Allegri non è più l'allenatore della Juventus. Due giorni dopo la conquista della Coppa Italia.
Comunicato della società.
Trovata la scusa più comoda.
L'addio a Max magari nell'aria c'era pure, ma nessuno si sarebbe potuto aspettare questo epilogo, almeno nelle modalità.
L'allenatore bianconero è stato sollevato dall'incarico dopo l'incontro con la dirigenza alla Continassa in un venerdì 17 che non è stato esente da scaramanzia.
Questo il comunicato del club bianconero:👇🏻
Non ci sarà stato il celebre ‘Stile Juve’ dopo la vittoria della 15esima Coppa Italia, ma Max Allegri è indubbiamente uno dei tecnici più vincenti della storia del club più titolato d’Italia, un allenatore che ha carisma, il pragmatismo e la passione che ha sempre saputo trasmettere e anche in questo triennio complicato per la società, fra squalifiche europee e annate senza coppe, è stato spesso parafulmine e volto della società.
Anche solo per questo avrebbe meritato tutt'altro trattamento.
Negli ultimi mesi, però, i rapporti con la nuova dirigenza non sono mai decollati del tutto, specialmente quelli con il nuovo responsabile dell’area tecnica, Cristiano Giuntoli, una persona che ha ancora tutto da dimostrare e che tolta una fortunata parentesi a Napoli (il vero valore dei partenopei si avvicina più a quello di quest'anno che a quello dello scorso campionato) non è ricordato per aver costruito chissà che cosa.
Quella della finale è stata la serata del riscatto, proprio perché lasciato solo contro tutto e tutti a rappresentare la Juve, a dover ricavare il meglio da una squadra sottoposte a penalizzazioni e declinazioni di vario genere.
Sempre con una linea ben distinta, Max ha lavorato in silenzio, facendo anche la parte della società che non si è mai ribellata a niente ed a continuato ad essere latitante.
Idealmente sarebbe dovuto terminare con ....
Invece, dopo la vittoria e dopo diversi torti che anche nella partita della vittoria riteneva di aver subito, ha smesso i piani dell’allenatore aziendalista ed ha vomitato tutto.
Sbarcato nel mondo bianconero a luglio del 2014 per sostituire Antonio Conte, dimessosi proprio a pochi giorni dall’inizio del ritiro precampionato, Max Allegri fu all'inizio accolto con scetticismo da addetti ai lavori e tifo organizzato, il tecnico livornese, però ci mise poco a conquistare l’affetto di appassionati e juventini guidando il club ad uno dei cicli più gloriosi e vincenti della sua storia.
In cinque annate vinse altrettanti campionati (primato assoluto nella storia del calcio italiano) a cui aggiunse quattro Coppe Italia, due Supercoppe Italiane e due finali di Champions League disputate (e perse) nel 2015 e nel 2017.
Proprio una prematura uscita ai quarti di finale in Champions contro l’Ajax, sancì il divorzio consensuale che vide terminare il primo ciclo juventino di Allegri.
Dopo due anni si comprese che quel divorzio era stato un errore, ma nel frattempo erano passate due stagioni, bisognava ripartire da zero, rifondare una squadra, ma c' erano anche guai finanziari, grane con Cristiano Ronaldo e tutto quello che è venuto dopo e che ha trasformato in miracoli le festa di una squadra che in altre situazioni sarebbe stata allo sbando.
La prima annata si è conclusa con la sconfitta nelle finali di Coppa Italia e Supercoppa Italiana contro l’Inter, un 4° posto in campionato e l’eliminazione agli ottavi di finale di Champions League.
La seconda stagione quella assurda delle penalizzazione per il caso plusvalenze, dalle dimissioni di Andrea Agnelli con successivo rimpasto del cda e dall’esclusione dalle coppe europee per l’annata successiva, si chiude con qualificazione Champion acciuffata, ma cancellata dalla "Giustizia(?) sportiva", una clamorosa eliminazione ai gironi di Champions e la sconfitta in semifinale di Europa League giunta per mano del Siviglia.
Quest’anno, infine, dopo un girone d’andata in scia all’Inter, che aveva fatto sognare a tutto l’ambiente un possibile duello scudetto con i nerazzurri, nel girone di ritorno i bianconeri hanno frenato clamorosamente pareggiando tantissime partite e perdendo terreno dalla vetta.
Per stare nella scia della capolista Allegri segnala nel mercato di riparazione due centrocampisti da prendere, Giuntoli che già aveva iniziato il suo intento di destabilizzare lo spogliatoio, minando la credibilità e l'autorevolezza del tecnico acquista un certo Alcaraz che Allegri non schiererà praticamente mai
In Coppa Italia arriva però la qualificazione alla finale vinta con gol di Vlahovic, che garantisce il 12° trofeo in 8 stagioni !!!!
Record su record e Max primatiste assoluto con 5 Coppe Italia conquistate.
A quel punto Allegri ha solo detto tutte insieme le cose che doveva dire a società, arbitri, giornalisti, ecc....
Se ne va da vincente, sapeva che la sua permanenza era segnata e si è sfogato.
Peccato?
Ma no ha ragione lui.
L'anno prossimo la Juventus parteciperà a Campionato, Coppa Italia, supercoppa, mondiale per club, Champions League....
Occorre una specie di Dup.
Ciao Max e grazie di tutto.
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