"Amleto in salsa piccante" bello da chiedere le repliche - 15 e 16 dicembre 2023 - Teatro Angioino - Mola di Bari.

Il felice esordio non basta, necessario accontentare la tante richieste. 

C'era da aspettarselo con le premesse che avevo già largamente anticipato qui:👇🏻 

• “ Amleto in Salsa Piccante” di Aldo Nicolaj - 1,2,3,8,9,10 dicembre 2023 - XXIII Stagione di Prosa del Teatro Angioino di Mola di Bari.

Nonostante le 6 date che hanno aperto la stagione di Prosa 2023 del Teatro Angioino, in tanti non hanno potuto godere di questa bella rappresentazione ed è stato necessario dover ricorrere a due repliche che andranno in scena nei giorni di venerdì 15 e sabato 16 dicembre 2023 alle ore h.21.

Quella che possiamo definire commedia brillante “Amleto in Salsa Piccante” di Aldo Nicolaj ha, dunque, fatto centro ed il passa parola ha invogliato coloro che in prima battuta non hanno voluto partecipare o, semplicemente non sono riusciti a trovare i biglietti, a fare in modo che l'organizzazione aggiungesse altre due date che andranno ad arricchire la stagione del teatro, ma anche il prossimo fine settimana di eventi culturali a Mola di Bari. 

Adattamento e regia Francesco Capotorto. Con Rino Giuliani, Giovanna Moccia, Stefania Fasano, Antonio Romano, Margherita Gentile, Nunzio Dellerba, Nicola Desilvio, Emanuela Pietanza, Marco Cisternino, Cesare Velluto, Pierpaolo Urbano, Angela Digiorgio, Anita Rizzi, Vanna Moccia, Stefano Gaudiuso, Donato Roca

Scena Francesca Francese - Costumi Marilena Palattella, Francesca Ruggieri, Rosa di Jericho - Musiche originali Paolo Daniele - Elaborazione e allestimento scena Filippo Affatati - Realizzazione attrezzeria Marilena Palattella, Laboratorio Teatro d’Oggi - Direttori di scena Stefano Gaudiuso, Donato Roca – Audio Luci Giuseppe Aversa.

Un cast che come detto in precedenti articoli riporta alle origini tanti degli attori che nel corso degli anni hanno preso strade diverse cimentandosi con altri compagni di viaggio nelle varie compagnie teatrali che operano a Mola e fuori. 

Ma non vale la pena ripetersi ulteriormente, passiamo, piuttosto, alle sensazioni che ha suscitato dopo la visione dell'evento. 

Questa specie di nazionale del movimento teatrale locale, dunque, ha incantato e divertito le tantissime persone che sono accorse al richiamo di questo scoppiettante inizio della stagione invernale dell'Angioino,

Questa esilarante riscrittura del celeberrimo Amleto di Shakespeare, non solo viene rivisto in chiave comica, ma cambia completamente il punto di vista solito che si ha delle vicende. 

È come se si guardasse la storia dal Backstage o, meglio, dal buco della serratura, come se potessimo scoprire I segreti delle vicende. 

Si, perché essendo raccontata rivissuta dalla cucina del castello di Elsinore attraverso gli occhi della servitù, è come se, prendendo in esame il mondo reale è come se scoltassimo una conferenza stampa di un politico, un artista, uno sportico, ma fossimo l corrente di tutto quello che ci fosse dietro alle parole di circostanza, o alle dichiarazioni ufficiali che spesso ci propinano attraverso ai mass media. 

Se shakespeare racconta le vivende che riguardano potenti e nobili, quelli che passano alla storia, coloro che decidono la sorti degli stati e della popolazione, in questo commedia si raccontano quelle degli umili troppo spesso dietro le quinte. 

Questa commedia originale scritta da Aldo Nicolaj, si dimostra divertente, intrigante e con un ritmo incalzante, ma la rilettura fatta a Mola mette in evidenza qualcosa di noi, non fosse altro che per il fatto di conoscere gli interpreti. 

I Fantasmi ed i vari intrighi cortigiani, quindi, si succedono tra torte, intrugli, veleni per topi, succulente portate e prelibate leccornie.

E le fresche riguardano i nobili, ma anche cuochi, sergente e sguatteri.

I regnanti non ne escono benissimo, sono vanitosi, ma soprattutto amano ostentare con un compiacimento esagerato, meriti che presumono di avere, ma si rivelano sciocchi, schiavi della noia e dei giochi di potere, ossessionati dal sesso e dalla gelosia.

Domina la scena il cuoco Froggy, con la moglie Cathy e la figlia Inge, con gli sguatteri che completano il personale di cucina. 

La storia è la stessa dell'opera di Shakespeare. 

Il re è morto in circostanze misteriose e suo figlio, il principe Amleto, non si dà pace. Soprattutto quando la madre Gertrude, dopo appena un mese, accetta di sposare il nuovo sovrano, Claudio, fratello del defunto re. Amleto tenta invano di reprimere l'indignazione e gli orribili dubbi che lo tormentano, finché una notte, sulle antiche mura di Elsinore, non si ritrova faccia a faccia con lo spettro del padre. 

E con una verità agghiacciante, che avrà conseguenze devastanti sulla sua vita e sul destino del regno. 

Da qui la voglia di giustizia e la vendetta. 

In questa versione però, 

Amleto appare un po' tonto ed anche con una personalità sessuale che porta con sé diversi dubbi. 

Ofelia è una ragazza che appare quasi una "Emo". 

La Regina Gertrude una persona perennemente affamata (e assetata), ma non solo si cibo e "quel liquorino che mi piace tanto". 

Claudio, oltre ad aver usurpato il re, non disdegna tresche amorose ed una volta che si scopre quella con Cathy, la moglie del cuoco ecco che la storia Shakepeariana prende nuova forma attraverso questa versione. 

È Froggy a volere vendetta e quindi ecco il fantasma di Amleto. 

È Il cuoco travestito dallo spirito del re ad apparire al figlio del sovrano per rivelare che è stato Claudio ad assassinarlo, con le ovvie conseguenze che tutti conosciamo. 

Duelli, cibo e veleno in un turbinío di emozioni e risate che non sono da meno quando a causa di una compagnia di attori invitata a palazzo, appare in scena una sosia della regina, quasi un'anticipazione delle odierne drag queen, nel modo nella quale viene sviluppata la trama, ma in realtà ricorda la condizione di alcuni attori che dovevano in passato interpretare ruoli femminili perché alle donne era vietato recitare. 

Alla fine, anche se divertente,  è un vera e propria ecatombe che vede le vittime quasi mischiarsi col cibo ed il tutto viene vissuto con una leggerezza tale che quasi passa inosservato il fatto che il finale vede tutto il personale di cucina impegnato ad apparecchiare per Fortebraccio, il nuovo regnante. 

E questa, secondo me va bene anche come parodia del mondo attuale che è pieno di gente che sale sul carro dei vincitori, per poi scendere quando non è più vincente per salire su quello che è diventato vincente. 

Chiaramente la storia a qualcuno era nota, altri si sono documentati, ma l'impressione che ho avuto è stata quella che vincente è stata la rilettura e la forte caratterizzazione dei personaggi. 

Alla fine non si può neanche dire se l'attore si è avvicinato di più al ruolo o il personaggio si è avviniato più all'interprete, so solo che ad un certo punto è stato come se la trama non la sapessi più e la stavo imparando in platea e quelli sul palcoscenico non fossero più Rino, Giovanna, Nicola, Stefania, Antonio, Nunzio, Emanuela, Vanna, ecc..... Ma realmente Froggy, Cathy, Amleto, ecc..... 

Credo che questo dica molto su quanto arrivi questa bella rappresentazione e sono contento che ci saranno altri spettatori che potranno vederla. 

Venerdì 15 e sabato 16 dicembre 2023

Mola di Bari (Bari)

Teatro Angioino

Via Pellico n.7

ore 21

ingresso a pagamento

euro 12.00

Info. 0804713061 - 3496061378

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E' aperta la Campagna abbonamenti. 

Info, abbonamenti e prenotazioni, c/o botteghino del teatro Angioino in via Silvio Pellico n.7 in Mola di Bari 

tel. 0804713061 - 3496061378