I viaggi posso essere contemporanei in tutti i sensi
Come David Gilmour è stato una figura fondamentale per i Pink Floyd, soprattutto a partire dalla fine degli anni '60, quando sostituì Syd Barrett come chitarrista principale.
Così è fondamentale l'affiatamento con chi condividerà con me l'esperienza di questa immersione nella leggenda.
Come il suo contributo alla band è stato multiforme e ha segnato profondamente la evoluzione sonora della band, così la condivisione di esperienze live pinkfloydiane e i tanti video e concerti visti attraverso supporti sonori e video fin dalla nostra adolescenza fanno di questo appuntamento una ciliegina sulla torta nell'ambito delle vicende della vita legate alla musica e non solo.
La tecnica raffinata di David Gilmour e il suo suono distintivo non è stato mai per noi un segreto ed hanno caratterizzato il sound dei Pink Floyd, soprattutto negli album più melodici e commerciali e, come vedremo non è un caso.
"Zio Dave" ha co-scritto molte delle canzoni più famose dei Pink Floyd, come "Comfortably Numb", "Wish You Were Here" e "High Hopes".
Ed a partire da "The Dark Side of the Moon", ha assunto un ruolo sempre più importante nella produzione degli album, contribuendo a definire il suono caratteristico della band.
Pur non essendo, se vogliamo dire così... "ufficialmente" il cantante principale a tempo pieno, ha interpretato molte delle canzoni più iconiche dei Pink Floyd con la sua voce calda e melodica.
Dopo l'instabilità causata dai problemi di Syd Barrett, Gilmour ha portato una stabilità e una continuità alla band, consentendole di raggiungere un successo commerciale e critico senza precedenti, contribuendo a far evolvere il sound dei Pink Floyd, portando un tocco più melodico e commerciale senza rinunciare alla sperimentazione.
Oggi se siamo qui in partenza dalle nostre latitudini, direzione capitale è anche per tutto quello che i Pink Floyd sono stati e per il pubblico che hanno raggiunto pur non essendo un prodotto costruito esclusivamente per il marketing e la vendita dei dischi.
Molti dei più grandi successi commerciali dei Pink Floyd sono stati scritti o co-scritti da Gilmour, contribuendo a far diventare la band una delle più famose e influenti al mondo.
A prescindere dai dissapori con Roger Waters, bisogna dire che non è il solo motivo di divisione da un'altra icona assoluta del mondo Pink Floyd.
Noi oggi dopo il primo Negroni alla stazione di Mola e lo Spritz a Bari, partiamo per un viaggio che oltre all'esperienza musicale vuole essere una vera vacanza ed evasione da quel mondo ordinario che bisogna ogni tanto lasciare per fare pace con la parte onirica di ognuno di noi.
Con la sua presenza scenica e il suo carisma, Gilmour è diventato uno dei volti più riconoscibili dei Pink Floyd.
E noi fan che non abbiamo nemmeno questa responsabilità abbiamo preso il pranzo da asporto e ci siamo fiondati sul treno che da Bari centrale ci porterà nella capitale.
Prima classe ... Praticamente d'obbligo ...
verso la destinazione finale (final destination) perché alcuni eventi è giusto viverli così.
Se David Gilmour è stato molto più di un semplice chitarrista per i Pink Floyd e la sua versatilità, il suo talento compositivo e la sua capacità di adattarsi a stili musicali diversi lo hanno reso una figura indispensabile per il successo della band, anche noi ci allontaniamo dalla routine di tutti i giorni per entrare in una specie di altra dimensione che è date sia dall'allontanamento dell'Ordinary world che dall'ingresso in quella dimensione che farà sicuramente in modo queste giornate siano divere dal solito.
Dopo ciò che abbiamo ordinato per pranzo, da asporto alla stazione di Bari, ci voleva una birra nel vagone ristorante per mettere l'accento sul modo di vivere questi giorni.
Gilmour ha lasciato un segno indelebile in molti album dei Pink Floyd, ma il suo contributo e nelle nostre vite, ma in questa stato esperienza vogliamo metterci anche del nostro per quanto riguarda l'aspetto, se vogliamo dire così, ludico.
Nel capolavoro "The Dark Side of the Moon" Gilmour ha suonato alcune delle sue parti di chitarra più iconiche, come la melodia di "Time" e il solo di "Comfortably Numb".
Inutile dire che le vogliamo ritrovare e che almeno nelle seconda ipotesi siamo sicuri di ritrovarla.
Nel concept album "Wish You Were here Gilmour ha interpretato magistralmente il ruolo del musicista alienato e ha contribuito a creare un'atmosfera malinconica e introspettiva.
Pensare che l'album è concepito per ricordare chi non è più con loro da una grandezza incommensurabile all'album ed io nel pio piccolo lo dedico a coloro che non fanno parte della nostra spedizione.
Per quanto si possa pensare diversamente anche se Waters fu il principale autore concettuale di "The Wall" Gilmour ha apportato un importante contributo musicale, in particolare con il suo toccante assolo in "Comfortably Numb" qualcosa di imprescindibile ancora oggi in ogni esibizione live.
Insomma, siamo in viaggio per Roma, c'è già qualche soffiata tra amici presenti sui live e articoli i di giornali e blog sulle prime serate, ma per noi l'evento è giorno uno ed al momento siamo ancora in viaggio
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