Il Presidente Mattarella: ' Lo sterminio degli Ebrei è stato "il più abominevole dei crimini"
Il discorso che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, fa al Quirinale in occasione della cerimonia per il "Giorno della Memoria" quest'anno è ancora più intenso e sentito.
Davanti alle altre maggiore cariche istituzionali, ai vertici della Comunità ebraica e i familiari dei Giusti, il Presidente della Repubblica si è rivolto non solo ai presenti, ma sicuramente ad una platea più vasta, compresi coloro che dovranno prendere importanti decisioni sul futuro dell'umanità.
Ovviamente partiamo dalla sua introduzione che definisce lo sterminio degli Ebrei "il più abominevole dei crimini" , quando Auschwitz ha spalancato "i suoi cancelli" ci siamo trovati di fronte ad "un orrore assoluto, senza precedenti" che è stato "idealizzato e realizzato in nome di ideologie fondate sul mito della razza, dell'odio, del fanatismo, della prevaricazione".
Evidentemente, però, ha sottolineato che non basta ricordare e che molti dimenticano, soprattutto le strade da seguire, visto che stiamo subendo il ritorno di "pericolose fattispecie di antisemitismo" e non dobbiamo perseguire "quella dell'odio", ma "della pace".
Una cosa è certa:👇
Anzi bisogna tenere bene in mente il fatto che proprio la nostra nazione adottò "durante il fascismo in un clima di complessiva indifferenza, le ignobili leggi razziste" e che "alla Repubblica di Salò collaborarono attivamente alla cattura, deportazione e persino alle stragi degli ebrei".
Tra le altre cose "il cammino dell'uomo procede su strade accidentate e rischiose" ed il paradosso dei festeggiamenti del giorno della memoria oggi riguarda proprio il fatto che la "ruota della storia sembra" riportare "l'umanità indietro".
Oggi parliamo di manifestazioni, divieti, veti, paletti....
Qualcosa che sembra surreale.
Il Presedente, comunque, afferma con una fermezza assoluta che la Repubblica italiana "non tollererà in alcun modo minacce, intimidazioni e prepotenze" nei confronti delle "comunità ebraiche", ma non si limita ad un popolo.
E' chiaro che la storia recente non rende neanche Israele immune da colpe ed allo stato ebraico, infatti viene rivolto il monito a perseguire "la strada della pace" contro "ogni guerra", "violenza" e "sopraffazione".
E' dura la condanna di Mattarella su quanto avvenuto il 7 ottobre ad opera di Hamas che definisce la "raccapricciante replica degli orrori della Shoah" e manifesta solidarietà a Israele, ma poi non si può soprassedere su quello che è avvenuto dopo.... ed anche molto prima aggiungerei io.
Forte è anche l' "angoscia" sia "per gli ostaggi" che "per le numerose vittime tra la popolazione civile palestinese nella striscia di Gaza. Tante donne e bambini".
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