Il 29 si chiudono in bellezza gli appuntamenti dei Giovedì culturali molesi ANCR per il mese di Febbraio 2024 - Francesca Ruggieri e Antonio Palumbo parleranno di tardo Liberty e Niccolò Van Westerhout.

Ultimo giorno di Febbraio - Castello Angioino

Anche il secondo mese dell'anno volge al termine e con esso i giovedì di cultura molese organizzati dall'Associazione Nazionale Combattenti e reduci - Sez. Mola di Bari.

Se nell'aria riecheggiano ancora le note dei vari Lazza, Irama, Ghali, Giorgia, Marco Mengoni, Angelina Mango, ecc....

dei carri di Putignano....

ed un pò di Satyricon alla Petronio....

si sa, il giovedì si cambia registro e si entra di prepotenza a rimpadronirci della nostra arte, la nostra cultura, quella che dovrebbe essere nel nostro DNA, quella che ci circonda e che diamo per scontata, senza approfondire, come vorrebbe una buona norma.

Dalle ore 19 entreremo quasi in un'altra dimensione ed ad accompagnarci sarà Francesca Ruggieri che non è nuova a quei "viaggi nel tempo" che caratterizzano i vari eventi organizzati dalla Rosa di Jericho.

Più in particolare ci parlerà di quel fenomeno culturale, artistico e sociale che fu lo Stile Liberty o Art Nouveau che coinvolse la nostra nazione, compresa Mola di Bari.

Lo stile che si pose in una condizione di rottura con il passato affrancandosi dai modelli artistici ottocenteschi e dalle scuole di pensiero storiche e che si diffuse fin da subito nelle varie città d’Italia, sia in quelle più grandi che nei centri minori dando origine a edifici riconoscibili per la presenza di determinati elementi come le curve sinuose e morbide, le decorazioni che ricordano il mondo animale e vegetale, e l’uso di maschere apotropaiche.

Mola non fa eccezione e rientra a piano titolo in quella che possiamo definire una riforma molto più ampia che non si ferma all'architettura.

Secondo momento della serata sarà caratterizzato dalla figura del musicista che da il nome ad una delle strade principali della nostra città ed al teatro comunale.

Antonio Palumbo prenderà spunto dal suo racconto “Bentornato, Nicolino”, per portarci nel mondo di Niccolò Van Westerhout.

Il suo omaggio al nostro grande e sfortunato concittadino, che la morte prematura strappò alla fama e alla gloria che solo allora cominciava ad arridergli… 

rappresenta un lavoro che è stato presentato anche in eventi dedicati all'artista.