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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Road to David Gilmour live - Circo Massimo - Roma - 27, 28, 29 settembre e l'1, 2, e 3 ottobre 2024 (Part 4 - Sound)

 


Il Suono di Gilmour

Si può dire quello che si vuole ed anche se spesso i fan dei Pink Floyd si sono divisi tra coloro che sostengono principalmente David e quelli che parteggiano nelle diatribe interne alla band  Roger Waters, c'è una cosa che non si può discutere:

Il suono di David Gilmour è inconfondibile e ha segnato un'epoca nella storia della chitarra elettrica. 

Caratterizzato da un timbro caldo, ricco di armonici e da un uso sapiente degli effetti, il suo stile ha influenzato generazioni di chitarristi e della musica in genere, visto che il nostro "Zio Dave" ha riprodotto il suo stile anche quando ha suonato altri strumenti.  

Intanto io, Gianni, Gabriele e Giannangelo siamo giunti a Roma per gustarci la riproposizione di tale maestria.

Sappiamo benissimo che saranno proprio le sensazioni che ci porteranno tali sonorità a farci entrare in quella dimensione che caratterizzerà l'evento del quale tanto si parla visto che le prime date delle tappe romane sono già andate in scena.

Per la riuscita di un concerto, molto dipende anche dalla strumentazione e per David, per esempio, la scelta dell'amplificatore è stata sempre di primaria importanza.

Quindi, mentre noi siamo in giro per la capitale a scegliere quale cornetto assaggiare per primo con il caffè a "CornettoLand" prima di recarci nell'appartamento che abbiamo affittato, per il leggendario musicista le scelte sono state fatte nel corso della sua carriera e sono rimaste fondamentalmente sempre quelle.

Gilmour è stato, infatti, sempre un fedele utilizzatore degli amplificatori Hiwatt, apprezzati per la loro potenza e la loro capacità di produrre un suono pulito e cristallino, ideale come base per sovrapporre gli effetti.

Solitamente utilizza due testate Hiwatt DR-103 da 100 watt, pilotando due casse da 200 watt. Questa configurazione gli garantiva un suono potente e definito.

Partendo da questa base poi ha potuto dare sfogo alla sua tecnica e per cimentarsi nel suo particolare modo di suonare ha usato apparecchiature che contentissimo di dare sfogo alla sua creatività.

Il musicista ha utilizzato principalmente il Big Muff, un pedale di distorsione molto popolare negli anni '70. 
Questo pedale gli ha sempre permesso di ottenere un suono distorto caldo e, come qualcuno lo definisce, "cremoso", ideale per i suoi assoli più espressivi.

Anche L'effetto delay è stato fondamentale per creare l'atmosfera caratteristica dei Pink Floyd.
Il chitarrista ha sempre utilizzato diversi modelli di delay, tra cui l'Echorec Binson, il TC 2290 e il digital delay della MXR.

Il riverbero, infine è un altro effetto essenziale per il suo suono. 
Gilmour ha utilizzato diversi tipi di riverbero, sia a molla che digitali, per creare un'atmosfera spaziale e avvolgente.

Per livellare il volume del suono e per ottenere un attacco più compresso, inoltre, importante è sempre stato l'uso del compressore.
Questo effetto ha permesso di ottenere un suono più uniforme e sostenuto.

Ma oltre all'impianto fondamentale è anche lo strumento principale.

La Fender Stratocaster è la chitarra principale. 
David ne ha utilizzate diverse nel corso della sua carriera, modificandole spesso per adattarle alle proprie esigenze
Ovviamente sono state utilizzate anche altre chitarre, come la Fender Telecaster e la Gibson Les Paul, ma la prima è stata la più utilizzata.

Ma è chiaro che non c'è strumentazione che tenga se non c'è talento e tecnica.

Gilmour è stato un maestro del bending, una tecnica che consiste nel piegare le corde per ottenere note più alte o più basse. 
Il suo, in particolare è caratterizzato da una grande fluidità e espressività.

Il vibrato è un'altra tecnica fondamentale nel suo stile. 
Questo serve per aggiungere calore e movimento alle sue note.

Gli arpeggi per creare texture sonore ricche e complesse, sono altre tecniche che non si può fare a meno di notare.

Quindi, quando ci recheremo al Circo Massimo, prima di questo o quell'altro brano ci predisporremo principalmente a percepire il classico suono di David Gilmour che è il risultato di una combinazione di fattori: un'attrezzatura di alta qualità, una tecnica raffinata e una grande sensibilità musicale. 

Il suo stile, come detto tante volte è unico ed ha influenzato in modo profondo la storia della chitarra elettrica e nonostante continui ad essere fonte d'ispirazione per molti musicisti, rimane qualcosa di unico ed irripetibile.

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