Il Museo del 2° Circolo didattico San Giuseppe - Visite guidate ai registri scolastici del 1895 e al "Don Pedro" - 8 Aprile 2024
Scuola e territorio in una simbiosi senza tempo.
Partiamo da concetti più futili se vogliamo, ma che rispecchiano la nostra quotidianità più leggera e spensierata.Il concetto di tempo può essere relativo se partiamo dal fatto che passato e presente sono fasi diverse di un bagaglio comune.
Esempio:
Per quanto riguarda il tennis, nella nostra nazione parliamo in questo momento di Sinner nella stessa maniera in cui un po' di anni fa si parlava di Panatta.
Un giorno parleremo o parleranno di Sinner come oggi parliamo noi di Panatta.
A prescindere da tutto, la cosa importante sarà che ci saranno stati due tennisti come Sinner e Panatta.
Vale per tutto e tutti:
Spalletti, Mbappè, Noemi, Peppino de Filippo, ecc....
Anni fa c'erano i partigiani, oggi c'è l'ANPI.
Insomma, è sempre la stessa considerazione.
Potrei continuare all'infinito....
Ma immaginate l'importanza di un discorso del genere applicato alla cultura, alla storia di una comunità che abbraccerebbe con maggiore cognizione di causa chi ha vissuto lo stesso territorio prima di noi.
Di solito affidiamo queste sensazioni alle rappresentazioni artistiche, difficilmente la gente si trasforma in topo da biblioteca per utilizzare libri e documenti come se fosse una macchina del tempo.
Alcuni lo fanno, meno male, ma non si tratta di un'abitudine di molti.
La trovata geniale è quella di mettere la scuola come riferimento, ma non semplicemente attraverso i libri di testo, ma con un'esperienza particolare che esula dai percorsi puramente scolastici e che offre, invece, un passaggio a tutti attraverso un portale affascinante come quelli fantascientifici che permettono di viaggiare nel tempo.
E se vi dicessi che non parliamo di fantascienza e che questa scuola esiste?
E non esiste in qualche parte sperduta nel mondo, tipo paesino "imboscato" del Venezuela, o in laboratori in stile Cern, nonostante la trovata sia di quelle da incorniciare e catapulti una scuola elementare in un'esperienza senza precedenti sia per gli alunni che per gli insegnanti, senza dimenticare il resto della comunità.
Beh innanzitutto dobbiamo partire dicendo che
Il 2 Circolo Didattico San Giuseppe di Mola di Bari è anche un museo.
Il 2 Circolo Didattico San Giuseppe di Mola di Bari è anche un museo.
E come tale si è prefisso lo scopo di dotarsi di materiale da mettere a disposizione a chiunque voglia scoprire di più sul nostro passato, partendo proprio da qualcosa che caratterizza il mondo scolastico.
Se il presente racconta incresciose vicende che vanno da ciò che succede ad Antonio Decaro fino alle guerre, nel luogo della cultura per eccellenza c'è il modo di riappropriarsi dell' umanità perduta e di compiere un percorso affascinante ed istruttivo.
L'apertura al pubblico è il principio stesso della cultura, cioè la condivisione, ormai considerata solamente una interazione social con tutti i limiti che ne derivano.
Lunedì 8 aprile, invece sarà possibile osservare dal vivo tutto il materiale disponibile.
Dalle 16 alle 18 valenti e preparati studenti accoglieranno tutti coloro che vorranno fare questo straordinario viaggio all’ingresso della Scuola San Giuseppe per condurli all’interno dell'istituto per una visita di circa 20 minuti durante la quale sarà possibile ammirare anche un “Don Pedro” del quale la professoressa Valeria Nardulli ha gentilmente curato una scheda analitica e descrittiva.
Il progetto nasce dall’esigenza di raccontare scuola e territorio creando una simbiosi che sia formativa per i nostri studenti proprio al pari di una “compito di realtà”.
Per prenotare seguire le modalità indicate nella locandina che vedete in alto
Pronti ad accendere la macchina del tempo?
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