Bellissimo il Concerto di Paolo Daniele che ha inaugurato la nuova stagione "Like a jazz" a Mola di Bari.

 

Il polistrumentista accompagnato da grandi artisti a chitarra e tastiera con la partecipazione di Lisa Angelillo ha incantato al teatro comunale molese. 

Si è concluso come mostrato nell'immagine che apre questo scritto l'evento che ha dato il via alla stagione dell'Associazione like a jazz. 

Un concerto diverso da tutti quelli che in questo periodo vanno in scena su tutti i generi di palcoscenici. 

I perché sono diversi. 

Intanto è iniziato in una maniera, se vogliamo, anomala... 

Due artisti che suonano vicino ad un camino, altro protagonista della serata, realizzato da Pasqua Ressa che ha contribuito all'evento caratterizzando la scenografia, ma anche caratterizzando di gran lunga l'atmosfera che si voleva realizzare e far percepire al pubblico. 

Ed, infatti, la sensazione che si è avuta sin dal principio è stata proprio quella dell'intimità. 

Prima del concerto abbiamo parlato dell'armonica, del fatto che si tratta dello strumento dal quale la musica che si diffonde, nasce dal respiro, ma anche che è quello da suonare in inverno accanto al camino. 

È proprio con questo spirito, il Maestro Paolo Daniele si è prodotto in temi amabili che sono patrimonio della musica pop/classica/jazz con le sue armoniche e al pianoforte. 

Compagni di viaggio il chitarrista Nicola Lepore oltre ad Aldo Nardelli al sintetizzatore, una rappresentanza della "famiglia Sense of life". 

Si è passati dalle colonne sonore, ad un tocco di musica classica, passando per musiche contemporanee ed anche un omaggio ad Enzo Del Re. 

Il Teatro Van Westerhout si è trasformato, per certi versi, al salotto di casa, gli spettatori in amici e gli artisti in amplificatori dei nostri sentimenti. 

"Dalcentroailati" le note hanno trasportato tutti in una specie di comfort zone. 

Un concerto pre natale... Non di Natale... 

Ma che, comunque era inserito in un contesto temporale dal quale è riuscito difficile non rimanere "imbrigliati". 

È così, nonostante lo stato d'animo non fosse proprio quello che dovrebbe caratterizzare queste festività.... 

Il Natale è arrivato sul palco. 

Certo, Ucraina, Russia, Israele, Palestina, non sono state mai nominate, ma non vi è dubbio che ci sia una brutta ombra catapultata su queste festività che danno una parvenza di normalità in un periodo che si porta tanti scheletri negli armadi. 

Deve toccare proprio agli artisti fare da "Corte dei conti" a queste storture dell'umanità? 

O piuttosto l'atto artistico è quasi dovuto per esorcizzare il momento? 

Sono i quesiti che si porta dietro soprattutto l'ospite della serata, nonché direttrice artistica dell'Associazione Like a Jazz, Lisa Angelillo, che ha portato con la sua splendida voce lo spirito natalizio al concerto.

È un concetto che continueremo nel prossimo appuntamento, il suo concerto, ma intanto, per il momento, nonostante i dubbi e le perplessità, ha sancito una "tregua" tra i sentimenti di queste festività e quello che accade attorno a noi. 

Può un concetto scaturire tutto questo? 

Certo, se è magistralmente eseguito, se a calcare il palco ci sono grandissimi artisti e bellissime persone. 

E...... 

Se il concetto della quarta parete è giusto... 

Anche perché abbiamo scelto di esserci in questa serata dall'aria particolare...

Che ci ha fatto stare tanto bene.