7 Luglio 2024 - Storia della bambola abbandonata - Saggio finale Kids & young - TeatrAmico Academy - Palazzo Pesce - Mola.

Liberamente ispirata ai testi di Sartre e Brecht passando per la creatività di ognuno.

Ogni percorso ha una propria fine che rappresenta anche un nuovo inizio.

È qualcosa che può accadere ovunque: Sannicandro, Giovinazzo, Sud Africa, India, Georgia, Slovenia, Romania, Bosnia, ecc....

Ma noi abbiamo la fortuna che tanto può avvenire a Mola di Bari.

A conclusione di un tragitto di vita, compiuto in compagnia di altri protagonisti di un momento particolare e grazie all'insegnamento di gente preparata e qualificate si giunge all'atto finale che è il naturale traguardo.

Il saggio finale, infatti, come riferiscono gli stessi organizzatori, è la restituzione di fine percorso: un momento artistico in cui dimostri a te stesso quello che hai scoperto ed acquisito in competenze e abilità; è un momento in cui ti confronti con un "pubblico" che guarda, ascolta, empatizza... e che può darti spunti di miglioramento su quello che hai appreso, metabolizzato e condiviso con i tuoi compagni di corso e con i Coach.

Il Saggio è un incontro di vissuti ed emozioni; una fotografia nel "qui ed ora" della tua formazione umana e artistica.

I Percorsi di Teatralità che la TEATRAMICO ACADEMY ha avviato sono stati un cammino di riscoperta, conoscenza e consapevolezza che trovano nello Stage intensivo di fine corso e nel Saggio finale un consolidamento e una dimostrazione "pubblica", a cui non tutti possono essere o sentirsi pronti.

I piccoli allievi accompagnati da alcuni ragazzi dei Percorsi targati TeatrAmico si esibiranno in una rappresentazione espressamente elaborata ed adattata alle loro potenzialità.

La storia della bambola abbandonata è un testo teatrale - per bambini e per adulti - che Giorgio Strehler ha scritto ispirandosi ad Alfonso Sastre e a Bertolt Brecht.

Si tratta di una specie di fiaba che nell'allestimento originale si dipana su tre piani: il sogno, la narrazione e il ricordo. 

Ecco la trama originale:👇🏼

Un gruppo di bambini gioca sulla strada - col cerchio col pallone e alla cavallina - in una anonima periferia urbana, mentre una venditrice di palloncini racconta loro favole. 

Una ragazzina di famiglia ricca, Lolita, getta via sull'asfalto la sua vecchia bambola che i palloncini portano in cielo, ma che ricade poi per la pioggia, tra barattoli e scatole vuote e viene raccolta da Paca, figlia di una sguattera che se ne prende cura e con l'aiuto di un ciabattino la rimette in sesto. I bambini sognano la storia di Gruscia, una domestica che salva il figlio del governatore di una fiabesca città, abbandonato dalla madre-regina: a chi spetterà poi quel figlio? Un giudice orientale pone le due contendenti entro un cerchio di gesso, ed esse mimano un tiro al bambino conteso. Il sogno e il racconto qui si intrecciano. Lolita ha riconosciuto e reclama la sua bambola e uno straccivendolo-giudice deve decidere a chi spetta quel giocattolo: alla bambina che lo avuto per denaro, oppure all'altra bambina che lo ha amorevolmente raccolto e curato? Un primo giudizio dà ragione a Paca; ma un secondo, emanato dalla venditrice di palloncini-giudice, dà invece ragione a Lolita: l'ultima parola - il giudizio finale - spetta agli spettatori.

La rappresentazione che andrà in scena per il Saggio e' liberamente ispirata ai testi di Sartre e Brecht passando per la creatività di ognuno.

Gli allievi si cimenteranno in ruoli complessi e articolati anche molto distanti dal loro "essere" utilizzando quanto appreso in questo anno accademico di propedeutica, provando a gestire consapevolmente corpo, voce e intenzioni in una messa in scena vera e propria con abiti - suoni e luci in un contesto scenografico suggestivo e intimo come la corte di Palazzo Pesce a Mola di Bari.

Ma non si pensi che, malgrado quelle che possono erroneamente sembrare le premesse si possa pensare che quanto andrà in scena possa equivalere ad un musicista che in spiaggia imbraccia la chitarra e scimmiotti Led Zeppelin, Iron Maiden, Noemi,  Billy Idol, Soundgarden, Prince, ecc....

Nulla è lasciato al caso, nulla è improvvisato... perché a teatro si confeziona arte che esige disciplina e coerenza Artistica.