Scritte ingiuriose e minacce sui muri, imbrattata la casa di Antonio Renna, vicepresidente del “Comitato per Cozze” che esce con un comunicato.
Da anni ha intrapreso una battaglia per ristabilire un minimo di regole nella frazione di Mola di Bari, probabilmente questo non a tutti sta bene.
Sembra un paradosso, di quelli noti nelle opere teatrali di Eduardo De Filippo o Eduardo Scarpetta, ovviamente non nella forma, visto che parliamo di vandalismo, ma se parliamo dello stato d'animo del destinatario di questi atti deprecabili.
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Il Comitato civico “Per Cozze” esprime condanna per il gesto intimidatorio e vigliacco che ha colpito Antonio Renna, componente di questo Comitato.
Un gesto che colpisce non solo lui ma tutti coloro che da anni sono impegnati a far sì che COZZE torni ad essere una località balneare vivibile e a misura d’uomo, liberandosi finalmente dal degrado che da decenni la caratterizza.
È il momento che tutti coloro che vogliono bene a questo luogo, o che semplicemente lo frequentano, si mobilitino, perché il DEGRADO è un piano inclinato e se non viene bloccato diventa inarrestabile e travolge tutto e tutti.
Affermiamo pertanto con forza che questo gesto sortirà l’effetto contrario rispetto alle intenzioni di chi l’ha compiuto, perché non fermerà la voglia e l’energia di chi si batte contro lo stato attuale di cose.
Adesso aspettiamo la risposta delle istituzioni ed in particolare:
1) delle forze dell’ordine presso cui è stata presentata formale denuncia per accertare l’autore o gli autori del gesto;
2a) istituire un presidio fisso di polizia locale presso Cozze almeno nei periodi di maggior affollamento di utenti,
2b) inasprire la lotta all’abbandono dei rifiuti,
2c) attivare per la prossima estate quelle misure del PUMMS che riguardano Cozze,
2d) d’intesa con la Capitaneria di Porto controllare che gli accessi al mare lungo la Mola – Cozze siano accessibili,
2e) più in generale esercitare un maggior controllo sulla frazione di Cozze per reprimere quelle condotte che violano leggi e regolamenti perché solo il rispetto delle regole da parte di tutti (residenti, non residenti, operatori economici etc.) è garanzia per una vera crescita,
3) della Prefettura a cui chiediamo di attivarsi affinché durante la stagione estiva gli organici dei presidi di polizia, presenti in zona, vengano potenziati, perché se è vero com‘è vero che Polignano e Monopoli sono località turistiche che attirano centinaia di migliaia di visitatori, Mola non può continuare ad essere trattata come una cenerentola.
Il Presidente del Comitato, Prof. Ssa L. Laselva
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