ore 20).

Sabato 9 novembre, alle ore 21, quella che possiamo definire la vera partenza.
La messa in scena di «Doña Flor», nella versione per pianoforte e canto prevista dallo stesso autore, inaugurerà la terza edizione del festival «Casa van Westerhout» nel Teatro Comunale intitolato al musicista, dove l’opera debuttò il 18 aprile 1896 e dove verrà replicata martedì 12 novembre, sempre alle ore 21. 

Musicata su libretto di Arturo Colautti e ambientata nella Venezia del Seicento, l’opera «Doña Flor» è stata ripensata in chiave moderna, senza però alterarne l’essenza musicale e drammatica originaria.

Con grande rispetto per lo stile verista che caratterizza la partitura, si è scelto, infatti, di arricchire la messa in scena con elementi di contemporaneità, tra cui l’inserimento di monologhi che intervallano le scene musicali, eseguite al pianoforte da Piero Rotolo con un cast di cantanti comprendente il soprano Luisella De Pietro nel ruolo del titolo, il baritono Carlo Provenzano nei panni del marito ambasciatore don Filippo Olivarez e il tenore Leonardo Gramegna nelle vesti del giovane patrizio veneto Alvise Malipiero, amante di Doña Flor, tutti abbigliati con i costumi di Rosa Lorusso, mentre il coretto di gondolieri canterà dietro le quinte come previsto dall’autore.

L’idea scenica e i testi aggiuntivi sono di Cristian Levantaci, lui stesso voce narrante di questi interventi inediti che, non solo amplificano l’impatto emotivo della narrazione, ma offrono al pubblico una nuova prospettiva sull’interiorità dei personaggi, mettendo in risalto temi universali come il conflitto tra il dovere e il desiderio. Tra l’altro, prima della rappresentazione di sabato 9 novembre, alle ore 18 e 19.30, sono state organizzate due visite guidate nella casa-museo dedicata al compositore presente all’interno nel Teatro Comunale.

Il festival proseguirà il 10 novembre, dalle ore 10, con una giornata di studio su «Niccolò van Westerhout il suo tempo» curata da Galliano Ciliberti, autore dell’omonimo volume edito da Wip, la cui presentazione è prevista all’interno del simposio, che si concluderà con un concerto del soprano Silvia Caliò.

L’11 novembre, alle ore 20, è in programma lo spettacolo interattivo «Farfalle vaganti. Aspettando van Westerhout», anche questo tratto da un libro, ma di Matteo Summa, che della rappresentazione del lavoro firma la regia a quattro mani con Maurizio Pellegrini.

Un altro volume, «Uno chef all’Opera. La cucina preferita dai grandi compositori», nel quale l’autore, il rinomato cuoco Innocente Galluzzi, interpreta in chiave gastronomica il tema stesso di alcune tra le opere liriche italiane più famose, compresa «Doña Flor», verrà presentato mercoledì 13 novembre (ore 20) con annessa degustazione.

Giovedì 14 novembre (ore 20) la musica parlerà con la voce del soprano Maria Francesca Rossi, vincitrice lo scorso anno del Concorso internazionale di canto lirico Niccolò van Westerhout, che quest’anno avrà come presidente di giuria il mezzosoprano Luciana D’Intino, responsabile dei corsi di canto dell’Accademia Teatro alla Scala.

La finale è in programma domenica 17 novembre (ore 19) al termine di una giornata che prevede in mattinata una visita a Villa De Stasi, dove van Westerhout si isolava per comporre (ore 9.30), un’altra negli spazi del Teatro Comunale (ore 10 e 11.30) e, infine, un recital al Poggio delle Antiche Ville con il mezzosoprano Damiana Sallustio, il soprano Antonia Giove e il baritono Antonio Stragapede accompagnati dalla pianista Grazia Candeliere (ore 11).

Le manifestazioni sono a ingresso gratuito, eccezion fatta per alcuni spettacoli, per i quali è previsto un biglietto simbolico di 2 euro. Info 368.568412 e 393.9935266.

Commenti

IL LIBRO DI MANCIO !!!

IL LIBRO DI MANCIO !!!
Le cose non sono mai quello che sembrano ©

© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

ACQUISTA SU

- www.ilmiolibro.it

ACQUISTA ORA: CLICCA QUI!!!

- La Feltrinelli (librerie e/o sito)

- Cartolandia Mola

(Via S.Chiara, 5 - Mola di Bari)

- Francesco Basile Strumenti Musicali

(Via Matteotti, 14 - Taranto )

- Stores esterni (amazon,Apple, Kobo, ecc.)

(versione cartacea Isbn: 9788891066589

ebook Isbn: 9788891066824)

CLICCA "MI PIACE" sulla pagina:

Le cose non sono mai quello che sembrano

www.facebook.com/lecosenonsonomaiquellochesembrano

Puoi acquistare il libro anche dalla stessa pagina facebook:

Clicca QUI: Acquista ora !!!

Top 10 (gli articoli più letti di sempre)