I nerazzurri giocano la 12esima finale di Supercoppa vincendo per l'ottava volta.
Lo stato d'animo è stato messo a dura prova da una brutta notizia arrivata poco prima del calcio di inizio.
La morte di Gigi Riva non può lasciare indifferente il mondo del calcio, nello specifico, ma anche tutte le altre persone e nell'articolo precedente a questo ho voluto anch'io dedicare un pensiero alla leggenda azzurra.
Però, i Queen canterebbero:
"The show must go on'
E così è stato.
Non avrà il primato assoluto, ora è a meno uno dalla Juve, ma di certo possiamo dire che c'è feeling tra l'Inter e la competizione che si gioca tra chi vince il campionato italiano e chi si aggiudica la Coppa Italia.
Anche quest'anno, alla fine è stato così, ma ci si è voluti inventare altre due partite che hanno coinvolto Lazio e Fiorentina.
Pronostici alla Antonio Cassano a parte, alla fine ha vinto la squadra favorita, ma non è stata una partita che possiamo paragonare alla voce di Dee Dee Bridgewater, o ad un concerto degli Eurythmics.
Per certi versi ad una esibizione di Elio, comunque è stata piacevole da vedere.
Si è dovuti andare lontano.
Non dico che l'avrebbero dovuta disputare nel mio paese, già immagino lo striscione "We are Mola", o a Corato, Valenzano o Modugno, ma nella Capitale o che ne so, a Firenze, si.
Purtroppo però il calcio si piega al capitalismo ed i risultati saranno sicuramente buoni per il portafoglio, ma lasciano perplessità.
Da segnalare, comunque, che Simone Inzaghi, al quinto successo, è diventato l'allenatore più vincente del torneo.
Ecco la gara:👇🏼
Napoli-Inter 0-1
Primo tempo a reti bianche all’Al-Awwal Park.
Il Napoli ha un atteggiamento positivo e pressa alto, mantenendo un ottimo assetto difensivo.
L'Inter,invece cerca più che altro, gli spazi per affondare.
Le occasioni migliori le hanno i nerazzurri, con Di Marco dalla distanza al 15' e Lautaro Martinez che segna, ma il gol viene a causa di un fuorigioco di Thuram.
Alla fine dell'intervallo c'è il minuto di silenzio per Gigi Riva.
Nella ripresa la squadra di Mazzarri si rende pericolosa a inizio ripresa con Kvaratskhelia, poi resta in 10 per doppio giallo a Simeone.
Da quel punto l'Inter diventa arrembante ed il Napoli è costretto a soffrire per resistere.
Nel finale Arnautovic sfiora il vantaggio che trova invece Lautaro al 91' servito da Pavard e la coppa finisce a Milano, sponda nerazzurra, per il terzo anno consecutivo.
⚽ 91' Lautaro Martinez
NAPOLI (3-4-3): Gollini, Di Lorenzo, Rrhamani, Juan Jesus, Mazzocchi (29' st Mario Rui), Cajuste (29' st Raspadori), Lobotka, Zerbin (14' st Ostigard), Politano (24' st Lindstrom), Kvaratskhelia (24' st Gaetano), Simeone.
All.: Mazzarri
INTER (3-5-2): Sommer, Pavard, De Vrij (17' st Carlos Augusto), Acerbi, Darmian, Barella (17' st Frattesi), Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (35' st Arnautovic), Thuram (35' st Sanchez), Lautaro (48' st Bisseck).
All.: S. Inzaghi
Espulsi: Simeone per doppia ammonizione
Ammoniti: Rrahmani, Calhanoglu, Zerbin, De Vrij, Barella, Gaetano Lautaro Martinez per gioco scorretto
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