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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Farella: "Martucci sarà chiusa e bonificata" e poi tutti saliranno sul carro dei vincitori.





Il presidente dell'ASSOCIAZIONE “Chiudiamo la discarica Martucci” spiega minuziosamente l'iter in accordo con le amministrazioni comunali.


È vero 
La sentenza della Corte Europea si aggiunge ad altri intralci, ma secondo Vittorio Farella la strada non solo è tracciata, ma è stato creato un solco che parte da lontano e che dovrebbe raccogliere i frutti di quanto seminato.

È assurdo vedere come a Mola di Bari si riesce a dividersi  anche in ambiti importanti come questi.

Sono nati altri comitati, altri movimenti, va bene tutto, ma le divisioni non dovrebbero esserci visto che si tratta di un problema che riguarda tutti indistintamente.

Molto dipende anche da un certo modo di fare comunicazione, da alcuni slogan lanciati lì nel mezzo, per esacerbare il tutto.

Che significa "amico del potere"?
E come si può pensare di risolvere qualcosa che dipende da poteri istituzionali Senza la presenza e la sinergia con le istituzioni locali?

Proprio per questo ritengo sia, a prescindere da come la si possa pensare o si è stati portati a pensare, interessante il comunicato super dettagliato diffuso dall'Associazione "Chiudiamo la discarica Martucci" che riporto integralmente qui sotto:👇🏼

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CONTO ALLA ROVESCIA?

In tanti saliranno sul carro vincente, nel caso, lo sappiamo. 
Ma non si potrà dissimulare chi tanto ha fatto, nel lungo tempo, per giungere ai risultati che oggi aprono più di uno spiraglio per concludere il doloroso e annoso capitolo Martucci.

Per quanto riguarda la sua chiusura i tempi sono ormai definiti per legge regionale e difficilmente vi si potrà ovviare. 

Resta aperto il più importante e pernicioso filone, quello della messa in sicurezza dell’intera area vasta del sito, una volta dismesso. 
Ma anche qui un timido, trascurabile, primo passo in realtà si è mosso: un primo
irrisorio finanziamento. 
Tutto ciò frutto degli sbarramenti messi in opera dalla sinergia fra il nostro sodalizio e le Amministrazioni Comunali di Conversano e Mola per far desistere i decisori politici regionali e gli stessi gestori dell’impianto dalla
ostinazione a voler proseguire le attività in quel sito largamente impattato ed inquinato nonché cominciare a mettere in sicurezza l’area e avviare l’opera di un suo risanamento. 

Di tutto ciò si è discusso lo scorso 25 giugno nell’anfiteatro della villa Belvedere in Conversano, con alcuni degli attori di questo lungo e travagliato excursus. 

A promuovere il pubblico convegno, assieme all’intera Amministrazione Comunale di Conversano (Consiglio Comunale e Commissione speciale Martucci), è stata la nostra Associazione, con la consueta caparbietà. 

Due le ragioni principali della scelta di tale località: la prima, per la contingenza della sede di competenza territoriale e la seconda, per smuovere il torpore che avvolge la cittadinanza
conversanese sulla questione. 

Abbiamo portato al tavolo del convegno i consiglieri regionali Parchitelli e Lacatena, col beneplacito anche del consigliere Paolicelli,
impedito da un contemporaneo impegno, che oltre ad esser stati i promotori
dell’emendamento Martucci al Piano Regionale dei rifiuti hanno voluto ribadire la  loro ferma e decisa opposizione a qualsiasi differimento della data di chiusura del lotto 2 dopo il 31.12.2025, togliendo così ogni alibi ai tanti scettici ed uccellacci del malaugurio. 

Il consigliere Lacatena lo avevamo contattato ed incontrato precedentemente ed aveva dato la disponibilità non solo a sposare la causa ma
addirittura ad impegnarsi per il risanamento dell’area, dando per scontata la sua chiusura, ciò al fine di evitare l’abbandono che spesso accompagna la fase di post gestione. 

Ma abbiamo fatto anche di più e incontrato la neo assessora regionale all’ambiente, Triggiani, alla quale abbiamo esposto l'impatto ambientale negativo nel sito Martucci, di notevoli proporzioni, per la presenza di un ultradecennale impianto complesso con ben cinque discariche nell'area di riferimento (delle quali tre già esaurite, e non in sicurezza), certificato da pregresse indagini tecnico scientifiche di organismi professionali specialistici e dalla stessa Magistratura, che
perdura causando ulteriori fondate preoccupazioni, chiedendole espressamente di
porre fine a questa interminabile saga. 

La sua eloquente risposta è stata: “...non è
un caso che Martucci sia stata messa per ultima nelle mie disamine, per la sua specificità e complessità ed anche per ascoltare i sindaci dei Comuni interessati (che saranno ricevuti il 5 luglio) e poi decidere”. 

Non è facile, lo sappiamo; il quadro è complesso e gli interessi in gioco, politici ed economici, non ritagliano grandi spazi di ottimismo, ma noi stiamo facendo di tutto per impedirlo con azioni mirate e concrete che non saranno facili da superare per i nostri interlocutori. 

Proprio su questo era incentrato il convegno. 
E così la parte tecnica, molto apprezzata, affidata
all’ing. Gravina, già direttore ARPA e deus ex machina nelle indagini in sito per conto del Tavolo Tecnico (sua la rinomata relazione che ha dato la stura ad una serie di ricadute per attivazione di misure di sicurezza e nuove indagini) e all’instancabile prof. Fanizzi per l’utile e proficuo lavoro svolto negli anni anche come fiduciario dell’associazione al Tavolo Tecnico, ha fornito gli elementi fondanti della chiarezza sulla situazione nell’area vasta Martucci. 

Non meno rilevante è stata lo spaccato
dedicato ai temi giuridici di sostegno alla causa. E qui è giunta la manna dal cielo. 
Il nostro avvocato Amenduni, fortemente voluto dal nostro sodalizio, ci ha dato, in anteprima già dalla prima mattinata, la notizia della rivoluzionaria sentenza della Corte Europea di Giustizia sul caso ex ILVA che schiude ad applicazioni erga omnes

in materia ambientale e di difesa della salute che potranno avere positive ricadute
sulle nostre vicende, fornendoci un vocale, registrato da Lussemburgo, mandato in
onda durante il convegno. 

Non meno importante la brillante ed efficace disamina dell’avv. Colapinto, altra nostra individuazione, sulle possibilità di ostacolo giuridico alla volontà regionale di riapertura delle vasche e di un percorso virtuoso per la
messa in sicurezza dell’intera area nonché di consulenza per il riesame AIA in corso.

Non siamo restati fermi come associazione, a proposito, neanche sul fronte riesame
AIA. 
Siamo entrati a far parte degli interlocutori della Conferenza di servizi e abbiamo confezionato un nutrito dossier, poi aggiornato alla luce dell’ultima sentenza della Corte Europea, per la discussione che avrebbe già dovuto tenersi da
oltre due mesi ma che ancora non vede riconvocata la riunione. 

Il motivo principale è ben noto: reticolo idraulico della vasca B. Problema sollevato nelle precedenti riunioni della conferenza che ha trovato le eccezioni sollevate dall’Autorità di
Bacino, dalla Città Metropolitana e dallo stesso Comune di Conversano. 

Orbene la complessità del caso, in uno con le prese di posizione di diversi partecipanti al
consesso, non sono facilmente dipanabili e i gestori hanno già sollecitato un paio di
volte (l’ultima ieri), inascoltati, un incontro di approfondimento e/o definitorio. 
Nel frattempo sono arrivati anche i risultati del 4° monitoraggio sui prelievi effettuati gli scorsi 22, 23 e 24 febbraio che non fanno altro che confermare pienamente analoghi risultati degli altri tre precedenti prelievi. 

Stesse conclusioni, con le già manifestate perplessità dei valori dei nitrati che la fanno da padrone.

Per quanto ci riguarda non ci stancheremo mai di profondere il massimo impegno e di lavorare tangibilmente per la causa, incuranti dei populismi e strumentalizzazioni che la stanno pervadendo, creando confusione e distorsione sul tema. 

I nostri atti, antichi e presenti, sono sotto gli occhi di tutti e li assicuriamo anche per il futuro,
fino al raggiungimento dello scopo della nostra missione: CHIUDERE MARTUCCI,
METTERLA IN SICUREZZA E RIGENERARE QUELLE AREE.

Mola 2 luglio 2024

Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”
 
Il Presidente
dott. Vittorio Farella

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