23 Aprile 2024: Antonio Galizia dialogherà con il prof. Ermando Ottani (ANPI) e Antonio Renna (Comitato civico per Cozze). Tema dell’incontro “Il 25 aprile” - ora di Attualità giornalistica dell'Università Popolare - Conversano
All'indomani della Giornata della Terra, ci proiettiamo verso un'altra data che rappresenta una tappa cruciale della nostra esistenza; questa volta non in tema climatico ambientale, ma storico culturale.
Il Tema dell’incontro che vede il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno interloquire con i rappresentanti dell'ANPI e del Comitato per Cozze è “Il 25 aprile”.
In particolare sarà affrontato il racconto delle vicende che caratterizzarono la presenza, nel 1947, a Cozze di centinaia di profughi ebrei sopravvissuti alla Shoah.
Avvenimenti che si sono svolti sul nostro territorio, ma del quale la conoscenza è molto relativa.
A volte, per assurdo, conosciamo di più la storia di realtà anche vicine, come può essere quella di Corato, o ascoltiamo un comizio di Calenda che riguarda alleanze destinate a saltare, ci appassioniamo alle vicende di artisti internazionali, tipo Dee Dee Dee Bridgewater, o ci vantiamo del fatto che Checco Zalone possiamo considerarlo "uno delle nostre parti", ma poi non conosciamo quello che è o che è stato sotto il nostro naso, o sotto quello di chi ci ha preceduti.
Questa può essere una buona occasione per rimetterci in pari con quanto dovrebbe essere quasi doveroso conoscere.
Gli ospiti presenteranno, inoltre, la lodevole iniziativa promossa da Anpi e Comitato della quale parleremo in maniera più dettagliate nei prossimi articoli.
Domenica 28 aprile, infatti, nei pressi del porticciolo della frazione marina di Cozze (Mola di Bari), saranno svelate due lapidi: una per ricordare i profughi ebrei; una in memoria di Giuseppe Di Vagno che per tutta la sua vita si era battuto per la libertà e la giustizia sociale.
L’incontro e la commemorazione vogliono diffondere un messaggio di pace e rinascita contro tutte le guerre e le dittature.
Iniziative "da 10".
E credo che che mai come in questo momento dovrebbe essere un sentimento condiviso da tutti.
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