F1 Gp Brasile, Ancora Verstappen, Ferrari 6^ con Sainz. Leclerc non parte nemmeno.
Solito Mad Max, ancora una giornataccia per la Rossa.
San Paolo, 5 novembre 2023 data di una svolta?
Assolutamente no.
A prescindere dal fatto che per tanti mesi continueremo a parlare di Kimi Raikkonen come ultimo campione del mondo su Ferrari, è chiaro che anche la sfiga si abbatte sulla scuderia di Maranello.
Questa volta non vedremo il sorrisetto di Toto Wolff?
Si, vero, ma Vasseur non è che faccia salti di gioia.
Se nella scorsa gara non è arrivato il risultato pieno con due macchine che partivano dalla prima fila, come si sarebbe potuto pretendere un buon risultato se una delle due rosse non riesce nemmeno a partire?
Proprio così, Charles Leclerc è andato a muro nel giro di formazione per un guasto al sistema idraulico della sua monoposto. Irreparabili sono stati i conseguenti danni all'ala anteriore e alle sospensioni e così non ha potuto partecipare alla gara.
“perché sono così sfortunato? ” ha chiesto al suo rientro ai box.
Quando potrà gridare alla Who: I'm free?
Da questa sfiga?
C'è da dire che compreso quello del monegasco sono stati comunque ben sei i ritiri per problemi di affidabilità, a cui si aggiunge l’incidente a inizio gara tra Magnussen e Albon.
Questo, però, tanto per cambiare non vale per tutti.
Il dominio Red Bull è a tutti i livelli ed a vincere anche questa volta è stato, come praticamente sempre Max Verstappen.
Il Gp del Brasile, dunque diventa anch'esso routine, almeno per la parte più alta del podio.
Mad Max dopo pole e Sprint Race, si prende anche la gara conquistando il suo 17° successo su 20 gran premi.
Sul podio a Interlagos salgono anche Lando Norris su McLaren ed un meraviglioso Fernando Alonso che dimostra, ancora una volta tutte le sue qualità andando a prendere il podio addirittura contro una Red Bull.
Quarto Sergio Perez, protagonista di un appassionante duello nei giri finali proprio con lo spagnolo dell’Aston Martin per il terzo posto.
Quinto Lance Stroll sull’altra Aston Martin, sesta la Ferrari di Carlos Sainz seguita dall'Alpine di Pierre Gasly e soprattutto dalla Mercedes di Lewis Hamilton, solo ottavo, unica nota lieta per la scuderia di Maranello che ottiene qualche punticino in più in ottica Mondiale costruttori.
Non arrivano a traguardo neanche le Alfa Romeo di Bottas e Zhou, a conferma di una giornataccia per le squadre che orbitano attorno al pianeta Ferrari.
Per il resto ci sono solo statistiche da aggiornare per il Campione del Mondo che inanella la 37^ gara da leader del Mondiale eguagliando il record di Michael Schumacher.
Altri tempi, altre circostanze, sembra un secolo, ma ora dobbiamo confrontarci con un'altra realtà.
Ordine d’arrivo
1. Max Verstappen (Ned) Red Bull alla velocità media di 157.109 Km/h in 1:56:48.894
2. Lando Norris (Gbr) McLaren a 8"277 (giro veloce in 1:12.486)
3. Fernando Alonso (Esp) Aston Martin a 34"155
4. Sergio Perez (Mex) Red Bull a 34"208
5. Lance Stroll (Can) Aston Martin a 40"845
6. Carlos Sainz (Esp) Ferrari a 50"188
7. Pierre Gasly (Fra) Alpine a 56"093
8. Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes a 62"859
9. Yuki Tsunoda (Jpn) Alphatauri a 69"880
10. Esteban Ocon (Fra) Alpine a + 1 giro
11. Logan Sargeant (Usa) Williams a + 1 giro
12. Nico Hulkenberg (Ger) Haas a + 1 giro
13. Daniel Ricciardo (Aus) Alphatauri a + 1 giro
14. Oscar Piastri (Aus) McLaren a + 2 giro
Non arrivati: Charles Leclerc (Mon) Ferrari, Alexander Albon (Tha) Williams, Kevin Magnussen (Den) Haas, Zhou Guanyu (Chi) Alfa Romeo, Valtteri Bottas (Fin) Alfa Romeo, George Russell (Gbr) Mercedes
Commenti