Giusy Carminucci chiude le "Porte" della sua esistenza terrena, ci lascia tanto, ma anche un vuoto

"Porte" il suo ultimo lavoro letterario idealmente il saluto a tutti coloro che ha incontrato nel suo percorso.

Giusy Carminucci era un'insegnante, poetessa, giornalista e scrittrice molto apprezzata, che purtroppo ci ha lasciati il 13 ottobre 2024.

Lo stato d'animo mio e di molti miei concittadini è sicuramente triste.

Si sapeva che avesse qualche problema di salute, ma la notizia è arrivata, comunque, improvvisa ed inaspettata.

Da sempre protagonista della vita culturale di Mola e non solo, ha raccontato la cultura e si è spesa in prima persona sia con il ruolo di insegnante che come artista ed organizzatrice di eventi.

A soli 62 anni, una grave patologia ha messo fine al percorso terreno di una donna che nonostante non avesse avuto vita facile si era dimostrata forte contro le avversità.

Commentando la sua ultima creatura letteraria, l'avevo definita come  colei che riesce a mettere sotto forma di poesia, in mostra, tutti i colori di un'esistenza che sarà pure la sua più intima, ma nella quale riusciamo in tanti a riconoscerci, perché, se ci pensiamo bene, in qualche maniera ....abbiamo lo stesso "gruppo sanguigno". 

E se lo slogan poteva essere....

"Il mondo sai, adesso già assomiglia a te, puoi vivere" 

(Alberto Camerini) 

... Adesso tutto è messo in discussione.

È anche vero che questo libro si chiama "Porte" e si sa.... Si aprono e si chiudono.

Fin dall’antichità più remota e non solo nell'antica Grecia, Il concetto di Porta è sempre stato caricato di valenze simboliche e spirituali profonde e articolate.

La porta rappresenta il passaggio fra il conosciuto e l’incognito, la luce e le tenebre, la ricchezza e la miseria, la parvenza e l'autenticità, tra l'esteriorità e l'essenza, tra il corpo e l'anima. 

La porta si apre sempre su qualcosa che si rivela essere mistero. 

Oltrepassare la porta, dal punto di vista iniziatico allude all’evoluzione spirituale, all’accesso a un grado di conoscenza superiore, al raggiungimento della verità.

«Ogni genuina conoscenza è conoscenza storica.»

(Benedetto Croce) .

E' chiaro che adesso il tutto viene visto in maniera univoca, quasi come se il libro stesso, il suo titolo, il suo simbolismo, fosse un testamento di una persona che si è messa a nudo come non mai con questa opera in particolare.

La porta, però, è l’apertura che permette di entrare e uscire, quindi comunque lascia una scelta, anche se potrebbe cambiare la nostra percezione una volta superata la soglia della stessa apertura. 

Giusy Carminucci è stata una donna dalle molteplici passioni e talenti, che ha lasciato un segno indelebile nel mondo della cultura e del giornalismo. 

Quindi attraverso le sue Porte avremo, comunque la possibilità di aprire l'uscio verso quello che è stato e verso il futuro e, cosa che riesce sempre più difficile, potremo imparare ad  aprire le nostre porte, quindi, condividere, conoscerci meglio e farci conoscere al mondo che vuoi o non vuoi interagisce con noi. 

Spesso questa possibilità ce la da proprio l'arte e questo vale sia per chi scrive che per chi legge.

In questa maniera possiamo ricordare al meglio una persona che ha dato molto e che sicuramente ha lasciato in molti un vuoto che probabilmente lei stessa ha cercato di suggerirci come colmare.

"Porte è un libro che, alla Doors, apre le porte della percezione e si presta ad un simbolismo che è insito nell'essere umano e specialmente nella nostra cultura.

Ideatrice di progetti nazionali come Piano triennale delle Arti (Miur) e realizzatrice di laboratori teatrali e musicali per bambini, già docente per l’UTE, oltre ad eventi letterari, agiva a 360°.

Giusy Carminucci era anche una preziosa collaboratrice del settimanale Fax, dove ha condiviso la sua creatività e le sue riflessioni.

La sua figura era molto presente sulle pagine del giornale, sia con i suoi articoli che con le sue poesie.

La sua scomparsa è stata un grande lutto per la redazione che ha voluto ricordarla con affetto e stima.

Sul sito di Faxonline.it è presente un necrologio che annuncia la sua scomparsa e ne ricorda le qualità umane e professionali.

Scorrendo l'archivio si possono  trovare numerosi articoli e poesie scritti che testimoniano la vasta cultura di Giusy e la sua sensibilità.

Sotto gli articoli e i necrologi, sono presenti spazi dedicati ai commenti dei lettori, dove amici, colleghi e conoscenti possono condividere ricordi e pensieri sull'artista.

Tante persone hanno scritto un pensiero sul profilo Facebook di Giusy e molti siti, blog e pagine FB hanno dedicato un pensiero alla nostra concittadina scomparsa.

Io volevo scrivere qualcosa in più perché delle tante belle parole che ha speso nei miei riguardi e del fatto che ci tenesse che io ci fossi alle sue presentazioni ed ai suoi eventi io me ne faccio un vanto, riconoscendo la dimensione artistica, culturale ed umana della persona.

Ma soprattutto mi fa piacere ricordare l'avventura che abbiamo affrontato insieme nel 2022.

Mi sono ritenuto sempre onorato di essere stato scelto da Giusy Carminucci per presentare il suo magnifico libro di poesie "Geografie Emozionali".
Per giunta in un contesto importante come quello del Festival "Il libro Possibile".

Io tentai in tutte le maniere di tirarmi indietro perché non mi ritenevo all'altezza, lei invece era convinta che solo io avrei presentato al meglio quell'opera ed alla fine dovetti cedere e ne fui contentissimo.

Oggi scelgo, quindi, la locandina di quell'evento per salutare colei che mi ha permesso di fare anche quella bellissima esperienza e che sottolinea un percorso in Comune con questa grande donna.

Avevamo detto che la nostra collaborazione non sarebbe finita, ma che ci sarebbero stati progetti che avremmo portato avanti insieme.

Purtroppo, però, non sarà più possibile.

Una brutta notizia ha sbattuto in faccia ad una comunità una realtà che ha rattristato tutti.

È l'ora dei saluti....

L'ultimo chiuda la "porta" .....

O no?

Dipende dal ricordo che vorremo mantenere o di quello che vorremo fare in suo onore....

I funerali si terrano il 14 Ottobre 2024 alle ore 16.30, a Mola di Bari, nella chieda del Sacro Cuore.

Un pensiero speciale va alla sua famiglia ed in particolare al figlio Michele.

Ciao Giusy e Buon viaggio.

Mancio