La celebrazione per Sweet Dreams degli Eurythmics a Milano, il live della band di Dave Stewart.
Gli anni 80 non tramontano mai.
La settimana milanese in compagnia dell'amico Deejay Sky:
Però non era l'unica celebrazione.
C'era anche quella agli ”EURYTHMICS”.Si parte dal fatto che sono trascorsi 40 anni da Sweet Dreams e Dave Stewart ha celebrato la ricorrenza con i brani principali degli Eurythmics in quella che è stata l’unica data live in Italia.
Se si pensa che l'evento va ad incastrarci tra i due concerti di Madonna, è chiaro che gli anni 80 diventano protagonisti assoluti. Anche la band inglese ha lasciato un segno indelebile nel panorama musicale ed anche in questo caso si parla di una ricorrenza che festeggia i 40 anni.
C'è però una grande differenza tra i due eventi, al di là delle proporzioni di location, clima ed affluenza del pubblico.
Se avete letto il mio racconto sulle serate di Madonna avrete notato che ho definito magari kolossal l'evento, ma non un vero e proprio concerto, almeno nel senso che lo intendo io.
Invece quello del quale sto parlando oggi è stato un live a tutti gli effetti, suonato, cantato, con scenografie ed effetti ridotti all'essenziale e con la musica in primissimo piano.
Del resto non poteva andare diversamente. Dave Stewart è essenzialmente un musicista e si è circondato di una band tutta al femminile che ha dato prova di bravura e feeling con il pubblico.
3 Cantanti e 5 musiciste che tentano di sopperire magari all'assenza di Annie Lennox e che accompagnano, in alcuni brani con la presenza di un violinista, Dave in un viaggio nel quale lui rimane fedele al personaggio che abbiamo sempre saputo essere, soprattutto un musicista che lasciava che le naturali doti da diva della cantante storica dell'iconica band fossero la copertina del duo.
Ad ogni modo un totale di 10 artisti sul palco 7 strumenti suonati nel vero senso della parola e tre ragazze con una voce pazzesca hanno veramente dato vita a qualcosa di gradevolissimo.
Poi è chiaro che i brani degli Eurythmics quasi tutti in una versione più attuale, ma senza stravolgimenti, diventano il centro vero e proprio dell'evento che vuole celebrare la carriera della band.
La scaletta è stata ovviamente in crescendo, ma aveva fatto breccia nel cuore del pubblico fin dalla prima canzone.
Era composta tutta da brani degli Eurythmics, tranne Lily Was Here, brano strumentale scritto da Dave Stewart per la colonna sonora del film omonimo del 1989.
Kaya Stewart con Mancio e Sky |
Il ritorno sul palco anche di Rodrigo D’Erasmo, il violinista citato in precedenza é stato il preludio al gran finale.
Dave Stewart incontra Mancio e Sky |
Ovviamente non poteva non essere Sweet Dreams (Are Made of This).
Quindi la festa si compie in toto e rimane il ricordo di una bellissima serata che se ve la elenco fa "semplicemente" così:
Never Gonna Cry Again
This City Never Sleeps
Love is a Stranger
Who’s that Girl
Ball & Chain
I Need a Man
It’s Alright
Lily was here
I Saved the world today
The Miracle of Love
There must be an Angel
Thorn in my side
When Tomorrow comes
Here comes the rain again
When the day goes down
Missionary Man
Would I lie to you
Sister are doing it
Sweet Dreams
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