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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Presentazione dei documenti relativi alla prima processione di Maria SS.ma Addolorata, patrona di Mola - e racconto della stessa il giorno successivo - 28 e 29 Agosto 2024.


 La Festa Grande 2024 è speciale.

Un doppio appuntamento che è più di una Presentazione.

E questa volta non parliamo di un programma , per quello ci sarà tempo per parlarne anche in questo spazio 

Parlo di due appuntamenti che ci riporteranno indietro nel tempo, argomento che mi affascina a prescindere e che raddoppia il suo fascino quando ci permette di vedere la nostra storia.

Infatti non staremo a sognare un ospite per la festa ed a fare la differenza tra chi una volta sognava Patti Smith, Lou Reed, o Ornella Vanoni ed adesso vorrebbe magari Matteo Faustini, ma torneremo indietro di ben 290 anni per vedere nascere la nostra Festa Patronale.

Il primo appuntamento sarà Mercoledì 28 agosto, a Palazzo Roberti, alle ore 18:30, quando lo storico molese prof. Vito Didonna presenterà i documenti relativi alla prima processione di Maria SS. Addolorata, che si tenne 290 anni fa'.

L'introduzione dell'appuntamento sarà a cura di Francesco Spilotros che è sinonimo di passione e competenza in questo ambito e sono sicuro riuscirà nel migliore dei modi ad accendere idealmente quella macchina del tempo che ci serve.

Parlando di introduzioni, però non possiamo non tenere conto di quella curata da Giangrazio Di Rutigliano, all’opuscolo che contiene la documentazione rintracciata nei registri capitolari della Chiesa Matrice.

Magari per qualcuno sarà una specie di spoiler, ma vale la pensa correre il rischio di queste sensazione per arrivare all'appuntamento preparati:👇🏼

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Il valore delle feste patronali è indiscusso sia a livello culturale che identitario. Un valore che investe la vita religiosa e quella civile di intere comunità in quanto espressione del patrimonio immateriale regionale, riconoscendone la funzione culturale, sociale, identitaria e di valorizzazione territoriale”.

Con questa nota del 27 marzo 2024, la VI Commissione della Regione Puglia ha avviato la discussione della legge a sostegno delle feste patronali.

In realtà personalmente da molti anni, indipendentemente da quella che è oggi la politica regionale sul tema, sono impegnato con Vito Didonna, studioso e ricercatore, a promuovere la pubblicazione di atti e documenti storici relativi alla nostra festa patronale, la Madonna Addolorata di Settembre. Voglio ricordare le pubblicazioni già promosse come la trascrizione del Panegirico del 1749, il Memorandum del Priore del 1895 e le Regole dell’Arciconfraternita del 1768.



Quest’anno, in ricorrenza dei 290 anni della solenne festa religiosa di Maria SS. Addolorata, intendo proporre una ricerca documentaria che pone i fondamenti documentari del nostro culto alla Madonna, al di là di quello che è il comune ricordo delle passate generazioni. Vito Didonna, consultando le carte dell’Archivio di Stato di Bari e i Registri Capitolari della Matrice S. Nicola, ha individuato tre documenti che testimoniano la presenza della forte devozione all’Addolorata nel nostro paese.




Mi soffermerò in questa sede a evidenziare quello del 1734 in cui l’intera Confraternita dell’Addolorata chiede ufficialmente al Capitolo di partecipare per la prima volta alla processione per “ampliare una grande devozione popolare”.







Poi ancora cito l’altro documento, un atto del 1839 del notaio Domenico Antonio Susca, in cui i dodici proprietari di mulini di Mola, per dare solennità e lustro alla festa patronale, si autotassarono per la somma di 5 grani al giorno a mula, al fine di costituire un fondo spesa per la festa patronale.

Nel documento il notaio annotò anche che detta somma era destinata a pagare le bande, i fuochi artificiali e l’addobbo della chiesa. E’ questo un atto importantissimo perché si rileva che nel 1839 la festa civile e religiosa dell’Addolorata era a carico dei proprietari dei mulini e non degli armatori delle paranze, come si crede ancora oggi. Questo dato storico fa capire che nell’Ottocento per l’economia molese era ancora fondamentale l’agricoltura, e nello specifico la coltivazione del grano e la sua commercializzazione.

E quindi, alla fine di queste considerazioni, in occasione dei 290 anni della festa patronale, con grande mio personale piacere affido a Voi la lettura dei documenti ritrovati nella speranza che in questo modo si possa rafforzare l’identità civile e sociale della nostra comunità nella rievocazione ormai secolare della festa di Maria SS. Addolorata.

La Madonna Addolorata rappresenta per noi concittadini molesi, vicini e lontani, residenti ed emigrati, un forte legame al nostro passato, alle nostre radici, ai ricordi più belli.

Con grande gioia rivolgo a Voi il mio più caro saluto in occasione della nostra festa patronale 2024, che lega tutti noi molesi in uno straordinario senso di appartenenza al nostro amato paese.

Ringrazio tutti coloro che da anni, pur fra tante difficoltà, ma animati da tanta dedizione e passione, si adoperano per la riuscita della nostra Festa patronale.

A Voi tutti il mio più sincero augurio di vivere in serenità questi giorni di festa.

Mola di Bari, settembre 2024.

Giangrazio Di Rutigliano

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Giovedì 29 Maggio, invece il protagonista sarà Maurizio Modugno, autore del romanzo "Il vitello rampante"
che ci parlerà della prima processione di Maria SS.Addolorata.

L'introduzione queste volta toccherà ad Emanuele Mangiolini 

Il tutto prenderà forma, per tutti coloro che vorranno intervenire anche per mezzo la voce narrante di Maria Mancini  e gli effetti sonori di Giuseppe Berlen.

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