Oltre all'incontro anche l'inaugurazione della mostra fotografica
Eduardo de Filippo è un'icona, ma soprattutto è la storia del teatro napoletano, certo, ma italiano a tutti gli effetti.
Spesso ripercorrere carriere e biografie di tali personaggi è un viaggio che sembra avere la giusta direzione, ma poi diventa senza meta, vista la vastità della materia.
Napoli, certo.... ma anche Castellaneta, Adelfia, Genova, Castellana, Cassano .... Galles.....
tutto il mondo, nazioni, paesi, città.... hanno avuto o hanno a che fare con Eduardo.
Passano gli anni.
Siamo passati dalla vita mondana alla giornata per le vittime del coronavirus, siamo tornati ad una specie di normalità, ma il passato che si ricorda è soprattutto quello grandioso.
L'incontro tra Eduardo De Filippo e Mola di Bari rappresenta un capitolo importante nella storia del teatro italiano e in particolare nella carriera del grande drammaturgo napoletano.
"
Ho troppo amore
Che scorre nelle mie vene
Perché finisca per perdersi"
(Robbie Williams)
Sicuramente quello che ha lascito a questa cittadina non può essere dimenticato e non è un caso che specialmente negli ultimi mesi siano state tante le manifestazioni che hanno celebrato il passaggio del maestro e la sua cittadinanza onoraria.
Neanche Vito Leccese può fregiarsi di qualcosa di simile, anche se è sindaco del capoluogo.
A tal proposito è stato organizzato un incontro dal titolo
"EDUARDO DE FILIPPO A MOLA - A 50 ANNI DALLA CITTADINANZA ONORARIA".
L'importante appuntamento si terrà
Domenica 27 Ottobre 2024 alle ore 18:00
Presso SALA via Di Vagno, 86 a Mola di Bari
Nel 1973, Eduardo scelse proprio il teatro di Mola di Bari per inaugurare la stagione di prosa con la sua opera "L'Arte della Commedia".
Questa scelta non fu casuale, ma testimoniava il profondo legame che si era instaurato tra l'artista e la città pugliese.
Durante l'incontro del 27 Ottobre a ricordare quella regia molese per i ragazzi del gruppo Piero Delfino Pesce, interverranno Palmina Quaranta e Stefano Gaudiuso che di quella commedia furono attori.
Ovvio pensare che sarà una testimonianza importantissima.
L'evento segnò profondamente la cultura di Mola di Bari, diventando un punto di riferimento per tutte le successive attività teatrali.
Da allora, il nome di Eduardo De Filippo è indissolubilmente legato a questa città, dove il suo teatro continua a vivere e a ispirare nuove generazioni di artisti.
Mola di Bari, infatti, celebra regolarmente la figura di Eduardo con iniziative e rappresentazioni delle sue opere più famose, come "Non ti pago" e "Le voci di dentro".
Questo dimostra come l'eredità di De Filippo sia ancora viva e attuale, capace di emozionare e far riflettere il pubblico di ogni età.
Spesso mi chiedo cosa abbia reso Mola di Bari così speciale agli occhi di Eduardo De Filippo Con il senno di poi potrei azzardare ipotesi, ma non ricordando quegli anni, faccio fatica a descrivere quei momenti senza una reale cognizione di causa.
Sicuramente c'è stata una combinazione di fattori:
- La passione per il teatro: A Mola di Bari esisteva e esiste tuttora una forte passione per il teatro, un pubblico attento e partecipe che ha saputo apprezzare la grandezza dell'opera di Eduardo.
- Il desiderio di promuovere giovani talenti: Eduardo era un grande maestro e amava trasmettere la sua passione ai giovani. A Mola di Bari ha avuto l'opportunità di lavorare con un gruppo di giovani artisti locali, aiutandoli a crescere professionalmente.
- Un legame affettivo: È possibile che tra Eduardo e Mola di Bari si sia instaurato un legame affettivo più profondo, un sentimento di appartenenza che lo ha spinto a tornare più volte in questa città.
Probabilmente si è trattato di un arricchimento reciproco.
Da un lato, il maestro napoletano ha lasciato un'impronta indelebile sulla cultura della città; dall'altro, Mola di Bari ha offerto a Eduardo un palcoscenico ideale per esprimere la sua arte e trasmettere il suo amore per il teatro.
Dopo l'incontro sarà inaugurata
una mostra fotografica.
Visitabile dal 27 Ottobre al 3 Novembre dalle ore 19 alle 21
Queste foto riguarderanno la regia del grande artista, proprio con la Compagnia "Filodrammatica molese" in occasione de "L'Arte della Commedia".
Insomma qualcosa da non perdere.
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