Notte Bianca dei Giovani; terminata la nona edizione ci si proietta sulla 10^.

La nona edizione della Notte Bianca dei Giovani di Mola di Bari, organizzata dalla Associazione Ala di Riserva, è giunta al termine e ancora una volta si è rivelata essere calamita per tanti giovani del territorio pugliese.

E' sempre difficile fare un riassunto di una edizione della Notte Bianca dei Giovani.

Mola di Bari, probabilmente mostra il suo volto più bello e più propositivo, non fosse altro perchè rende protagonisti gli uomini di domani, già nella realtà odierna.

Certo, si può sempre dire che Il tema di quest’anno “Delle parole e dei Silenzi” ha dominato la scena con spettacoli, esibizioni musicali, attività varie, ciascuna volta a diffondere parole di bellezza, di amore, di unione per rompere quei silenzi che creano divario e distacco tra le persone riflettendo, al contempo, su quanto sia in grado di comunicare un silenzio, solo se ascoltato.

Ma secondo me si va oltre alla contrapposizione tra afonia e rumore, ammesso che siano così agli antipodi le due cose.

Ecco, appunto, un concetto grandioso che rende giustizia alle parole pronunciate ed a quelle non dette che non devono per forza essere considerate come una mancanza o una privazione.

La cose particolare della Notte Bianca è che esprime valori talmente grandi che ... si...

possono valere per tutti, ma un pò come accade per le canzoni, ognuno li metabolizza a modo suo e li interpreta secondo la sua esperienza di vita, o ancora di più, secondo il momento che sta vivendo.

Tra le tante frasi che sono arrivate dal palco, alcune mi hanno quasi meravigliato, perchè si ha una percezione diversa delle parole e dei silenzi.

Si dice che bisogna sempre parlare e che il dialogo è la prima cosa per un rapporto di qualsiasi genere.

Può essere e senza dubbio c'è un fondo di verità, il fatto di non riuscire a farlo o a farlo sempre può sembrare una mancanza.

Invece io sono sempre stato convinto del contrario, magari può essere considerata una vigliaccheria, ma è stato bello ascoltare che le frasi che pensi possano andare bene per te, non è detto che lo siano per il destinatario.

Preferire di non affrontare un argomento, piuttosto che farlo in maniera sbagliata, può dipendere da tante cose.

Ci sono vicende per le quali sai che la persona tua interlocutrice soffre maledettamente e magari può pensare che eviti le parole per superficialità.

Ma se diventi insistente nel voler dimostrare a tutti i costi che soffri anche tu per lo stesso motivo, non corri il rischio di raddoppiare la sofferenza dell'altra persona?

Può essere sbagliato, ma ho sempre pensato che un silenzio possa equivalere ad un "vabbè non ti preoccupare per me, va bene lo stesso", ma se lo dici può suonare male, può sembrare "vabbè tanto non me ne frega niente" e quindi magari cerchi di evitare questa interpretazione e di donare serenità in altra maniera.

Ovviamente c'è caso e caso, situazione e situazione, momento e momento, la vita ci è stata donata senza libretto di istruzioni e magari ti scontri con accadimenti che esulano dalla tua volontà e con una "educazione" che ci abituato a pensare che alcuni problemi sono più gravi per una categoria piuttosto che per un'altra (a prescindere dal fatto che non mi piace catalogare le persone, ma non ho trovato una forma migliore), il che non è vero, lo sai, ma sei cresciuto in quella stessa società ed hai ricevuto quella stessa "educazione", quindi finisci per "proteggere" quella persona (e magari soffri in silenzio, "tanto io posso essere più forte, la posso superare meglio").

Ora, magari sto divagando e sto scrivendo concetti non giusti, però il tema di questa edizione ha provocato veramente un fiume di emozioni, commozione, riflessioni a 360° più di altre volte, forse perchè in questo determinato momento storico, oltre ai conflitti internazionali, ci sono situazioni personali che sembrano insormontabili e che riguardano persone troppo vicine per non soffrire con loro.

Magari sarà il nono anno che scrivo "E' stata una edizione particolare", però questa io l'ho vissuta con una specie di nodo alla gola, proprio per il tema e ciò che rappresentava.

Poi, proprio per il fuori programma meteorologico ho potuto seguire lo spettacolo dell'Arena in compagnia di chi non ci sarebbe stato, probabilmente, il giorno precedente e quindi la mente è tornata a cercare quella sensazione di alcune delle precedenti edizioni nelle quali siamo stati parti attive al 100% della manifestazione.

Quel senso di famiglia che si conclamava in una condivisione per un avvenimento e quel "sentirsi parte" che, a prescindere, da quale e quanto sarà in futuro il mio impegno non potrà mai abdicare.

Eh... lo so... La Notte Bianca è una cosa particolare, non riesco a parlarne "senza sforare", spero "senza sfrasciare", ma è così cerca sempre di tirare fuori il meglio ed io che sono più portato a scriverle le cose che a dirle, corro il rischio di essere un fiume in piena quando parlo della manifestazione dell'Associazione Ala di riserva.

Si può fare un riepilogo di tutto quello che ha caratterizzato la magnifica settimana.

Si può parlare che durante una delle estati più calde che io ricordi, avara di pioggia nella maniera più assoluta, c'è stato un giorno di precipitazioni che ha stravolto il programma di sabato 3.

Si può dire che nonostante tutto e l'annullamento di una parte di programma, gli organizzatori hanno continuato a sorridere ed ad essere positivi.

Possiamo elencare tutto quello che è stato, come da Comunicato stampa:

A partire da martedì 30 luglio, l’Associazione Ala di Riserva ha dato avvio alla settimana della Notte Bianca dei Giovani 2024 con il Concerto dell’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari dal titolo “Vento d’Estate”; sono stati presentati brani di Nicolò Fabi, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Tiromancino, Fiorella Mannoia e Tosca, con la direzione e gli arrangiamenti di Marco Tiso e la voce di Costanza Alegiani.

Mercoledì 31 luglio tutti i giovani volontari e tutti gli amici di Marilù Calabrese, cuore pulsante della manifestazione, si sono riuniti nel suo ricordo con la celebrazione eucaristica presso la Parrocchia San Nicola.

Giovedì 1° agosto la Cerimonia di premiazione del Concorso di Scrittura Creativa “Lo stupore dell’arcobaleno” ha registrato la partecipazione di tanti piccoli e giovani talenti, provenienti da svariate città pugliesi, che hanno deciso di concorrere con il loro scritto.

La premiazione dei vincitori ha visto la partecipazione della Dott.ssa Francesca Maiullari, referente per Libera - Associazione contro le mafie e della dolce Sofia, conosciuta sui social come LaSMAgnifica Sofia, influencer di positività che ha emozionato il pubblico con la sua dolcezza e il suo sorriso.

Venerdì 2 agosto la serata è iniziata con la Cerimonia di Premiazione del “Premio Nazionale Giovane dell’anno” consegnato dai volontari della Notte Bianca al giovane cantautore italiano Matteo Faustini.

Si è poi svolto un momento di confronto sulle tematiche di lavoro e politiche giovanili che ha visto il dialogo tra i giovani volontari e gli amministratori locali tra cui: il sindaco di Mola di Bari Giuseppe Colonna, il sindaco di Valenzano Giampaolo Romanazzi, il sindaco di Polignano Vito Carrieri, l’assessora di Rutigliano Giuliana Creatore, la Direttrice del Dipartimento dello Sviluppo Economico della Regione Puglia la Dott.ssa Gianna Elisa Berlingerio.

A seguire, il premiato Matteo Faustini già partecipante di Sanremo 2020, ha allietato il pubblico con un concerto emozionante e travolgente, denso di parole e silenzi che hanno condotto il pubblico verso momenti di divertimento e di profonde riflessioni.

Domenica 4 agosto, l’ultimo giorno della Notte Bianca dei Giovani, il tanto atteso Concerto all’alba ha registrato un gran numero di persone sul Lungomare Dalmazia di Mola di Bari che, alle ore 5:00, si sono riunite per ascoltare la musica del pianista e Maestro Maurizio Mastrini e dell’International String Quartet.

Un momento magico sospeso tra la melodia, il sorgere del sole e il rumore delle onde del mare.

Per concludere, domenica sera presso l’Arena Castello, si è svolto lo spettacolo #DelleParoleedeiSilenzi interamente pensato e realizzato dai giovani volontari della Notte Bianca con la partecipazione dei ballerini della scuola di danza Art Ballet Studio, degli attori dell’Associazione Nephelai e della band Not Too Shabby che ha animato la serata.

Io non posso, però, esulare da tutto quello che ho scritto in precedenza e quindi lo dovevo, forse più a me stesso che all'evento o a chi si troverà trascorrere un pò di tempo su questo scritto.

Tra le tante cose che erano state organizzate, c'è stata purtroppo una parte mancante

Il percorso culturale “Illuminiamo la notte”, organizzato dall’Associazione Ala di Riserva e che vede solitamente la partecipazione di tante associazioni, artisti e realtà territoriali, quest’anno è stato annullato a causa delle avverse condizioni meteorologiche.

E qui arriva il messaggio che guarda al futuro alla prossima edizione a quella che avrà il il mio numero preferito in bella evidenza.

Le associazioni verranno ovviamente coinvolte nella realizzazione della decima edizione della Notte Bianca dei Giovani, che prevederà per l’anno prossimo grandi emozioni con attività, nuovi ospiti e tante sorprese da vivere sul territorio, rendendo come sempre i giovani Protagonisti.

Quante volte abbiamo detto che il percorso della Notte Bianca è la conclusione di un anno di lavoro e che non appena si esaurisce l'edizione corrente, già si passa a lavorare per la prossima?

Bene, in qualche maniera, dunque siamo già in direzione edizione numero 10.

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