Presso il Comitato elettorale di Ora A Sinistra.
Lunedì 8 Luglio dalle ore 20 in Piazza XX Settembre sarà presentato il libro di Vincenzo Colaprice che ha guardato da vicino, a distanza di due decenni circa, lo sviluppo della primavera pugliese fino all'elezione di Nichi Vendola, una delle espressioni più importanti della Rifondazione Comunista.
Ricordo benissimo quel periodo e quel senso di felicità che aveva pervaso gli elettori, ovviamente quelli di sinistra, convinti, dopo anni di delusioni varie, che sarebbe potuta essere la svolta giusta per un futuro migliore.
Ed in effetti le premesse c'erano tutte, almeno sulla carta.
L'azione politica, la direzione che si voleva seguire, un'occhio di riguardo alla cultura ed all'ambiente, argomenti che una volta non venivano tenuti nella stessa considerazione che si ha (o si dovrebbe avere oggi) ed un personaggio politico come Nichi Vendola che sembrava avere tutti i requisiti per una rinascita a 360°.
L’elezione di Nichi Vendola alla guida della Regione Puglia ha rappresentato la consacrazione della primavera pugliese.
Ma è stata anche il risultato di un percorso politico complesso, cominciato con lo scioglimento del PCI e la fondazione di Rifondazione comunista.
Dal 1991 al 2005, questo partito ha vissuto fasi alterne, tra scissioni, movimentismo e una leadership ben radicata nelle dinamiche della Seconda Repubblica.
E poi ...
Come è andata?
Mah....
Esistono diversi punti di vista, è anche vero che in Italia siamo più abituati ad osservare cosa accade altrove che rendersi conto di cosa accade a casa nostra, si vanno a pescare addirittura Colombia o Panama per mettere la testa sotto la sabbia e non parlare di noi
Sarà che
"Più invecchi e più ti rendi conto che non è quello che succede, ma come lo affronti"
(Tina Turner)
Ma qualcosa probabilmente non torna
A vent’anni di distanza dall’avvio della primavera pugliese, il libro che si va a presentare, ripercorre – attraverso documenti e testimonianze inedite – le tappe che hanno condotto a quella stagione di speranze e rinnovamento.
In Puglia Rifondazione comunista, con i suoi rappresentanti istituzionali, gli organi di partito e i militanti, ha infatti giocato in quegli anni un ruolo chiave nella formazione di una classe dirigente di sinistra.
Ma è stata davvero l’alba di una Puglia migliore?
“Una storia che non conosci
non è mai di seconda mano,
è come un viaggio improvvisato
a kilometraggio illimitato.”
(Samuele Bersani)
Ad ogni modo c'è da affrontare il tutto con quel tentativo (quasi) di imparzialità che 20 fa non poteva esserci per il coinvolgimento in quello che all'epoca era il presente.
A parlarne con l'autore ci sarà Eleonora Forenza, già eurodeputata per l'Altra Europa con Tsipras, che questa primavera l'ha intrecciata da vicino vedendone l'alba ed anche il tramonto all'interno della stessa Rifondazione Comunista.
La pubblicazione assume una connotazione di importanza ancora maggiore al giorno d'oggi.
Il contesto politico europeo non è dato solamente dal voto Ue, ma da quello chr ne è scaturito.
Il racconto storiografico della primavera pugliese non può non essere intrecciato con l'attualità ed il futuro in Europa ed anche in Italia, come affermano gli organizzatori dell'evento a maggior ragione dopo il voto in Francia che ha riservato non poche sorprese:👇🏼
Quindi in una specie di paradosso temporale, con una sorta di macchina del tempo che non è propriamente quella di Ritorno al futuro, Star Trek o Doctor Who, ma quella della memoria e dell'osservazione della realtà ci ritroviamo ad un testa coda che esula dal concetto stesso Regionale o nazionale dal quale si è partiti.
Tutto questo rappresenta il condimento per l'incontro dell'8 Luglio sera a Mola di Bari Piazza XX Settembre 65/A, comitato elettorale di Ora A Sinistra.
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