SINFONIA IN DO MINORE di Niccolò van Westerhout ORCHESTRA ICO SUONI DEL SUD - 11 Novembre 2023 - Chiesa Sacro Cuore, Mola di Bari
Sabato 11 novembre 2023, ore 21:00
Nell'ambito del
Nella Chiesa Sacro Cuore, Mola di Bari,
potremo assistere a
SINFONIA IN DO MINORE
di Niccolò van Westerhout
eseguita da
ORCHESTRA ICO SUONI DEL SUD
MARCO MORESCO direttore
ORCHESTRA ICO SUONI DEL SUD
MARCO MORESCO direttore
La Napoli fin de siècle è un terreno di sfide e di affermazioni personali. Van Westerhout assimila le idee di Beethoven, modello di sviluppi musicali a sostegno di un rigoroso impianto dialettico, e di Brahms, del quale mutua elaborazioni tematiche abilmente incastonate.
Ma c’è anche Schumann e, nei passaggi della maturità (quelli della Sinfonia in la minore, 1898), Čajkovskij e rigeneranti ventate dell’Est europeo. L’eclettismo di van Westerhout si fonda sul presupposto della forma, coltivando una vocazione sinfonica che trasporterà all’interno del teatro musicale. E infatti il Preludio della Doña Flor (1896), la sua opera più conosciuta, altro non è che il “progetto” mancato di un primo movimento di una sinfonia che cede alle lusinghe del teatro, retta da un bitematismo che adotta la tecnica del Leitmotiv all’interno di un’impostazione strutturale che guarda a Wagner.
Il 1881 è l’anno del primo importante traguardo sinfonico di Niccolò van Westerhout con la Sinfonia in do minore in quattro movimenti, partitura di taglio classico-romantico che piacque a Franz Liszt. La scelta della tonalità nasce dalla venerazione del mitico do minore di Beethoven e si lega al Concerto per violino, anch’esso in do minore, che il compositore molese compone in quegli stessi anni. Evidenti le “parentele” sul piano armonico-strutturale tra le due partiture, frutto delle sperimentazioni giovanili di van Westerhout, omaggiato, alcuni anni prima, con giudizi esaltanti dal filosofo Antonio Tari, il quale aveva regalato al talentuoso compositore, ben rilegate, le partiture delle sinfonie di Beethoven e che a Napoli, in tempi non sospetti, gli aveva dedicato l’epistola A Niccolò Orfico dal tono aulico, in cui ne approvava il sentire al punto da far sua una metafora utilizzata da Dante nella Commedia. E così, il filosofo amico, rivolgendosi “al minosse destino”, giudice inappellabile, dirà che egli non teme l’oblio del fiume “Lete”, ma che nel “ritmo dell’universo” trova il fondamento della vita e dell’arte.
All’interno della logica sonatistica, van Westerhout innesta nella Sinfonia in do minore contenuti propri, indirizzando la fluente ispirazione in sviluppi aristocratici che, nei diversi movimenti, suscitano ammirazione. Il primo movimento (Allegro maestoso) è in forma-sonata. Due i temi: il primo, in do minore, incisivo e adatto a dinamiche elaborazioni armoniche; il secondo, in mi bemolle maggiore, non crea vere e proprie zone di conflitto con la prima idea, ma con essa si sintonizza, lasciando spazio a una avvincente mediazione dialettica. Il secondo movimento (Adagio) si piega a una cantabilità costruita su moduli melodici di poche note che si rigenerano in un gioco di dinamiche e funzionali accostamenti timbrici. Il terzo movimento (Scherzo), nel suo brillante periodare e nei suoi connaturati ritorni, sprigiona vitalità e classica compostezza. Segue il quarto movimento (Allegro con fuoco), che scolpisce la volontà dell’autore di rischiarare, anche con l’utilizzo della tonalità di do maggiore, una pagina impetuosa, incanalata nei binari della forma senza mai spegnere il fuoco dell’emozione.
(Matteo Summa)
BIGLIETTI (posti numerati)
€ 2,00 (intero);
BOOKING
-Biglietteria online https://www.associazionepadovano.it/acquisto/
-Botteghino Chiesa Sacro Cuore (giorno di spettacolo)
INFO
368 568412 – 393 9935266
www.associazionepadovano.it
Il 1881 è l’anno del primo importante traguardo sinfonico di Niccolò van Westerhout con la Sinfonia in do minore in quattro movimenti, partitura di taglio classico-romantico che piacque a Franz Liszt. La scelta della tonalità nasce dalla venerazione del mitico do minore di Beethoven e si lega al Concerto per violino, anch’esso in do minore, che il compositore molese compone in quegli stessi anni. Evidenti le “parentele” sul piano armonico-strutturale tra le due partiture, frutto delle sperimentazioni giovanili di van Westerhout, omaggiato, alcuni anni prima, con giudizi esaltanti dal filosofo Antonio Tari, il quale aveva regalato al talentuoso compositore, ben rilegate, le partiture delle sinfonie di Beethoven e che a Napoli, in tempi non sospetti, gli aveva dedicato l’epistola A Niccolò Orfico dal tono aulico, in cui ne approvava il sentire al punto da far sua una metafora utilizzata da Dante nella Commedia. E così, il filosofo amico, rivolgendosi “al minosse destino”, giudice inappellabile, dirà che egli non teme l’oblio del fiume “Lete”, ma che nel “ritmo dell’universo” trova il fondamento della vita e dell’arte.
All’interno della logica sonatistica, van Westerhout innesta nella Sinfonia in do minore contenuti propri, indirizzando la fluente ispirazione in sviluppi aristocratici che, nei diversi movimenti, suscitano ammirazione. Il primo movimento (Allegro maestoso) è in forma-sonata. Due i temi: il primo, in do minore, incisivo e adatto a dinamiche elaborazioni armoniche; il secondo, in mi bemolle maggiore, non crea vere e proprie zone di conflitto con la prima idea, ma con essa si sintonizza, lasciando spazio a una avvincente mediazione dialettica. Il secondo movimento (Adagio) si piega a una cantabilità costruita su moduli melodici di poche note che si rigenerano in un gioco di dinamiche e funzionali accostamenti timbrici. Il terzo movimento (Scherzo), nel suo brillante periodare e nei suoi connaturati ritorni, sprigiona vitalità e classica compostezza. Segue il quarto movimento (Allegro con fuoco), che scolpisce la volontà dell’autore di rischiarare, anche con l’utilizzo della tonalità di do maggiore, una pagina impetuosa, incanalata nei binari della forma senza mai spegnere il fuoco dell’emozione.
(Matteo Summa)
BIGLIETTI (posti numerati)
€ 2,00 (intero);
BOOKING
-Biglietteria online https://www.associazionepadovano.it/acquisto/
-Botteghino Chiesa Sacro Cuore (giorno di spettacolo)
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368 568412 – 393 9935266
www.associazionepadovano.it
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