Due grandi solisti eseguono insieme la grande musica spagnola in un recital di grande fascino
ESPAÑA
MATTEO FALLONI, pianoforte – LUCA LUCINI, chitarra
Musiche di Isaac Albeniz, Enrique Granados e Matteo Falloni
L'Appuntamento fissato per Sabato 28 ottobre 2023 alle ore 20.45, si inserisce in quel contesto di eventi targati Agìmus Mola che fa della qualità la sua prerogativa assoluta.
Avremo, dunque, questa volta, due grandi solisti ad eseguire insieme la grande musica spagnola in un recital di grande fascino.
Qualcosa che potremo goderci in un momento di grande arte, a prescindere da quello che è il quotidiano.
“
Chissà, chissà domani | su che cosa metteremo le mani, | se si potrà contare ancora le onde del mare | e alzare la testa.”
(Lucio Dalla)
Se avessi fatto una Manciointervista in una ideale Mancio TV avrei chiesto diverse cose a questi musicisti che uniscono città e paesi in una ideale notte della contea, ma spaziano anche in diversi continenti, arrivando ovunque anche mantenendo un filo comune.
Il duo, composto dal pianista Matteo Falloni e dal chitarrista Luca Lucini, è attivo da molto tempo sulla scena internazionale.
E per l’Agìmus si esibisce in un programma dal carattere esotico, con musiche di Enrique Granados ed Isaac Albeniz, alle quali si aggiunge, sempre in un contesto stilistico coerente, la Suite latina dello stesso Matteo Falloni, le cui composizioni sono state eseguite dal Canada all’Australia, dalla Corea del Sud a molti Paesi europei, sempre da musicisti di primo piano, tra cui il violista Danilo Rossi, il chitarrista australiano Craig Ogden e il direttore tedesco Christian Gruber.
A sua volta, Luca Lucini si è esibito in giro per il mondo per prestigiose rassegne e istituzioni concertistiche, tra cui il Maggio musicale fiorentino, la stagione cameristica della Tokyo City Philarmonica Orchestra e il Festival de Radio France et Montpellier.
E ora sono in tour in Italia con questo percorso di musica popolare, rielaborata da due grandi autori attivi fra il Diciannovesimo e Ventesimo secolo, oltre che da un compositore dei nostri giorni, nel quale riecheggiano ritmi e melodie della tradizione iberica e latino-americana, nell’insolito accostamento timbrico di pianoforte e chitarra, strumenti che raramente è dato ascoltare insieme.
Il primo grande capitolo del concerto contiene un’ampia selezione dell’opera pianistica Danze spagnole op. 37 di Granados, datate 1890, e qui proposte in una trascrizione inedita degli esecutori.
Suite latina di Matteo Falloni è, invece, una composizione originale per pianoforte e chitarra che attinge le proprie fonti di ispirazione ritmica e melodica nella musica popolare argentina, cubana e boliviana, dunque in quei Paesi d’oltreoceano dove la musica popolare spagnola, pur mantenendo forte il legame con le proprie radici, ha preso altre forme nel meltin’ pot di culture indigene ed europee.
Quindi, si ritorna in Europa con l’ambientazione della terza parte del concerto, durante la quale è prevista una selezione da un’opera pianistica del compositore spagnolo Isaac Albeniz, España op. 165, proposta nell’elaborazione dello stesso Falloni.
La suite, contenente un celebre Tango, esplora alcune delle principali tradizioni iberiche, da Malaga, ai Paesi Baschi, sino all’Andalusia.
Tradizioni che rivivono nella geniale inventiva melodica di Albeniz, mantenendo integra l’originalità degli usi ritmici e il folclore tipico degli accostamenti armonici popolari.
*Il concerto sarà preceduto dall’Opening della formazione Rota Groovin’ Band
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