F1, GP Usa: Verstappen fa 50 vittorie; Hamilton e Leclerc squalificati, così Sainz sale sul podio
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Ad Austin arriva la doppietta per l’olandese della Red Bull che dopo la Sprint Race vince anche il Gran Premio degli Stati Uniti e fa 50 vittorie in F1, numero tondo al quale dobbiamo aggiungere ovviamente tre titoli mondiali.
"We are the Champions" dei Queen già cantata e ricantata da pilota e team, ma che non fa in modo che il campione del mondo sia meno cannibale, anzi, per esempio, questa volta la vittoria arriva anche acattando dalla sesta piazza sulla griglia di partenza.
In realtà nella gara che abbiamo seguito, sul podio sono arrivati Lewis Hamilton con la Mercedes e Lando Norris con la McLaren.
Per le Ferrari, invece, un'altra gara di sofferenza.
Tutte e due le vetture, infatti, hanno patito, tanto per cambiare, il consumo delle gomme.
Vasseur doveva preoccuparsi più di tenere a freno i suoi piloti che non fare strategie per un risultato di punta.
Immaginate la frustrazione di Charles Leclerc che partiva dalla pole, ma alla fine ha tagliato il traguardo al 6° posto dopo una strategia a una sosta che nel finale si è rivelata molto discutibile, se vogliamo usare un eufemismo.
In realtà il monegasco parte anche male e Norris lo supera in partenza.
Tutto sempre a causa dell’usura delle gomme e finisce col perdere posizioni superato da Hamilton e Verstappen, nonostante un tentativo di difesa.
Carlos Sainz, invece,parte bene, supera Hamilton e prova nelle prime curve a fare lo stesso con il compagno di squadra che però lo chiude.
Lo spagnolo, però, deve arrendersi, vista la già citata situazione delle gomme e deve arrendersi con Hamilton e Verstappen.
Chiude, comunque, sotto il podio una gara senza particolari emozioni.
Le grandi manovre iniziano al 17° giro quando proprio Verstappen è il primo a fermarsi seguito dal leader Norris, Sainz e Perez.
Hamilton ritarda il suo pit e anche a causa di un problema al cambio gomme rientra alle spalle di Verstappen.
Quando Verstappen arriva alle spalle di Norris, ci mette tre giri a raggiungere il primo posto dopo essere partito 6°.
Chi si è andato a dormire con l'ordine di arrivo ordine d’arrivo, visto e commentato, si è risvegliato con un'altra classifica.
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| Foto https://www.formula1.com/ |
Il dominio di Mad Max continua.
Ad Austin arriva la doppietta per l’olandese della Red Bull che dopo la Sprint Race vince anche il Gran Premio degli Stati Uniti e fa 50 vittorie in F1, numero tondo al quale dobbiamo aggiungere ovviamente tre titoli mondiali.
"We are the Champions" dei Queen già cantata e ricantata da pilota e team, ma che non fa in modo che il campione del mondo sia meno cannibale, anzi, per esempio, questa volta la vittoria arriva anche acattando dalla sesta piazza sulla griglia di partenza.
In realtà nella gara che abbiamo seguito, sul podio sono arrivati Lewis Hamilton con la Mercedes e Lando Norris con la McLaren.
Per le Ferrari, invece, un'altra gara di sofferenza.
Tutte e due le vetture, infatti, hanno patito, tanto per cambiare, il consumo delle gomme.
Vasseur doveva preoccuparsi più di tenere a freno i suoi piloti che non fare strategie per un risultato di punta.
Immaginate la frustrazione di Charles Leclerc che partiva dalla pole, ma alla fine ha tagliato il traguardo al 6° posto dopo una strategia a una sosta che nel finale si è rivelata molto discutibile, se vogliamo usare un eufemismo.
In realtà il monegasco parte anche male e Norris lo supera in partenza.
Tutto sempre a causa dell’usura delle gomme e finisce col perdere posizioni superato da Hamilton e Verstappen, nonostante un tentativo di difesa.
Carlos Sainz, invece,parte bene, supera Hamilton e prova nelle prime curve a fare lo stesso con il compagno di squadra che però lo chiude.
Lo spagnolo, però, deve arrendersi, vista la già citata situazione delle gomme e deve arrendersi con Hamilton e Verstappen.
Chiude, comunque, sotto il podio una gara senza particolari emozioni.
Le grandi manovre iniziano al 17° giro quando proprio Verstappen è il primo a fermarsi seguito dal leader Norris, Sainz e Perez.
Hamilton ritarda il suo pit e anche a causa di un problema al cambio gomme rientra alle spalle di Verstappen.
Leclerc invece, come detto in precedenza, prova il jolly della sosta unica, si gode qualche giro in testa, ma poi la sosta la deve pur fare, la fa al 24° giro e rientra sesto.
Quando Verstappen arriva alle spalle di Norris, ci mette tre giri a raggiungere il primo posto dopo essere partito 6°.
Norris è il primo ad effettuare il secondo e ultimo pit stop seguito da tutti gli altri, tranne, come detto, Leclerc che si ritrova si ritrova 3°, ma non riesce a difendersi da Hamilton che lo supera e si riprende il podio.
Galvanizzato l'inglese prova addirittura ad avvicinarsi a Max Verstappen che però non si lascia intimorire e consegue la sua 50^ vittoria in carriera.
Russell, Gasly, Stroll e Tsunoda hanno chiuso la top 10.
Russell, Gasly, Stroll e Tsunoda hanno chiuso la top 10.
Perchè ho specificato che questa è la gara che abbiamo visto?
Perchè in realtà i risultati non sono questi.
Certo ...Kimi Raikkonen continuerà ad essere l'ultimo campione l mondo su Ferrari.
E' più in palla il rosso PCI quasi inesistente che quello Ferrari per certi versi....
L'Alfa Romeo è fuori dalla zona punti sia con Bottas che con Zhou.
Alonso non è stato protagonista della gara,
ma allora?
Nella Relazione del Delegato Joe Bauer si legge che: “l’usura del fondo piatto è stata trovata non conforme all’articolo 3.5.9 e) del regolamento tecnico, il quale prevede che il plank delle vetture debba avere uno spessore minimo di nove millimetri”. Entrambi i piloti sono stati quindi immediatamente segnalati alla direzione corsa.
Il reclamo di Mercedes e Ferrari cerca di spiegare che “l’elevata usura dei pattini è stata probabilmente il risultato della combinazione unica tra la pista sconnessa e il programma della gara Sprint che ha ridotto al minimo il tempo per impostare e controllare la vettura prima della gara.”
I Commissari Sportivi non sono tornati sulla loro decisione sottolineando che
1 Max Verstappen Red Bull Honda 1:35:21.362
2 Lando Norris Mclaren Mercedes +10.730 s
3 Carlos Sainz Ferrari +15.134 s
4 Sergio Perez Red Bull Honda +18.460 s
5 George Russel Mercedes +24.999 s
6 Pierre Gasly Alpine +47.996 s
7 Lancia Passeggiata Aston Martin +48.696 s
8 Yuki Tsunoda Alpha Tauri Honda +74.385 s
9 Alessandro Albon Williams Mercedes +86.714 s
10 Logan Sargeant Williams Mercedes +87.998 s
Hamilton e Leclerc sono stati squalificati e Lando Norris e Carlos Sainz diventano 2° e il 3°, quindi possiamo parlare di Ferrari sul podio e di un Toto Wolff che perde il sorriso.
Cosa è successo?
Cosa è successo?
Il reclamo di Mercedes e Ferrari cerca di spiegare che “l’elevata usura dei pattini è stata probabilmente il risultato della combinazione unica tra la pista sconnessa e il programma della gara Sprint che ha ridotto al minimo il tempo per impostare e controllare la vettura prima della gara.”
I Commissari Sportivi non sono tornati sulla loro decisione sottolineando che
“è a carico del concorrente garantire che la vettura sia conforme alle norme in ogni momento durante un evento. In questo caso particolare, la misura del fondo nella zona definita nel rapporto del Delegato Tecnico era fuori delle soglie delineate nell’articolo 3.5.9 e) del Regolamento Tecnico FIA di Formula Uno, che include una tolleranza per l’usura.”
Quindi l'ordine d'arrivo diventa il seguente:
1 Max Verstappen Red Bull Honda 1:35:21.362
2 Lando Norris Mclaren Mercedes +10.730 s
3 Carlos Sainz Ferrari +15.134 s
4 Sergio Perez Red Bull Honda +18.460 s
5 George Russel Mercedes +24.999 s
6 Pierre Gasly Alpine +47.996 s
7 Lancia Passeggiata Aston Martin +48.696 s
8 Yuki Tsunoda Alpha Tauri Honda +74.385 s
9 Alessandro Albon Williams Mercedes +86.714 s
10 Logan Sargeant Williams Mercedes +87.998 s
DQ Lewis Hamilton Mercedes +2.225 s
DQ Charles Leclerc Ferrari +24.662 s
11 Nico Hulkenberg Haas Ferrari +89.904 s
12 Valtteri Bottas Alfa Romeo Ferrari +98.601 s
13 Zhou Guanyu Alfa Romeo Ferrari +1 giro
14 Kevin Magnussen Haas Ferrari +1 giro
15 Daniele Ricciardo Alpha Tauri Honda +1 giro
NC Fernando Alonso Aston Martin DNF
NC Oscar Piastri Mclaren Mercedes DNF
NC Esteban Ocon Renault Alpina DNF
11 Nico Hulkenberg Haas Ferrari +89.904 s
12 Valtteri Bottas Alfa Romeo Ferrari +98.601 s
13 Zhou Guanyu Alfa Romeo Ferrari +1 giro
14 Kevin Magnussen Haas Ferrari +1 giro
15 Daniele Ricciardo Alpha Tauri Honda +1 giro
NC Fernando Alonso Aston Martin DNF
NC Oscar Piastri Mclaren Mercedes DNF
NC Esteban Ocon Renault Alpina DNF
e queste le classifiche:
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