Mola: secondo lotto funzionale lavori completamento reti di fogna bianca, atto di indirizzo per un’alternativa al recapito finale a mare
Con la delibera si demanda al Settore Servizi, Governo del Territorio e Opere Pubblica l’affidamento dell’incarico di progettazione per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica. Si valuta se esiste un’alternativa reale e tecnicamente percorribile al sistema di recapito finale a mare.
Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 3 del 9 gennaio scorso del Comune di Mola di Bari l’atto di indirizzo per l’aggiornamento dell’intervento del secondo lotto funzionale dei “Lavori di adeguamento del recapito finale e di completamento delle reti di fogna bianca”.
Il secondo lotto, come noto, interessa la completa canalizzazione di tutto il sistema stradale (via Russolillo, via Einaudi, via Laterza) circostante il sottopasso ferroviario di via Manzoni, determinando così una notevole riduzione di afflussi meteorici che oggi costituiscano la principale causa dei continui allagamenti del sottopasso.
Considerato che è intenzione dell’Amministrazione Comunale valutare se esiste un’alternativa reale e tecnicamente percorribile, in linea con quanto previsto dal Regolamento Regionale n. 26 del 2013 e al principio generale di riuso delle acque meteoriche, per sostituire il sistema di recapito finale a mare, con la delibera si demanda al Settore Servizi, Governo del Territorio e Opere Pubblica l’affidamento dell’incarico di progettazione per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica relativo al secondo lotto funzionale dei “Lavori di adeguamento recapito finale e completamento delle reti di fognatura bianca”.
Nell’atto di indirizzo si fornisce quale linea progettuale quella di valutare se esiste un’alternativa reale e tecnicamente percorribile al sistema di recapito finale a mare.
“Si tratta di un provvedimento atteso ed importante - ha commentato il sindaco di Mola di Bari Giuseppe Colonna - perché rappresenta un ulteriore impegno che portiamo avanti rispetto alla delibera di Consiglio Comunale dell’aprile scorso nonché nei confronti del Comitato Sciala delle Cozze. Nell’ambito degli interventi del secondo lotto funzionale abbiamo così dato indirizzo per cercare un’alternativa valida e percorribile allo scarico a mare, attualmente prevista a seguito della scelta progettuale effettuata nel 2016. Pur certi che lo stesso scarico a mare non rappresenti, come nel caso del primo lotto, motivo di preoccupazione né di squilibrio ambientale, così come del resto testimoniato da numerosi atti e provvedimenti, continuiamo a lavorare nella direzione di non lasciare nulla di intentato”.
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