Mola: Targa di riconoscimento per il laboratorio teatrale della scuola "Alighieri-Tanzi", per lo straordinario successo ottenuto al concorso nazionale "Tindari Teatrogiovani-Rosario Parasiliti

Consegna presso la sala consiliare del palazzo comunale di Mola di Bari

Lo aveva detto qualche giorno fa, il primo cittadino di Mola:

"Condivido la soddisfazione e la gioia di tutta la Comunità per la vittoria della scuola secondaria di I grado Alighieri Tanzi al concorso nazionale “Tindari Teatrogiovani-Rosario Parasiliti".
Nella suggestiva cornice del teatro greco di Tindari, le ragazze e i ragazzi del laboratorio teatrale hanno portato in scena "Gli Uccelli" di Aristofane, sotto la guida esperta del nostro concittadino Carlo D'Ursi, conquistando il meritato riconoscimento e numerosi altri premi, tra cui il miglior attore protagonista al talentuoso Marco Griseta e i migliori costumi, realizzati, pensate un po’, dai genitori.
Non vedo l'ora di congratularmi di persona con tutte e tutti tutti voi per questo straordinario successo".

E così è stato.

Il pomeriggio del 21 Maggio 2024, presso la sala consiliare del palazzo comunale di Mola di Bari, il sindaco Giuseppe Colonna e l'amministrazione comunale hanno consegnato una targa di riconoscimento alle ragazze e ai ragazzi del laboratorio teatrale della scuola secondaria di primo grado "Alighieri-Tanzi", per il loro straordinario successo ottenuto al concorso nazionale "Tindari Teatrogiovani-Rosario Parasiliti".

I giovani attori, sotto la guida esperta del concittadino e regista Carlo D'Ursi, hanno messo in scena "Gli Uccelli" di Aristofane nella suggestiva cornice del teatro greco di Tindari. 

Ogni forma d'arte partendo da Davide de Marinis, Jalisse, Rino Gaetano, Kapadura, ecc....

fino a toccare i mostri sacri di tutte le discipline è un'ideale viaggio verso una crescita ed una consapevolezza di conoscenza e coscienza.

Una sorta di privatizzazione interiore di tutto quello che l'uomo ha potuto creare con il proprio intelletto e la propria sensibilità.

Qualcosa che non te lo può recapitare Poste Italiane, bisogna cercare nell'anima propria.

“Gli Uccelli” è una commedia messa in scena per la prima volta alle Grandi Dionisie del 414 a.C ed ancora oggi è una di quelle più rappresentate che riguardano il teatro greco.

Anche se nel '900 si respingeva l'ipotesi, la verità sta nel fatto che il lavoro teatrale ha un contenuto politico che si evince dall'allegoria del potere repressivo che può gravare su un popolo oppresso. 

Tanto è vero che le vicende potrebbero simboleggiare anche la società odierna.

I protagonisti sono gli ateniesi Pistètero ed Evèlpide che, sentitisi oppressi dalle tasse che il governo della città impone ai cittadini e nauseati dal comportamento degli stessi, decidono di lasciare la città per andare alla ricerca di un luogo dove possano vivere serenamente. 

Si rivolgeranno perciò ad Upupa, che in passato era stato Tereo, re di Tracia e poi dagli dei trasformato in uccello, e gli proporranno di fondare una nuova città sospesa nel cielo e abitata dai due uomini e da tutti gli uccelli. 

Questi ultimi, dapprima riluttanti perché non si fidano degli uomini, alla fine accettano e la città viene fondata prendendo il nome di Nubicuculìa.

Nonostante ai due uomini verrà inizialmente assegnato un giaciglio fatto di paglia e sterco e mangime per cibo, la cosa positiva è che tutto è gratuito ed indenne da tasse. 

La città cresce d’importanza fino al punto di soverchiare gli dei che vivono oltre le nubi e iniziano a perdere potere e presto anche gli uomini dalla terra dovranno fare i conti con la nuova realtà. 

I nuovi dei ora sono gli uccelli e con loro a comandare sono i due ateniesi......

Per tornare ai ragazzi molesi, come già anticipato dal primo cittadino, la loro esibizione è stata super lativa ed ha fatto incetta di riconoscimenti, 

il miglior attore protagonista, assegnato al talentuoso Marco Griseta è stato premiato come migliore attore protagonista ed anche i costumi hanno spopolato.

Durante la cerimonia, il sindaco Giuseppe Colonna ha espresso grande orgoglio e soddisfazione per il risultato ottenuto dai giovani attori, sottolineando l'importanza del teatro e della cultura come strumenti di crescita personale e comunitaria.