"E venne ad abitare in mezzo a noi (GV 1,14)" Presepe Vivente XVI Edizione - Rosa di Jericho - 23, 27 Dicembre 2023 - 6 Gennaio 2024 - Piazza degli Eroi - Mola.
Si rinnova anche per questo Natale l'appuntamento con il Presepe Vivente promosso da Associazione Culturale Rosa di Jericho "Lucrezia Lepore e Tonia Meliota" e patrocinata dal Comune di Mola di Bari.
L’associazione culturale “Rosa di Jericho” che da anni opera nel vasto campo della cultura, ed in particolare nella rievocazione di accadimenti storici legati al territorio del comune di Mola di Bari anche quest'anno ci regala la bellezza del Presepe vivente.
Un cammino che prosegue nel solco della tradizione e anche per continuare il cammino che per alcuni si è interrotto, ma che continua a procedere nella memoria degli altri.
"Corri va non ti fermare, lei è la non ti voltare"
(Alberto Camerini)
Siamo giunti a quella che l'edizione numero 16; infatti è dal 2008 che, attraverso l’attività volontaria dei propri soci e collaboratori, in occasione del periodo del Natale, va in scena la rievocazione dei fatti inerenti alla vicenda terrena del fondatore del Cristianesimo.
(Alberto Camerini)
Siamo giunti a quella che l'edizione numero 16; infatti è dal 2008 che, attraverso l’attività volontaria dei propri soci e collaboratori, in occasione del periodo del Natale, va in scena la rievocazione dei fatti inerenti alla vicenda terrena del fondatore del Cristianesimo.
Queste “rievocazioni”, in particolare il viaggio, la nascita e l’adorazione dei magi, oltre che a rendere visibili gli accadimenti del passato, hanno offerto nel corso del tempo l’occasione di valorizzare i diversi contenitori culturali del territorio molese oltre che veri e propri “percorsi” all’interno di luoghi che in altro modo rimarrebbero poco o per niente conosciuti come ad esempio il Palazzo Roberti-Alberotanza, l’ipogeo oleario sito in via S. Pasquale, il fossato e lo stesso castello Angioino-Aragonese, nel 2018.
Da qualche anno, invece tutta la rappresentazione si svolge in Piazza degli Eroi e, devo dire è stata una scelta azzeccatissima, perchè il tutto da l'aria di una specie di "ecovillaggio" sospeso nel tempo che rende più veritiera la situazione nella quale il visitatore si trova catapultato.
Inoltre l'intento è quello di una valorizzazione territoriale ed all'apertura verso frazioni urbane decentrate.
Una delle novità di quest'anno è il fatto che l'evento sarà arricchito dalla collaborazione attiva di altre associazioni socio-culturali che operano sul territorio e questo porterà anche ad una diversificazioni delle attrazioni ed una più massiccia offerta di emozioni.
Come la trama di un film, la rappresentazione viene divisa in tre eventi distinti che segnano quelle che possiamo chiamare le tappe delle vicende legate a questo periodo
👉 Il 23 Dicembre 2023
La scena del Viaggio non è altro che la prima parte dell’inizio del Presepe Vivente.
L'evento eccezionale nella vita dei due Sposi, la paura, i dubbi....
"il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura, l'ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti. Malgrado tutto avevo fame di un significato nella Vita."
(Edgar Lee-Masters)
La sacra famiglia, in cerca di un alloggio per la notte, percorrerà le strade del centro di Mola e chiederà riparo ai figuranti che incontrerà durante il cammino.
(Edgar Lee-Masters)
La sacra famiglia, in cerca di un alloggio per la notte, percorrerà le strade del centro di Mola e chiederà riparo ai figuranti che incontrerà durante il cammino.
Attori e figuranti indosseranno i costumi d’epoca realizzati a mano dalla “Rosa di Jericho” secondo lo stile del presepe napoletano settecentesco.
Alla fine giungerà alla Grotta.
In Piazza degli Eroi, attraverso la ricostruzione di particolari “ambientazioni” riferite all’epoca del 1700 si intenderà rievocare alcuni degli antichi mestieri che hanno fatto la storia del nostro territorio. (si pensi a lavandaie, falegnami, calzolai, fornai, fabbri, pescivendoli, locandieri, cordai, mercanti, barcaioli, stiratrici, panettieri, calzolai, contadini, ricamatrici, massaie, artisti di strada, scrivani, terracottai, ecc...)
Ciò permetterà di offrire ai visitatori:
- un’esperienza fortemente “didattica”;
- un momento di “confronto” intergenerazionale e di “scoperta” del passato;
- uno stimolo a ricercare nella nostra storia locale i riferimenti che costituiscono il presente;
- un’esperienza fortemente “didattica”;
- un momento di “confronto” intergenerazionale e di “scoperta” del passato;
- uno stimolo a ricercare nella nostra storia locale i riferimenti che costituiscono il presente;
Per creare l'atmosfera della festa, il luogo verrà animato con danze e musica.
Di solito viene allestita una postazione dove le massaie prepareranno frittelle, pettole e castagne.
Quest'anno si parla, in base alle norme vigenti ed alla collaborazione con le attività commerciali della zona di somministrazione di street food.
👉 Il 27 Dicembre 2023
Il visitatore potrà essere testimone dell'animazione del Presepe con la Sacra Famiglia, ormai stabilitasi nella Grotta installata nella vecchia sede del Municipio di Mola, con i vari personaggi che farà loro visita.
👉 6 Gennaio 2024
Sarà rappresentata la terza parte del presepe vivente:
I Magi con al seguito di pastori, massaie e contadini, percorreranno alcune vie cittadine per poi raggiungere la grotta della natività per l’adorazione al bambinello.
I Magi con al seguito di pastori, massaie e contadini, percorreranno alcune vie cittadine per poi raggiungere la grotta della natività per l’adorazione al bambinello.
Eventi come questo non si riferiscono solamente all'aspetto religioso, pur riproponendo proprio la nascita di Gesù Cristo, ma hanno a che fare molto con la Cultura e la Storia:
Le “ambientazioni” sono la parte più tangibile di un percorso fatto di studi e ricerche circa la cultura e la storia del popolo molese.
Sono proprio le usanze e gli antichi mestieri i protagonisti di queste.
Le “ambientazioni” sono la parte più tangibile di un percorso fatto di studi e ricerche circa la cultura e la storia del popolo molese.
Sono proprio le usanze e gli antichi mestieri i protagonisti di queste.
Le “ambientazioni” concorrono nell’insieme ad offrire al visitatore l’opportunità di interagire con i figuranti nella spiegazione di quelli che sono fatti e accadimenti legati alla cultura nostrana che attualmente accusano il peso della polvere del tempo che passa.
E la "Rosa di Jericho" è maestra in questo e lo dimostra, praticamente, da sempre.
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