F1, GP Imola: Verstappen vince e McLaren e Ferrari sembrano più vicine. Norris e Leclerc sul podio.

La Rossa e la McLaren migliorano, ma Mad Max vince comunque.

C'è una tale voglia di dire che il mondiale non è un monologo della Red Bull ed in particolare di Max Verstappen che si sprecano gli elogi per gli aggiornamenti che hanno apportato le squadre che sono impegnate per fermare lo strapotere Red Bull.

Per quanto ci sia il desiderio di accomunare i casi, c'è da dire che le cose non vanno nella stessa maniera per le antagoniste della scuderia campione del mondo.

Non esisterà, infatti, una specie di PUG nel percorso che stanno facendo i vari team, ma tanto basta per mettere un po' di pepe su questa formula 1 che rischia di diventare un contorno alle vittorie dell'olandese.

In casa Ferrari ci si aspettava una gara 

"Troppo bella"

(Davide de Marinis)

Alla fine è stato conquistato un podio con Charles Leclerc, ma nulla di più.

Si è dovuti ripiegare su un'altra canzone  

"Song #3" dei Blur....

Si è riaperto, dunque il mondiale?

Difficile a dirsi, ma ora diventa importante  capire se e quanto la Red Bull vorrà o potrà rispondere alla crescita della  McLaren ed a quella della Ferrari, con Charles Leclerc che fino al lungo della Gresini è stato a un secondo da Norris e a 7 da Verstappen, ma si vede, in queste ultime due gare, scavalcata dalla scuderia inglese.

 

Anche se c'è praticamente la certezza che possiamo continuare ad affermare che Kimi Raikkonen è e rimane l'ultimo campione mondiale su Ferrari, però il tutto viene vissuto con altre aspettative.

La gara di Imola, ad ogni modo, all'inizio non è stata particolarmente esaltante.

È sembrata una quasi infinita fase si studio che è durata per i due terzi dei giri previsti.

È esplosa nel finale per merito soprattutto di Max Verstappen e di Lando Norris, la cui rimonta nei confronti dell’olandese viene fermata dalla bandiera a scacchi, anche se sono sicuro che il campione del mondo non si sarebbe fatto superare.

Al britannico è mancato, comunque, quel giro in DRS per poter portare l’affondo decisivo nei confronti di Mad Max ed alla fine ci ritroviamo con soli sette decimi tra i due contendenti per la vittoria.

Visto il cambio di passo della Mercedes, ci si aspettava la stessa cosa per la scuderia di Maranello, invece l'aggiornamento portato a Imola, rispetto a Miami, non ha cambiato per ora la posizione in pista, che vede la SF-24 dietro a Red Bull e McLaren, ma la speranza è quella di un lavoro su questi nuovi pacchetti che determineranno variazioni sulla distanze, anche a seconda di guida, sviluppi e pista. 

Anche il team principal Vasseur, commentando  il 3° posto di Leclerc e il 5° di Sainz a Imola, si è espresso in questi termini:

"L’ordine in griglia sarà diverso pista dopo pista, questo è positivo per lo spettacolo e per la F1. Non voglio fissare nuovi obiettivi per la stagione, voglio solo migliorare rispetto a questo weekend. Oggi era impossibile fare meglio, ieri avremmo potuto fare un lavoro migliore in qualifica, partendo davanti sarebbe stata una storia diversa. A Monaco speriamo in un esito diverso". 

In un circuito che propone gare con difficoltà di sorpassi dobbiamo aimé registrare che l'unico, nelle zone di vertice, lo subisce Carlos Sainz, rallentato da una strategia Ferrari che si è rivelata perdente nei confronti della McLaren. 

Quando si fermano Norris e Oscar Piastri, l’undercut sorprende i ferraristi probabilmente sperano in una Safety Car e lo spagnolo,quindi, deve accontentarsi del 5° posto.

Per quanto riguarda il resto delle posizioni dobbiamo ancora una volta annotare una casella zero nei punti della Sauber con Zhou e Bottas che finiscono 15° e 18°, oltre che un passaggio a vuoto dell' eterno Fernando Alonso classificato 19°.

La Mercedes arriva sesta e settima con Lewis Hamilton e George Russell, ma non da mai la sensazione di essere in grado di stare con i primi tre team.

Sergio Perez allunga lo stint con le dure e insegue una Safety Car mai arrivata, finisce ottavo davanti a Lance Stroll e a Yuki Tsunoda.

Ecco l'ordine di arrivo e le conseguenti classifiche:👇🏼

Ordine di arrivo.

1 M. Verstappen Red Bull 63 1:25:25.252 1:20.366

2 L. Norris McLaren 63 +0.725 1:19.994

3 C. Leclerc Ferrari 63 +7.916 1:19.935

4 O. Piastri McLaren 63 +14.132 1:19.907

5 C. Sainz Ferrari 63 +22.325 1:20.220

6 L. Hamilton Mercedes 63 +35.104 1:20.331

7 G. Russell Mercedes 63 +47.154 1:18.589

8 S. Perez Red Bull 63 +54.776 1:19.686

9 L. Stroll Aston Martin 63 +1:19.556 1:20.570

10 Y. Tsunoda RB 62 + 1 giro 1:20.936

11 N. Hülkenberg Haas 62 + 1 giro 1:21.700

12 K. Magnussen Haas 62 + 1 giro 1:21.009

13 D. Ricciardo RB 62 + 1 giro 1:21.569

14 E. Ocon Alpine 62 + 1 giro 1:21.304

15 G. Zhou Kick Sauber 62 + 1 giro 1:21.016

16 P. Gasly Alpine 62 + 1 giro 1:21.371

17 L. Sargeant Williams 62 + 1 giro 1:21.229

18 V. Bottas Kick Sauber 62 + 1 giro 1:21.455

19 F. Alonso Aston Martin 62 + 1 giro 1:19.004

Rit. A. Albon Williams 51 Problema tecnico

Classifica piloti

1 Max Verstappen Red Bull 161

2 Charles Leclerc Ferrari 113

3 Sergio Perez Red Bull 107

4 Lando Norris McLaren 101

5 Carlos Sainz Ferrari 93

6 Oscar Piastri McLaren 53

7 George Russell Mercedes 44

8 Lewis Hamilton Mercedes 35

9 Fernando Alonso Aston Martin 33

10 Yuki Tsunoda RB 15

11 Lance Stroll Aston Martin 11

12 Oliver Bearman Ferrari 6

13 Nico Hulkenberg Haas 6

14 Daniel Ricciardo RB 5

15 Esteban Ocon Alpine 1

16 Kevin Magnussen Haas 1

17 Alexander Albon Williams 0

18 Guanyu Zhou Kick Sauber 0

19 Pierre Gasly Alpine 0

20 Valtteri Bottas Kick Sauber 0

21 Logan Sargeant Williams 0

Classifica costruttori 

1 Red Bull 268

2 Ferrari 212

3 McLaren 154

4 Mercedes 79

5 Aston Martin 44

6 Racing Bulls 20

7 Haas 7

8 Alpine 1

9 Williams 0

10 Sauber 0