Per i Giovedì di cultura molese ANCR scopriremo meglio Teresa Tauro e Bruno Calvani - 15 Febbraio 2024 - Palazzo Roberti.

Continua l'iniziativa dell'Associazione Combattenti e reduci.

Ci sono domande particolari...

"Ti sei mai chiesto chi saresti se non fossi chi sei?"(Lazza)

Ci sono risposte che necessitano di conoscenza.

Ci vorrebbe la lampada di Aladdin per conoscere chi ci ha preceduti, o un super computer come già vedeva nei primi anni 80 Alberto Camerini.

È quest'ultima la chiave giusta.

Non ci vogliono magie e prodigi, ma solo un contenitore che possa contenere quante più informazioni possibili.

Sapere del nostro pianeta, della nostra nazione, di Arezzo e tutta la Toscana, di Mola e di tutti i suoi abitanti.

Ma non basta, però, scandagliare il presente se non sappiamo cosa ci ha prodotti. 

Possiamo conoscere le parole delle canzoni di 

Irama, Ghali, Marco Mengoni, Giorgia, Angelina Mango, o aver letto le opere di Alessandro Manzoni, ma se non conosciamo chi è venuto prima di noi sul nostro territorio è come se fossimo un gigante dai piedi d'argilla.

L'occasione per ovviare ce la da questo tipo di appuntamenti ideati dall'Associazione Combattenti.

Giovedi 15 febbraio alle ore 19, Francesca Palazzo ci presenta due straordinari Artisti molesi: Teresa Tauro e Bruno Calvani. 

La prima, nata nel 1909 ha sempre vissuto l'arte fin dalla giovane età vista l'intesa con il padre e con Bruno Calvani.

Essendo benestante ha potuto, dopo l'esperienza nello studio del pittore veneziano Mario Prayer a Bari, frequentare l’Accademia di belle arti a Firenze con i maestri Primo Conti e Giovanni Colacicchi.

Purtroppo a quei tempi molte cose non erano concesse alle donne, quindi dovette ridimensionare alcune aspirazioni e tornare in Puglia, ma anche qui seppe farsi apprezzare e scopriremo tante notizie ed attività durante la serata.

Decisamente di più si conosce di Bruno Calvani.

A partire dalla sua formazione inizialmente presso l'Istituto fisico-matematico di Bari, ma poi decisamente virate verso l'esperienza artistica, viste le sue inclinazioni. 

Al 1921 risale la prima esposizione, presso la Mostra Annuale di Belle Arti di Bari. 

Da lì un crescendo che lo vede protagonista di diversi momenti, in diversi contesti e città.

Di lui conosciamo anche esperienze di prigionia durante la seconda guerra mondiale, ma non è mia intenzione dilungarmi per non anticipare i temi dell'appuntamento del prossimo giovedì.

Sicuramente è una data da non perdere.