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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Euro 2024: Italia all'ultimo respiro, pareggio con la Croazia.


Foto Rai


Segna Zaccagni, gli azzurri conquistano gli ottavi al 98'.

La Nazionale di Luciano Spalletti e del capo delegazione Gigi Buffon può ancora continuare a difendere il trofeo conquistato da quella di Roberto Mancini e del capo delegazione Gianluca Vialli ad Euro 2020.
Missione compiuta.
Passaggio del turno conquistato, ma che sofferenza.

La squadra gioca anche una buona gara e fa specie vedere personaggi del calibro di Buffon e di Mario Mandzukic negli staff delle due squadre anziché in campo, segno del tempo che passa e bisogna essere bravi ad evolvere i nella giusts maniera.

Certo, siamo stati praticamente fuori o alla speranza di altri conteggi e differenze di reti, passata la paura, la speranza è che questa sofferenza cementi il gruppo e che si vada avanti in una maniera migliore.

A Lipsia l’Italia ha pareggiato 1-1 contro la Croazia nel terzo e ultimo match del gruppo B di Euro 2024, alla fine quello serviva e quello è arrivato.
Magari qualcosa di naif in qualche maniera, ma soprattutto di sofferenza ....
Siamo passati dal pericolo di dire 

"Resto Zero"
(Renato Zero)

Ad essere in corsa addirittura per vincere, tanto sognare non costa nulla.

In svantaggio da dal 55', grazie al gol di Zaccagni al 98' gli azzurri hanno agguantato all'ultimo secondo la qualificazione agli ottavi come secondi del girone.

Luciano Spalletti la commenta così:

"Il gol al 98'? Ci si crede sempre, nel calcio di oggi. Nella nostre partite ci sono cose illogiche, tante cose ancora da mettere a posto. Ma questa qualificazione è meritata. Abbiamo sbagliato gol incredibili, dobbiamo ancora lavorare"

Il marcatore azzurro, invece, non sta nella pelle dalla gioia:

. “È un'emozione indescrivibile, una serata che non dimenticherò mai. 
Si soffre sempre, sia in panchina che in campo. Siamo stati bravi a restare in partita, abbiamo fatto un grande secondo tempo e ci meritiamo questo pareggio. Penso che il mister sia stato bravo a creare questo gruppo, ha preso tutto quello che gli serviva e noi cercheremo di ripagarlo in campo".

Ecco la gara:👇🏼

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Italia-Croazia 1-1 

⚽ 55' st Modric (C), 53' st Zaccagni (I)

ITALIA (4-2-3-1): Donnarumma, Darmian (36' st Zaccagni), Bastoni, Calafiori, Di Lorenzo, Barella, Jorginho (36' st Fagioli), Pellegrini (1' st Frattesi), Dimarco (12' st Chiesa), Retegui, Raspadori (30' st Scamacca). 
Ct. Spalletti
 
CROAZIA (4-3-3): Livakovic, Stanisic, Sutalo, Pongracic, Gvardiol, Kovacic (25' st Ivanusec), Modric (35' st Majer), Mario Pasalic (1' st Budimir), Brozovic, Sucic (25' st Perisic), Kramaric (45' st Juranovic). 
All. Dalic

Ammoniti: Susic, Modric, Ivanusec, Pongracic, Stanisi, Brozovic, Calafiori per gioco falloso, Spalletti per proteste
 
Note: al 54' Donnarumma para rigore a Modric.

Il Ct Spalletti stupisce tutti mandando in campo Darmian, Retegui per Scamacca e Raspadori per Chiesa: tre cambi rispetto alla partita precedente, ma soprattutto un cambio di modulo.  Donnarumma in porta, in difesa confermato Di Lorenzo ed affiancato da Bastoni e Calafiori, in una linea a tre.
Esterni Darmian e Dimarco, a comporre un centrocampo a 5 con Barella, Jorginho e Pellegrini, mentre in avanti si passa alle due punte, Mateo Retegui e Raspadori. 
Parte meglio la Croazia che invece si schiera come al solito ed è dipendente dalle invenzioni di Modric a supporto di un buon collettivo.
È Sucic il primo a rendersi pericoloso, chiamando alla parata un Donnarumma versione Euro 2020.
L’Italia ci prova con Retegui, costante spina nel fianco della difesa avversaria e con Bastoni, che di testa si fa parare la conclusione da Livakovic da pochi passi. 
Nella ripresa l’arbitro assegna un calcio di rigore alla Croazia per un fallo di mano di Frattesi e siamo già al 54’.
Sul dischetto, neanche a dirlo, ci va Modric, ma Donnarumma fa ancora il fenomeno e para la conclusione del fuoriclasse croato.
Scampato pericolo?
Macché, l’azione prosegue, il portiere azzurro compie un altro intervento miracoloso, ma la palla arriva a Modric, che segna il gol dell’1-0.
Se Gigio prendesse a schiaffi i suoi difensori avrebbe tutte le ragioni di questo mondo.
Come era successo nel primo tempo, l’Italia prende il sopravvento della gara, ma se nella prima frazione era stata con il gioco e la sensazione che il tutto avrebbe potuto produrre grandi cose, in questo caso, gli attacchi avvengono a testa bassa, con la Croazia che fa la propria gara e difende il risultato. 
Con questo risultato i croati passerebbero il turno come secondi del girone, mentre l’Italia sarebbe terza e per passare dovrebbe aspettare i risultati degli altri gruppi e sperare di rientrare tra le migliori terze. 
Entra Federico Chiesa e finalmente abbiamo qualcuno che salta l'uomo e crossa.
Esordisce ad Euro 2024 anche Nicolò Fagioli, ma soprattutto al 36esimo del secondo Zaccagni.
Entra anche Scamacca per un Raspadori che continua a non convincermi particolarmente, qualcosa migliora, ma il tempo passa, il nervosismo pure, la confusione anche.
In un finale concitato fatto anche di falli e perdite di tempo, anche per spezzare il ritmo agli azzurri, l'arbitro comunica più volte si croati che recupererà il tempo perso.
Ed effettivamente mantiene la parola.
Sta di fatto che, poco prima dello scadere degli 8 minuti di recupero, Calafiori con grande personalità sale in percussione prima di servire l'accorrente  Zaccagni che al 98’ fa partire un tiro a giro che s’infila sotto l’incrocio dei pali. 
La situazione si capovolge drasticamente.
Finisce 1-1: l’Italia è seconda, la Croazia è terza ed eliminata.
Gli azzurri festeggiano e continuano sicuramente il loro percorso europeo.

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