Le tanto attese STAGIONì_2024 sono finalmente arrivate! 🎼
Il numero 30 simboleggia la creatività come espressione e sviluppo dell’intelletto.
Inoltre, rappresenta la facoltà di adoperare al meglio la conoscenza acquisita e di elaborare nuovi sistemi di comunicazione.
Il numero 30, inoltre, emana una profonda energia che si esplica in modo vivace, prolifico e appassionato.
Questo deriva dalla congiuntura della forza innovatrice del numero Uno con quella della capacità di sviluppo del numero Due. Tutto ciò sta a indicare che siamo in presenza di un forte flusso energetico che sollecita e accompagna l’immaginazione.
Tutto questo per premettere che l'attività dell'Agimus Mola dura da 30 anni e che, evidentemente era già scritto nel destino che questo anno sarebbe arrivato.
Viviamo in un mondo nel quale
“Nessuno c'ha un soldo, uno scopo, una vita
però c'hanno tutti un sacco di opinioni.”
(Willie Peyote)
Il "Canale Italia" addirittura esaspera questo concetto, non c'entra il capitalismo o qualsiasi altra teoria e non c'è molta differenza tra Mola, Brindisi o Bologna
Trovare, invece, una concretezza ed una costanza è cosa rara ed ovvio che faccia la differenza.
Le persone rappresentate dal numero 30 trovano la loro giusta dimensione nel rapporto con gli altri, condividendo idee, pensieri ed emozioni. Generalmente allegre, cordiali e con uno spiccato senso di umorismo, i numeri Trenta hanno un innato potere di coinvolgimento riuscendo a contagiare le persone che ruotano intorno al loro mondo.
A ruotare attorno al mondo dell'Associazione Padovano ci sono tutti i meravigliosi artisti che ci sono stati regalati nel corso degli anni ed il pubblico stesso che ha sempre risposto positivamente a quanto proposto.
Ad aprire il programma, che segna il significativo traguardo dei 30 anni dell'Agìmus, ci voleva, quindi, un evento particolare.
Giusto che sia il concerto di uno straordinario quintetto d’archi, tra i più importanti ensemble polacchi:
🌟 VOŁOSI in "200 WEEKS AGO" 🌟
🎵 La formazione composta da
Jan Kaczmarzyk, viola
Krzysztof Lasoń, violino
Robert Waszut, contrabbasso
Stanisław Lasoń, violoncello
Zbigniew Michałek, violino
insignita di numerosi riconoscimenti, tra i quali il Grand Prix Czech Music Crossroads Award del prestigioso festival Colours di Ostrava, è riuscita ad elaborare e creare un proprio, unico sound, fondendo musica classica e suoni tradizionali dei Carpazi, conquistando l'elogio della critica.
Domenica 21 Gennaio 2024 ore 19.15
Teatro comunale Niccolò van Westerhout – Mola di Bari
“La musica di Vołosi è inimitabile e incomparabile. Davvero straordinario creare oggi qualcosa di così nuovo e fresco”
(Musical Cracow)
Tra i più importanti ensemble polacchi, il quintetto d’archi Vołosi apre la Stagione del trentennale dell’Agìmus con il concerto «200 Weeks Ago» dal titolo di un recente disco nel quale la formazione composta da Krzysztof Lasoń e Zbigniew Michałek ai violini, Jan Kaczmarzyk alla viola, Stanisław Lasoń al violoncello e Robert Waszut al contrabbasso, approfondisce sempre più i legami tra la musica tradizionale e quella contemporanea.
Infatti, il gruppo è formato da musicisti di formazione classica e da virtuosi di musica popolare provenienti dai monti Beschidi della Slesia, il massiccio dei Carpazi dal cui repertorio folcloristico la formazione attinge in chiave moderna, ma senza rompere il legame con la tradizione.
Lo stesso disco contiene una serie di pezzi registrati in un casolare abbandonato sui Carpazi, affinché le sonorità potessero riflettere l’atmosfera di riferimento di queste composizioni.
Una specie di buone viste social club al contrario, per certi versi, ma con la stessa essenza.
“La vita va corretta, eccome, è troppo dura da buttare giù liscia.”
(Vinicio Capossela)
Dal 2010, anno del debutto al New Tradition Festival, il più importante festival di musica tradizionale in Polonia, il Vołosi ha conquistato numerosi premi, tra cui il Grand Prix Czech Music Crossroads Award del prestigioso festival Colours di Ostrava, oltre ad aver inciso diversi dischi sin dal 2012, quando l’album d’esordio entrò nella top 20 della World Charts Europe, che di «200 Weeks Ago», un’esperienza di ascolto travolgente, dice: «Questo disco, fusione di musica classica e suoni tradizionali dei Carpazi, intrisa di malinconiche melodie, è un monumento non soltanto nel reame della musica polacca, ma di tutta l’Europa dell’Est». Ensemble molto apprezzato dagli addetti ai lavori, il quintetto Vołosi ha avuto modo di farsi apprezzare anche dal grande pubblico grazie ai concerti trasmessi dalla radio Polacca, dalla BBC e dalla tv tedesca WDR3. La critica concorda nel considerarla una formazione che nel tempo è riuscita a creare un proprio sound, davvero unico, e ad elaborare un originale stile musicale, fuori dai vincoli stretti di un genere specifico. Portando ai limiti le potenzialità degli strumenti a corda, i cinque componenti dell’ensemble hanno, infatti, creato una musica che può tranquillamente essere apprezzata anche da chi ama la musica moderna e contemporanea. E questo perché il Vołosi è riuscito a superare le radici della musica tradizionale alla quale s’ispira, aggiungendo elementi di improvvisazione che hanno portato i cinque musicisti a sconfinare nel jazz e persino nel rock, mondi nei quali la formazione ha ottenuto un enorme e positivo riscontro dai rispettivi pubblici di riferimento.
🎫 BIGLIETTI (posti numerati)
15 euro + dp (platea - palchi centrali di I e II ordine) | ridotto studenti 10 euro |
13 euro +dp (palchi laterali di I e II ordine)| ridotto studenti 10 euro
10 euro + dp (loggione)
📅 Domenica 21 Gennaio 2024
🕒 ore: 19.15
📍 Teatro comunale Niccolò van Westerhout, Mola di Bari
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🏤 presso il botteghino del teatro (giorno di spettacolo)
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